Giulio Gasperini
AOSTA – Berlino è, per paradigma, la città del cambiamento; una città che si è dovuta reinventare, ricostruire, riunificare dopo un destino beffardo e grottesco. In particolare, dagli anni Ottanta e dalla caduta del Muro di Berlino la riconquista di spazi, luoghi, frammenti di urbanità che avevano intrapreso direzioni e comportamenti troppo distanti e divergenti. Natascia Ancarani, in Doppia esposizione. Berlin 1985-2015, splendido volume arricchito da 134 fotografie della città tedesca edito da Edizioni del Foglio Clandestino, accompagna per mano il lettore alla scoperta dei cambiamenti che hanno caratterizzato la città simbolo della divisione e della riunificazione dell’Europa intera dopo le follie e gli stravolgimenti epocali della Seconda guerra mondiale.
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