Giulio Gasperini
AOSTA – Giovanni Lattanzi, in Kambo e Iboga, edito da Bibliosofica Editrice, fa compiere al lettore un viaggio sensazionale, quanto imprevisto. Si addentra nella spiegazione di cosa siano il Kambo e l’Iboga e di come queste pratiche sciamaniche possano migliorare la nostra vita, aumentando il senso di consapevolezza che abbiamo di noi stessi e della nostra interiorità.
Attraverso una serie di saggi e di interviste, organizzati per sezioni, il lettore entra sempre più in contatto, penetrando nella materia, di cosa significhi adottare, nelle nostre società, pratiche curative ed esperienziali appartenenti ad altre culture. In particolare, il Kambo indica, all’origine, una rana, la rana verde Phyllomedusa Bicolor, presente in sud America, e per estensione indica anche il nome della resina di rana, che contiene peptidi, sostanze analgesiche che rafforzano il sistema immunitario. L’iboga, invece, è un arbusto perenne, presente in Africa centrale – in particolare nel Gabon, dove è stato dichiarato “tesoro nazionale” e nei paesi limitrofi – che presenta proprietà psichedeliche. Le sue radici, infatti, contengono almeno 12 alcaloidi.
Giovanni Lattanzi, attraverso un percorso composto non solo da saggi accurati e profondi sugli usi di questi due prodotti, ma anche attraverso poesie e parole evocative, si fa da guida, per il lettore, e lo accompagna alla scoperta di cosa voglia dire unire sinergicamente queste due pratiche di medicina sciamanica, contribuendo a regalare all’uomo nuovi percorsi di conoscenza e di completezza che nelle nostre abitudini mediche sono impossibili da raggiungere.
Non soltanto yoga, dunque, ma i percorsi di consapevolezza e di controllo dell’interiorità sono presenti anche in altre culture, più lontane da quella asiatica, e molto più lontane dalle mode dell’Occidente, che ha oramai assunto le discipline orientali a unico modello e sistema di gestione curativa del Sé, travisando il messaggio iniziale e regalandosi la libertà di modificarle a piacimento, secondo declinazioni poco convenzionali.
La scoperta di queste pratiche schiamaniche è qualcosa di estremamente sorprendente e disarmante, complice anche la dettagliata precisione dei saggi di Giovanni Lattanzi che si assume il rischio di spiegare ai non addetti cosa significhi avvicinarsi a usanze così distanti e lontane dal sentire quotidiano di tutti.
Le pratiche sciamaniche per una nuova consapevolezza
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