Quando i Silenzi (e le trasparenze negate) uccidono lo Stato

Silenzi di StatoGiulio Gasperini
AOSTA – Era il 2 dicembre 1766 quando, in Svezia, il re Adolfo Federico approvò il Tryckfrihetsförordningen, ovvero l’ordinanza sulla libertà di scrittura e di stampa. Questa norma è la prima al mondo sulla trasparenza amministrativa. L’articolo 6, ad esempio, recitava: “Tutti i documenti, protocolli, sentenze e premi, sia passati o da produrre e mantenere d’ora in avanti [dovranno essere] quando richiesti, immediatamente rilasciati a chiunque ne faccia domanda”. Tutti i cittadini avevano libero accesso ai documenti della pubblica amministrazione, senza nessuna limitazione né contenimento. Silenzi di Stato di Ernesto Belisario e Guido Romeo, edito da Chiarelettere con una prefazione di Gian Antonio Stella, dimostra al lettore come, invece, nell’Italia del 2017, la situazione sia ben diversa.
Continua