Giulia Siena
PARMA – Cosa succede quando il tempo si ostina e non vuole scorrere, non vuole andare via? Succede che si rimane intrappolati, sospesi tra il giorno e la notte, continuamente al buio e al freddo. Già, al freddo… perché, quest’anno, il mese che non vuole andare via è proprio febbraio. Febbraio, nel “magico” racconto di Lisa Biggi che, dopo Il Babau (Nero Press Edizioni), torna alla scrittura per bambini, e illustrato magistralmente da Isabella Grott, è un signore scuro e determinato, la cui missione è oscurare, restando, la bella stagione che verrà non appena andrà via. Pubblicato da Valentina Edizioni, questo libro – un albo illustrato per lettori di ogni età (indicato dai 3 ai 7 anni) – è un omaggio al mese più bislacco del calendario: il più freddo, il più corto, l’ultimo prima dell’arrivo della primavera e quello che, ogni quattro anni, cambia e si allunga, fino ad avere un giorno in più. Come nasce, allora, quest’antica storia del mese di Febbraio?
Gennaio era passato da un pezzo e il freddo non accennava a diminuire. In una di quelle sere fredde e buie in cui nessuno aveva voglia di giocare, uscire o sorridere, Tommy portò fuori il suo cane per una passeggiata. All’improvviso, in quell’inverno interminabile, nel buio nero nero della sera, Tommy scorse la figura di un uomo alto e scuro, un uomo misterioso. Un uomo che riusciva, con il solo respiro, a creare immagini fantastiche di animali esotici. Tommy lo vide, lo chiamò e parlarono. Quell’uomo, con il freddo che lo accompagnava, non aveva nessuna intenzione di lasciare il passo al clima mite e soleggiato di marzo.
Una storia leggera e originale che racchiude in sé il fascino dei classici e l’atmosfera dei grandi racconti russi. Ottima trovata per scoprire, leggendo, cosa può fare un mese curioso da sempre bistrattato.
“Ogni anno tutti sperano che io vada via per lasciare spazio alla bella stagione, così io passo in fretta e nessuno si ricorda di me. Ma quest’anno ho deciso che non me ne andrò finché non avrò recuperato il tempo perduto. Sarà un inverno interminabile!”