"La rivoluzione delle api". Serge Quadruppani per VerdeNero


Silvia Notarangelo
Roma “La rivoluzione delle api” è il titolo del nuovo  libro di Serge Quadruppani, pubblicato nella collana  noir di ecomafia di VerdeNero (Edizioni Ambiente): un romanzo dalla prosa scorrevole, in cui il lettore viene catturato non solo dalle immancabili indagini investigative ma anche da interessanti spunti di riflessione sul progresso scientifico e sulle sue, talvolta inquietanti, conseguenze.

Nella tranquilla Val Pellice un ingegnere e un apicoltore sono uccisi. Dietro entrambi gli omicidi una stessa, misteriosa firma “la rivoluzione delle api”. Che cosa hanno in comune? E, soprattutto, c’è un legame con lo sconvolgente disgregamento delle colonie di api?

A fornire una risposta a questi interrogativi ci pensa il commissario capo Simona Tavianello, persuasa a trattenersi in Piemonte dalla convinzione che, tra quelle montagne, “sta succedendo qualcosa di importante”. Determinata e dotata di notevole intuito, è lei a dare ascolto ai vari personaggi che, in misura diversa, contribuiscono a ricostruire il movente e a dare un nome all’assassino.
Tra gli indiziati, l’attenzione si concentra su un comitato di apicoltori spaventati dagli effetti devastanti dei pesticidi, e su una multinazionale, la Sacropiano, la cui attività di ricerca sulle nanotecnologie non passa inosservata.
In un susseguirsi di informazioni e foto rubate, telefonate segrete, interessi politici smascherati, la verità riuscirà a venire alla luce.
Se la rivoluzione delle api è cominciata ed è quindi “arrivato il momento di dire basta con l’apologia della supertecnologia”, forse, non resta altro che sperare in “una nuova forma di alleanza fra gli esseri viventi in cui l’uomo non sarà più al centro di tutto, ma una componente in mezzo alle altre”.
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4 commenti

  1. "Se un giorno le api dovessero scomparire, all'uomo resterebbero soltanto quattro anni di vita"

  2. Giulio Gasperini

    Frase detta, pare, da Einstein.

  3. pare male perchè è una bufala ormai accertata, ma rimane comunque suggestiva

  4. Giulio Gasperini

    Einstein o no, importa poco. Importa solo che sia una verità inconfutabile. E importa, ugualmente, che le api continuano a morire.

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