Città deserte, speranza e amicizia
Giulia Siena
Venti mattonelle. Tito con sua madre e suo padre vive in uno spazio di venti mattonelle. Il ragazzo lo sa bene perché ha tutto il tempo per conteggiare le piastrelle, vivisezionare l’ambiente, annoiarsi a morte. La casa di Tito rimane un appartamento in un palazzo, certo, ma lo spazio nel quale sono costretti a vivere è veramente esiguo. Da quando è successo qualcosa lì fuori, la vita non è più la stessa: ora tutto si svolge in quei piccoli spazi dietro l’armadio e la scuola è qualcosa che sta dall’altra parte del computer, mentre tutti i compagni, piuttosto che correre liberi nelle piazze della città, sono connessi dalle loro “tane” per assistere alla lezione.
Dietro l’armadio è il nuovo titolo della collana Zoom di Biancoenero edizioni. Il volume ad alta leggibilità – scritto da Arianna Di Genova e corredato dalle illustrazioni di Gabriele Ghisalberti – è il racconto di un’amicizia, quella tra Tito e Karen, che nasce sul terrazzo condominiale. Entrambi i ragazzi si ritrovano in quello spazio comune che ai loro occhi, in quel momento, è il più grande e libero che possano visitare. Da quando si incontrano, i due decidono di aiutare un animale in pericolo, ma essi stessi sono in pericolo: la città è deserta, le strade sono vuote e gli abitanti vengono continuamente osservati dagli sparatori. Il mondo è in subbuglio, ma a loro non è dato capire la vera causa. Solo gli animali frequentano l’esterno; quei luoghi che prima erano arricchiti dalle voci della gente, dalle urla dei bambini, dalla polvere dei mezzi di trasporto, ora vedono fiorire una nuova primavera dalla quale sono esclusi gli umani.
Quando tutto sembra sfiorire, quando la noia fa a pugni con il tempo, la speranza è l’unica strada possibile. E di speranza e amicizia sono intrise queste pagine nelle quali la storia evolve continuamente: gli occhi di Tito passano dalle mattonelle al cielo, dalle ante dell’armadio agli occhi di Karen. Dal buio al sole.
Dai 10 anni