Da mercoledì la XII edizione di pordenonelegge, Festa del Libro con gli Autori

PORDENONE – Dal 14 al 18 settembre 2011 si rinnova l’appuntamento con pordenonelegge, la Festa del Libro con gli Autori: è la dodicesima edizione di una tra le più attese manifestazioni dell’agenda culturale italiana. Nel corso del tempo, sia la critica più raffinata che il grande pubblico hanno seguito con passione questo evento, unico nella sua principale caratteristica, che lo differenzia dalle molte altre analoghe manifestazioni: riesce a coniugare la leggerezza sui temi chiacchierati con la profondità nei discorsi seri, la provocazione con l’accademia. Propone così un’idea multiforme della letteratura, intesa come “mondo dei libri”, in un brillante e quanto mai attuale equilibrio tra ricerca e comunicazione, che riesce a dare spazio ai temi e ai protagonisti riconosciuti della realtà artistica e intellettuale, ma anche alle molte novità emergenti sulla scena culturale.


pordenonelegge.it è un’iniziativa promossa dalla Camera di Commercio I. A. A. di Pordenone attraverso la propria Azienda Speciale ConCentro e sostenuta da Regione Friuli Venezia GiuliaProvincia di PordenoneComune di PordenoneFondazione CRUPPordenone FiereBanca Popolare FriulAdria e Cinemazero.
Anche quest’anno sono numerosi i sostenitori di pordenonelegge.it che affiancheranno l’organizzazione collaborando alla realizzazione di progetti specifici (Project partner), all’organizzazione di eventi dedicati (Sponsor evento) o come fornitori di servizi (Sponsor tecnici).
Con l’edizione 2011 aumenta anche il coinvolgimento della città, moltiplicando le occasioni di collaborazione con istituzioni, associazioni, commercianti, cittadini interessati al mondo del libro.  Una nuova capiente struttura accoglierà inoltre gli appassionati del libro in Piazza della Motta, lo spazio ITASincontra.
Nuovo è anche l’allestimento del grande bookshop in piazza XX Settembre, che vedrà la presenza di “tutti i libri di pordenonelegge” e di una più ampia scelta dai cataloghi delle migliori piccole editrici nazionali (volutamente non ci saranno i bestseller delle major); vi sarà inoltre ampio spazio per l’editoria triveneta, che con la sigla “kmzero” registra la presenza di una felice rappresentativa delle case editrici che raccontano – insieme con tante altre cose – la realtà di un vasto e complesso territorio.
Una nuova collocazione anche degli spazi dedicati ai ragazzi in Piazza Ellero dei Mille darà continuità agli allestimenti di Piazza XX Settembre e coinvolgerà un altro luogo caro alla tradizione cittadina. Grazie alla disponibilità dell’Associazione Nazionale delle famiglie dei caduti e dei dispersi in guerra, nella felice coincidenza dell’anniversario del 150° dell’Unità d’Italia, l’area dedicata al Monumento ai Caduti può legare il piacere della lettura, il sereno divertimento dei laboratori creativi, con la memoria e la conoscenza del significato che molti uomini prima di noi hanno dato alla parola patria.

La prima notizia è il conferimento ad Alessandro Baricco del Premio FriulAdria La storia in un romanzo, nato dalla collaborazione frapordenonelegge.it e la manifestazione goriziana èStoria, e promosso da Banca Popolare FriulAdria Crédit Agricole. Per la prima volta a vincere il premio è uno scrittore italiano: in molti momenti della sua opera, ma in particolare nel romanzo Questa storia, Baricco ha saputo raccontare con stupefazione e sgomento il dramma, ma anche la bellezza, di un intero secolo: il Novecento.

Anche quest’anno a pordenonelegge.it ci saranno grandi nomi della letteratura italiana e internazionale, con un programma che unisce mostri sacri a scrittori esordienti. Il tema dei 150 anni dell’Unità d’Italia sarà al centro dell’incontro che inaugurerà ufficialmente il festival, mercoledì 14 settembre con un ospite d’eccezione Paolo Mieli, curatore di una collana sui romanzi che hanno costruito l’identità nazionale. Sulla stessa lunghezza d’onda si porranno gli incontri con Giancarlo De Cataldo, che con il suo ultimo romanzo I traditori, ha raccontato, attraverso personaggi memorabili, la mitopoiesi risorgimentale; e con Ugo Riccarelli che, a partire da un episodio glorioso e tragico della storia nazionale, ha affrescato una vicenda di straordinaria attualità. Chiuderà questa sezione di incontri David Riondino: la sua consueta abilità affabulatoria ci consentirà di conoscere più da vicino, in modo leggero e divertito, uno dei padri fondatori italiani, Camillo Benso conte di Cavour.