Pizza, streghe e rivoluzione per un’estate indimenticabile
Giulia Siena
Cosa succede quando un bambino di quasi dieci anni deve trascorrere l’estate con la nonna? Tutto normale! – risponderete voi – ma se il bambino in questione è Confiance e la nonna è nel bel mezzo di un idillio amoroso, la situazione si complica.
Nato dalla penna dell’autrice americana naturalizzata francese Susie Morgenstern, Nonna gnocchi è il nuovo titolo di Biancoenero edizioni corredato dalle illustrazioni di Bruno Zocca.
Confiance, durante questa estate, cel’ha con tutti, a partire da sua madre che, dopo avergli affibiato questo nome alquanto bizzarro (vuol dire “fiducia”, ma è una pesantezza portarlo), lo lascia alla nonna per fuggire a Londra con il nuovo fidanzato; anche la nonna però è alle prese con l’amore. Confiance vive questa decisione degli adulti come una vera e propria punizione, neanche la nonna, però, è entusiasta di trascorrere del tempo con un bambino che si lamenta di tutto per tutto il tempo. Inoltre, il mese di “convivenza forzata” verrà trascorso in Italia, nel borgo ligure in cui Eustachio, il “vecchissimo” fidanzato della nonna, ha una grande casa. Qui cominceranno le avventure di Confiance tra zuppe, pasta fatta in casa e piccoli atti rivoluzionari. Quando a Triora giungerà anche Kitti, la nipote di Eustachio, la vicenda assumerà nuovi contorni: il piccolo protagonista si lascerà trascinare alla scoperta dei borghi delle streghe, in una fuga dal sapore della libertà, in nuovi entusiasmanti progetti. Anche la distanza emotiva con gli adulti sembrerà, a Confiance, meno abbissale di quello che aveva sempre pensato.
Nonna gnocchi è il libro perfetto per l’estate; personaggi determinati, una vicenda ricca di ironia e tante avventure nelle quali buttarsi a capofitto. Non manca, poi, una spolverata di tenerezza a ricordarci quanto siano controversi e bellissimi i dieci anni di ogni bambino.
“Nessuno detesta la propria nonna, Confiance!”
“Non c’è però una legge che dice che la devo amare. Resto a casa dasolo”.
“Vai con tua nonna, punto e basta. Non ho altre soluzioni”.