“Io non sono ipocondriaca”: la scoppiettante commedia di Giusella De Maria

3Dnn+9_2C_pic_9788804634607-io-non-sono-ipocondriaca_originalAlessia Sità
ROMA
  “Rido di me, tra me. Sono ancora viva e ho intenzione di esserlo ancora per molto.”

“Se nella vostra borsa c’è di tutto, dal gel igienizzante a un beauty che pare un kit di pronto soccorso…” non potete allora perdere il divertentissimo romanzo di Giusella De Maria: Io non sono ipocondriaca, edito da Mondadori. A fare da sfondo alle singolari vicende della simpatica protagonista, maniaca dell’igiene e della perfezione, è la bellissima Sorrento. Nina è una cuoca straordinaria, dirige un’eccellente attività di catering insieme al suo infallibile staff, composto da Lucy, Gigi e Kimmi, ma ha un grosso limite: non ammette la sua ipocondria acuta. Oltre al suo team di lavoro, la giovane donna condivide tutte le sue paturnie esistenziali con l’adorata coinquilina e amica americana Carol e con i due simpatici vicini di casa, il farmacista Lino e l’eclettico Brad. A scombinare la sua buffa routine – fatta di antinfiammatori, antistaminici, antiacidi e assiduo shopping in farmacia – è l’arrivo dell’affascinante chirurgo bolognese, Marcus, giunto nella splendida Sorrento per lavoro. Fra mille peripezie, il brillante dottore tenterà – a suo modo – di aiutare Nina a superare il suo male immaginario. Tra i due si instaurerà subito uno strano rapporto, fatto di equivoci, incontri casuali e bizzarre diagnosi. L’iniziale insofferenza di Nina nei confronti del solare medico, ben presto lascerà il posto alla fiducia, un sentimento talmente forte da rischiare di farla innamorare proprio dell’uomo che ha irriverentemente deriso il suo essenziale kit farmaceutico: ‘Mai senza’. Fra incontri, separazioni, drammatiche scoperte, Nina riuscirà lentamente a individuare la vera cura al suo disturbo psico-fisico e imparerà a esorcizzare le sue paure attraverso la via più difficile e dolorosa, ma allo stesso tempo necessaria per poter ritornare alla vita.
Con uno stile brillante e un’ironia disarmante, Giusella De Maria ci regala una commedia romantica che non fa bene solo al cuore, ma soprattutto all’umore. Fra presunti attacchi di TIA (ischemia transitoria) e improvvisi shock anafilattici, Nina e la sua inseparabile compagnia di amici vi farà ridere a crepapelle, ma anche commuovere, dalla prima all’ultima pagina.

Informazioni su Alessia Sità

Laureata in Editoria e Giornalismo, da sempre coltiva l’amore per il teatro, la lettura e la poesia. Passioni che si sono concretate nel gruppo culturale “Il Carro dell’anima”, nato molti anni fa nel suo piccolo e splendido paese. Per lavoro, si interessa anche di televisione, intrattenimento e serie TV. Ama trascorrere il tempo libero andando al cinema o facendo un salto in libreria (adora, infatti, immergersi nella letteratura chic lit e perdersi in tutte le forme che la cultura può assumere). La sua filosofia di vita si ispira essenzialmente a una delle poesie più belle di Emily Dickinson: “Non esiste un vascello veloce come un libro per portarci in terre lontane né corsieri come una pagina di poesie che si impenna questa traversata può farla anche il povero senza oppressione di pedaggio tanto è frugale il carro dell’anima.”
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Un commento

  1. Sono molto ad accordo con te è un libro stupendo mi piaciuto un sacco nonostante che sono una ragazzina mi ha affascinato molto.
    Man mano che lo leggevo la mia attenzione aumentava ti posso assicurare che non mi volevo staccare neanche per un minuto.

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