Luigi Fontanella: “L’adolescenza e la notte” per ripercorrere il tempo attraverso la poesia

passigli_L'adolescenza e la notteGiulia Siena
PARMA – La poesia di Luigi Fontanella, finalista al Premio Viareggio-Rèpaci 2015 con L’adolescenza e la notte è carica di memoria, dolcezza e malinconia. Il libro, pubblicato da Passigli nella collana di Poesia fondata da Mario Luzi, racchiude il concetto di adolescenza e quello di notte, due “figure” diverse e affini. Tra queste pagine la poesia si fa cammino condotto nei territori della memoria e tentativo di avvicinarsi a ciò che sfugge. “Il ritrovamento del tempo, però, è sempre incompleto, – come spiega Palo Lagazzi nella prefazione – tanto da diventare una tensione lirica e di grande struggimento”.

Diviso in due parti, il libro di Fontanella è un viaggio che affronta il passato, la gioia e la spensieratezza dell’adolescenza e descrive la notte, carica di illusioni e luogo fecondo di poesia.

La poesia, strumento di analisi e possibilità di viaggio, ci permette di ripercorrere il tempo, quello vissuto o quello che ancora ci aspetta. Per Luigi Fontanella, scrittore, critico e docente di Lingua e Letteratura Italiana presso l’Università Statale di New York, la poesia rappresenta un desiderio di vincere la distanza che c’è tra l’autore e gli altri, una distanza colmata dalla parola.

 

 

“Una delle maggiori aspirazioni di questo libro è quella di cercare un tempo assoluto attraverso la parola. Se la parola, poi, riesce a mantenere in sé quella forza e quella purezza che le permette di parlare in maniera autentica e diretta, la poesia può ancora svolgere un ruolo fondamentale nella società attuale”.
Luigi Fontanella

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