“Aria Profonda”…quando l’inesplorato è il sommerso

Silvia Notarangelo
Roma – “Quel blu intenso mi incuteva una sorta di timore reverenziale e un’attrazione irresistibile allo stesso tempo”. Sono queste sensazioni, altalenanti e spesso contrastanti, a caratterizzare le immersioni che il giornalista, Fabio Perozzi, ricorda nella sua opera d’esordio.“Aria Profonda”, edita da Magenes, è la storia di due passioni che si integrano e si alimentano reciprocamente: l’emozione che suscita l’inabissarsi nella profondità del mare unita al desiderio di catturare quei momenti irripetibili. La subacquea e la fotografia sono le due “patologie” di cui è affetto l’autore, l’una sostiene l’altra, ne dà una concreta testimonianza, ne garantisce quella lucidità che, in condizioni tanto precarie, potrebbe facilmente venire meno.
Perozzi racconta il proprio percorso di sub fin dal primo importante traguardo, il rimorchiatore del Miseno, a largo delle coste di Ischia, adagiato su un fondale a -73 m.
Una meta raggiunta inaspettatamente, una domenica di fine luglio. Un relitto su cui, di lì a poco, avrà modo di tornare per documentare, con la sua immancabile attrezzatura fotografica, le esilaranti e spregiudicate gesta dei suoi compagni d’avventura. Sono proprio loro ad accompagnare ogni immersione, con aneddoti, chiacchiere, risate, e, talvolta, inconfessati incidenti di percorso. Emerge, così, prepotentemente, quanto la condivisione di esperienze tanto estreme riesca ad instaurare una complicità e un’affinità particolari, legate proprio all’aver partecipato, insieme, a “giochi pericolosi e avvincenti”.
Anche nel gruppo del Biological Hazard, in cui l’autore entra a far parte in qualità di fotografo ufficiale, l’intesa sembra non mancare. Tutti lavorano per uno stesso obiettivo, realizzare il primato mondiale di profondità nelle insidiose e torbide acque del lago d’Iseo. Nonostante alcune difficoltà, la spedizione si conclude con successo ma qualcosa inizia a scricchiolare. Purtroppo, come spesso accade, l’idillio finisce: un nuovo record, previsto ad Ustica, non sarà conseguito, spezzando definitivamente l’incantesimo.
Le incomprensioni e i dissidi che, nel tempo, si sono verificati, non hanno, tuttavia, intaccato né i legami più forti né i tanti ricordi di Perozzi che, ancora oggi, continua a considerare i suoi vissuti da subacqueo come “esperienze uniche, molte delle quali irripetibili”.

Novità Editoriali

ROMA – Sono tante le novità di questo novembre 2010! In questi giorni le case editrici di tutta Italia non solo si preparano a uno degli appuntamenti più importanti in campo editoriale (Più Libri Più Liberi a Roma dal 4 all’8 dicembre), ma presentano anche tante nuove uscite per l’autunno.
In occasione della giornata internazionale contro la violenza sulle donne (25 novembre), Mursia pubblica “Io e le spose di Barbablù” di Ada Celico, un diario/testimonianza di una donna ora cinquantenne che in mezzo alle violenze – domestiche – ci è passata davvero.
 La storia di Amanda è la storia di una Donna Maltrattata che ce l’ha fatta, che ha detto no a un marito violento e crudele e se ne è andata con una valigia piena di libri per iniziare un lungo viaggio che, in realtà, assomiglia a un esilio. Proprio come quello iniziato cinque anni fa da Ada Celico quando ha abbandonato Cosenza ed è arrivata a Milano dove ora si dedica alle Donne Maltrattate dando voce anche a quelle che non ce l’hanno fatta. In occasione del 150esimo anniversario dell’Unità d’Italia, Mursia pubblica, nella collana Inchiostri, “Garibaldi in Sicilia”, il lungo reportage pubblicato a puntate nel 1960 su “Il Giorno” di Gian Carlo Fusco (La Spezia 1915-Roma 1984). Con il suo stile sapido, ricco di umori, ironico, anche affettuoso, il grande giornalista rievocava, esattamente un secolo dopo, le camicie rosse, Garibaldi, i picciotti alle prese con la più straordinaria impresa del nostro Risorgimento. E sin dalle prime battute, metteva sapientemente a fuoco clima e spirito che animarono i volontari accorsi all’appello del Generale.
Le Edizioni Ambiente presentano “Nucleare: a chi conviene?” di Gianni Mattioli e Massimo Scalia, con l’introduzione di Gianni Silvestrini. I temi ambientali sono centrali in questa inchiesta: Non serve a contrastare il riscaldamento globale, non ci rende indipendenti dal petrolio, è rischioso e costa molto di più delle fonti rinnovabili: perché tornare al nucleare? Un’analisi precisa e aggiornata delle tecnologie che ci mette in guardia sulle false promesse del nucleare e fa chiarezza sui rischi e sui crescenti costi di costruzione degli impianti e di smaltimento delle scorie.
In occasione dell’uscita al cinema del film The Killer inside me, prevista per il 26 novembre 2010, Fanucci editore propone una nuova edizione del romanzo di Jim Thompson, capolavoro del genere noir: “L’assassino che è in me” esplora l’inferno privato di uno psicopatico attraverso una narrazione audace e innovativa. Un’impietosa corsa verso il disastro e il fallimento, che non lascia spazio a nessuna speranza o futuro possibile.
Novità in audiolibro da Emonsaudiolibri è la versione integrale “Madame Bovary” di Gustave Flaubert letta da Alessandra Bedino.
L’Editoriale Magenes propone “Dormire in un faro” (di F. Cosi, A. Repossi, F. Soldavini), la Guida alle vacanze nei fari più belli del mondo.
Ennepilibri segnala l’uscita de Il monumento all’arco nei trionfi dell’antica Roma. Un saggio sull’architettare” (collana “Grandi temi dell’architettura”) scritto da Rinangelo Paglieri e Nadia Pazzini.