Una Fiaba per ASROO: “Cadò” tra i partecipanti al Concorso Letterario Nazionale “IL DONO”

FRANCESCA DI BITETTO
Cadò – Sbuf sbuf. Questo ripete Batuf ogni giorno d’inverno.
È bianco e freddo, un piccolo batuffolo di neve cui non piace cadere quando arriva la stagione. È un’eccezione del Cielo, rara quanto una Cicogna senza Dono.
Sua madre Acqua gli ha spiegato che è normale cadere. Accade a chiunque, è naturale come sciogliersi, parte del ciclo della vita.
Batuf però non dorme. Sogna di essere diverso e trascorre le notti disturbando il sonno dei suoi nonni, Nubi e Nuvole.
“Voglio un colore, un odore, un sapore. Un altro destino e un’altra vita a primavera” pensa e ripensa Batuf.
Se proprio deve cadere che non sia sull’asfalto. Non per la paura del buio… Solo perché è tanto sporco. Il massimo per Batuf sarebbe scivolare in una gola: oltre quella soglia dicono ci sia una montagna russa spettacolare – altro che le curve delle bufere!
Batuf vuole partecipare alla vita umana. Gli piacciono i cittadini. Li vede dall’alto: piccolissimi puntini colorati, tiepidi e rumorosi. Loro vanno pazzi per la neve e dicono molto più di sbuf sbuf!
Suo padre Ghiaccio gli ha ricordato che essere un buon fiocco di neve significa rendere felici i Natali – truccare i tetti, vestire le montagne, pulire le strade, congelare il traffico, chiamare il sale fuori dalle cucine, apparecchiando tutti insieme l’Atmosfera magica per far giocare grandi e piccoli sulla Terra. Continua