“Anima e amore”, 13 saggi di Hermann Hesse

HH_anima e amore_chronicalibriGiulia Siena
PARMA – Spiritualità e amore si intrecciano, si fondono ed emergono forti e tangibili nella parole di Hermann Hesse che compongono i tredici brevi saggi raccolti in Anima e amore. Recentemente pubblicato in Italia da Piano B edizioni, il volume racchiude pensieri, riflessioni e considerazioni che lo scrittore tedesco diede alle stampe tra gli inizio del Novecento e la fine del primo conflitto mondiale su diverse riviste dell’epoca. Prima del successo di Siddartha, Hermann Hesse cerca di indagare attraverso questi scritti l’origine dell’anima, sospesa tra sonno e ragione, la sua espressione inafferrabile nella quotidiana vita umana. La ricerca di Hesse verso il senso che muove le cose e i sentimenti comincia molto presto: fin da ragazzo, lo scontro con la religione e con l’educazione ricevuta, il suo continuo interrogarsi sulla vita e i suoi scopi, sull’animo umano, i dubbi, i sogni, l’amore, lo portarono a un’irrequietezza che lo ha accompagnato per tutta la vita. Con il tempo, Hesse, cerca nell’arte la sua risposta: nell’arte – per Hesse – l’uomo trova la sua realizzazione.
Per compiere questa impresa, però, l’animo umano deve trovare l’armonia, un suo equilibrio tra lo spirito orientale e cultura occidentale; il tentativo ostinato e caparbio di far coesistere religione e tolleranza, intelligenza e istinto, mente e corpo; in definitiva, di riportare in vita l’unica divinità possibile, quella che dimora nella mente e nel petto di ogni singolo uomo.

 

“L’anima, mezza sonnecchiante, lascia fare, e in questa dipendenza e sottomissione vive per giorni e mesi una vita a metà, finché non giunge il suo momento, finché durante una notte insonne non si libera dai ceppi e ci sorprende o atterrisce con tutta l’indomita pienezza della sua vita ostinata”.

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