Un discorso antimafioso “paradossalmente vero”

Frammenti di un discorso antimafiosoGiulio Gasperini
AOSTA – Possibile spiegare un fenomeno come la mafia attraverso il codice dell’ironia (o, meglio ancora, del grottesco)? Sì, possibilissimo, e Gianpiero Caldarella, giornalista e autore di satira, ce lo dimostra chiaramente in Frammenti di un discorso antimafioso, edito da Navarra Editore: un testo che dovrebbe entrare in ogni scuola e in ogni ufficio pubblico. Partendo, dichiaratamente, dai “Frammenti di un discorso amoroso” di Roland Barthes, il testo di Caldarella consiste in 55 voci, ordinate alfabeticamente, che analizzano, in maniera chirurgica, tutto l’universo dell’organizzazione mafiosa.
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Frontiere e orizzonti sul limite di Lampedusa.

Le rughe sulla frontiera. Lampedusa: restiamo umani!Giulio Gasperini
AOSTA – Lampedusa è un’isola di undici chilometri di lunghezza per 2,5 di larghezza: quasi uno scoglio. È quasi esattamente orizzontale rispetto alla linea dell’orizzonte. È una piega di terra, una ruga che interrompe la frontiera. Proprio quest’aspetto è stata la molla che ha spinto Gianpiero Caldarella, giornalista e autore satirico siciliano, a curare nel 2011 “Le rughe sulla frontiera. Lampedusa: restiamo umani!” per Navarra Editore: una raccolta di vignette satiriche dei più importanti disegnatori e illustratori italiani, da Altan a Vauro, che per il progetto non hanno percepito nessun compenso. Esposte durante l’edizione del LampedusaInFestival, organizzato ogni anno dal Collettivo Askavusa, tutte queste illustrazioni hanno come protagonisti Lampedusa, i migranti, i politici e le tante direzioni dell’umano peregrinare.
Anche la dedica a Vittorio Arrigoni, con il richiamo al suo motto “Restiamo umani!”, morto a Gaza il 15 aprile 2011, è un evidente richiamo alla vocazione ultima di questa raccolta, che vuole proprio essere un’opportunità di riflessione attraverso l’arte, il disegno, il colore. Abbandonando le usuali e più complesse forme di partecipazione, anche arrabbiata, ma concedendosi una pausa. Che pausa, comunque, in definitiva, non è, perché seppur con il sorriso le implicazioni sociali, umane, politiche che stanno alla base di questi disegni sono tutt’altro che spiritose e divertenti. Sono amare, feroci, persino crudeli nella loro capacità di cogliere il lato più disumano e grottesco della vicenda.
Nessun aspetto viene risparmiato, nessuno viene perdonato. Si smascherano le responsabilità e si cerca di far luce sulle cause, sulle conseguenze, sui paradossi e le vergogne della gestione di un’emergenza che emergenza, in realtà, non è. E soprattutto si cerca di fare luce su cosa Lampedusa rappresenti, su quali siano i ruoli di cui è stata suo malgrado investita e quale gioco si porti avanti sulla sua pelle. Ellekappa, Giuliano, Makkox, Staino, Vincino sono soltanto alcuni dei nomi presenti in questa antologia su e per Lampedusa: su un’isola che spesso è teatro aperto e smascherato del caso.
Dal 2011 la situazione è un po’ cambiata: tanti ministri dell’Interno si sono succeduti al Viminale, tante operazioni sono state messe in piedi e portate a termine, è finita l’epoca dei respingimenti in mare e la violazione, almeno, della Convezione di Ginevra sui rifugiati. Ma tante cose, invece, sono rimaste inalterate: come il nostro senso di smarrimento di fronte a quella che assume la sostanza di una gravissima crisi umanitaria e i muri che, dentro la mente e nella realtà, pensiamo di poter innalzare per stare al sicuro. Senza capire mai bene da che cosa.

Una marina di libri, a Palermo dal 7 al 9 giugno

logo marina 4PALERMO – Dal 7 al 9 giugno torna a Palermo la IV edizione di “Una marina di libri”, il festival del libro promosso dal CCN Piazza Marina&dintorni in collaborazione con Navarra Editore.

Il programma del 2013 si preannuncia ricco di presentazioni, reading, incontri con gli autori, laboratori artistico-creativi per bambini, letture animate, incontri professionali, dibattiti tematici, concerti, mostre, proiezioni, performance, giochi e concorsi. In particolare i temi su cui si concentreranno gli incontri maggiori saranno: Letteratura e visualità, Scritture collettive, Giornalismo culturale, Adattamento cinematografico, Scrivere “di gusto”, Satira e impegno civile.
Nella tre giorni verrà allestita una fiera dell’editoria indipendente che quest’anno coinvolgerà 45 nomi di spicco della piccola e media editoria di qualità italiana.

Tra le tante novità di questa quarta edizione  c’è il cambio della sede: dalla storica cornice di Palazzo Steri, solo ed eccezionalmente per quest’anno, Una marina di libri si trasferisce in piazza San Domenico all’Istituto di Storia patria e negli attigui spazi del convento dei domenicani della Chiesa di San Domenico.
“La scelta della nuova sede – sottolinea Ottavio Navarra, direttore artistico del festival – vuole rappresentare un segnale di attenzione verso una struttura culturale che sta attraversando un periodo difficile per la sua stessa sopravvivenza e nello stesso tempo una occasione per fare conoscere un altro ulteriore angolo straordinario della città, per il suo valore storico, artistico e culturale.”

 

Altra novità del 2013 è la preziosa collaborazione di Sellerio, storico marchio dell’editoria siciliana e emblema di cultura, che da quest’anno diventa partner della manifestazione, facendosi promotore del cartellone prefestival “Aspettando Una marina di libri”. Già prima dell’apertura dei cancelli prevista per venerdì 7 giugno, Una marina di libri coinvolgerà la cittadinanza con una serie di eventi anticipatori che troveranno dimora nel distretto culturale di Piazza marina e dintorni e vedranno la partecipazione di scrittori di grande calibro.

 

All’interno di “Aspettando Una marina di libri”, c’è spazio anche per le attività più ludiche, che attraverso linguaggi sincretici riescono a portare il libro al di fuori dai contesti tradizionali e avvicinarlo ai più giovani: tornano, infatti, anche quest’anno il “Librogame” e “Scatta in libreria”, rispettivamente un gioco a premi dedicato alla lettura liberamente ispirato alla trasmissione Rai Per un pugno di libri, e un concorso fotografico rivolto alle librerie indipendenti italiane e ai loro più cari lettori.

 

QUI il programma completo