“La rapa gigante” e l’importanza della cooperazione
Giulia Siena
PARMA– Al centro di un giardino incolto sorge la casa di due anziani. Con loro anche diversi animali, uno spaventapasseri e un bell’orto. L’arrivo dell’estate fa maturare le verdure, belle, colorate, succose; tra queste anche una rapa che proprio non ne vuol sapere di abbandonare il campo e arrivare in tavola.
Una storia che affonda le proprie radici nella tradizione russa, narrata in rima dall’estro di Roberto Piumini e pubblicata da Le Rane Interlinea. Illustrata da Andrea Astuto, La rapa gigante è una spassosissima storia dedicata ai più piccoli per trasmettergli quel senso di condivisione e collaborazione che rende migliore ogni rapporto.
La rapa dell’orto dei due vecchietti ha una particolarità che non passa inosservata agli occhi delle oche, dei canarini, delle galline, dei gatti neri, dei maiali e della pacifica mucca, tutti insieme corsi in soccorso degli anziani agricoltori. La rapa, infatti, è grande a dismisura: rossa, rotonda e… gigante! Solo insieme potranno affrontare la sfida e solamente con la collaborazione di tutti – ognuno con le proprie forze – l’assortita gang dell’orto potrà sperare di raggiungere il risultato e godersi la succosità del grande frutto della terra.
La rapa gigante è la storia di un lavoro di squadra che rimanda a importanti principi quali la fiducia, la lealtà, l’impegno, la dedizione e il reciproco aiuto.
Passa la primavera, viene estate, ed essendo le verdure maturate, i due vecchini, piegando la schiena, raccolgono una cesta tutta piena di carote e fagioli e piselli, e di patate, succosi e belli: ma poi sono stupiti, e sai perché? Perché di rape ce n’è una sola, ma è proprio… proprio… insomma, com’è? E’ gigantesca, ecco la parola”.