"Le mamme non mettono mai i tacchi" davanti ai figli…

Marianna Abbate
ROMA – Un mestiere faticoso, complicato, sorprendente e mai noioso. Fare la mamma, un mestiere che non si può, ma si è costrette ad imparare, mentre si cerca disperatamente di limitare i danni. 
“Le mamme non mettono mai i tacchi” l’esilarante versione di Luana Troncanetti edito da Boopen led, di uno dei lavori più sfruttanti di ogni tempo.
Mille manuali preparatori accompagnano la gravidanza, ma nessuno di loro spiega cosa sia veramente “l’età dei no”, il tempo dell’aggressività, l’adolescenza, il morbillo, la varicella, i compiti a casa e ben tre mesi di vacanza. Se si facesse un referendum popolare a votazione esclusiva delle mamme, le vacanze dei dolci infanti verrebbero drasticamente ridotte ad una settimana di colonie obbligatorie. Oppure no. Perché fare la mamma rende un po’ masochiste. 
E Luana Troncanetti ci illustra tutte queste situazioni, le contraddizioni e le sofferenze di donne che non vedono nulla oltre al proprio pargoletto.  Con ironia e un po’ di sana autocritica, elenca i mille errori delle genitrici- svelando anche i segreti e quali siano gli aiuti indispensabili che permettono alle supermamme di sopravvivere, senza finire in massa negli ospedali psichiatrici.
E poi abbiamo una divertentissima galleria di ritratti di mamme di ogni tipo, dalla catastrofica, che non si sente degna dell’adozione di un coniglio, alla ridicola, che ha già iscritto il figliolo di due mesi all’università. E c’è anche la pallosa, che ti racconta per filo e per segno ogni momento passato col pupino, e tutti i ruttini che ha fatto.
Bè, io ho un po’ di amiche neomamme, e devo dire che le ho belle che catalogate. Salvo poi, sapere già quale di queste avrà il mio volto, quando un giorno toccherà a me.

Con “Siamo uomini o giornalisti?” ritorna la satira di Giorgio Forattini

Stefano Billi
ROMA – E’ stato pubblicato da qualche giorno per Mondadori il nuovo libro di Giorgio Forattini “Siamo uomini o giornalisti?”, il libro che raccoglie numerose vignette disegnate tra il 2009 e il 2010 dalla brillante matita dell’artista romano.
Con spiccata ironia, nelle sue illustrazioni il celebre vignettista ritrae tutti quegli eventi politici e culturali che dal settembre dello scorso anno sino ad oggi hanno segnato la storia italiana e internazionale.
La satira del Forattini è sicuramente pungente, ma sempre sincera ed onesta nel descrivere il contesto all’interno del quale essa si inserisce.

Caratteristica di assoluto rilievo dell’opera “forattiniana” è la lontananza da ogni meschino partitismo o da ogni caustica faziosità (purtroppo ormai tratti comuni di numerosi altri vignettisti) e proprio questa libertà dell’autore nel far ironia degli eventi che accadono in Italia e nel mondo rende “Siamo uomini o giornalisti?” un libro piacevolissimo da leggere.
Tra le pagine spiccano le esilaranti caricature degli uomini pubblici più in voga: evidenziando i tratti caratteriali di questi ultimi, Forattini crea delle maschere assolutamente divertenti, che affascinano anche per la loro vicinanza con la realtà.
Ciò che induce a leggere tutto d’un fiato “Siamo uomini o giornalisti?” è la acutezza delle vignette (alcuni di queste risultano impreziosite dalle colorazioni che ne esaltano maggiormente i particolari) le quali spingono a sorridere sugli eventi che ci circondano, soprattutto se quest’ultimi, piuttosto che avere alla base motivazioni serie, sono invece mere vicende di gossip.
Un libro paragonabile al celeberrimo vino denominato Aleatico, dolce e leggermente astringente.