“Festa del racconto”, dall’8 al 12 giugno il festival della letteratura e degli altri linguaggi

FESTA DEL RACCONTO _CHRL 2016MODENA – Si svolgerà dall’8 al 12 giugno a Carpi, Campogalliano, Novi di Modena e Soliera l’XI edizione della Festa del Racconto. 54 appuntamenti tra letteratura, moda, scienza e arte con oltre 70 protagonisti per una edizione ricca di intrecci e tematiche. “Peronaggi & Interpreti” sarà, infatti, il filo rosso di quest’anno che vedrà ospiti, tra gli altri, anche Cristina Comencini, Anna Bonaiuto, Simonetta Agnello Hornby, Edoardo Albinati, Flavio Caroli e Piergiorgio Odifreddi. La manifestazione, concepita grazie alla nuova direzione artistica di Raffaele Cardone, è un nuovo sguardo sul futuro della letteratura e alla sua relazione con gli altri linguaggi della narrazione, con particolare attenzione al cinema e al teatro, insieme
all’ampliamento del format canonico della Festa, con classiche conversazioni con gli autori che si alternano a monologhi, lezioni, conferenze e interventi a braccio. Grande cura è stata prestata anche ai giovani lettori, con ben 21 appuntamenti del programma per ragazzi, e alla moda, elemento caratterizzante l’economia e la storia del territorio.
Spetterà a Maurizio de Giovanni il compito di dare il via all’anteprima della Festa, mercoledì 8 alle ore 21 in piazza della Repubblica a Soliera, in un reading che prenderà le mosse da due serie di grande successo come quella del commissario Ricciardi e quella dei Bastardi di Pizzofalcone. A seguire, il celebre autore dialogherà con Pierluigi Senatore.
Successivamente, alle ore 22.30, Emidio Clementi e Stefano Pilia dei Massimo Volume,
saranno protagonisti di una performance dedicata a La ragione nelle mani, romanzo in cui quasi tutti i protagonisti hanno a che fare con la musica. E sempre la musica continuerà ad essere il tema centrale della serata di giovedì 9 quando, sempre in piazza della Repubblica a Soliera, alle ore 21, Jukka Reverberi dei Giardini di Mirò e Max Collini degli Offlaga Disco Pax si cimenteranno in Spartiti, un reading tra letteratura e musica sulle orme di Pier Vittorio Tondelli, Simona Vinci, Paolo Nori e tanti altri.
Nel frattempo, alle ore 21.30, in piazza Castello a Campogalliano, Gianni Biondillo parlerà
dell’arte del racconto, a partire dai suoi polizieschi urbani capaci di restituire le molte facce di una grande città. Sarà invece la moda ad inaugurare il programma di appuntamenti di venerdì 10 a Carpi, presso la Sala dei Mori di Palazzo dei Pio, quando, con L’Atlante degli armadi, verranno portate in scena, in un’installazione e performance con letture, le storie personali, le emozioni e i ricordi celati nelle pieghe dei vestiti raccolti nelle case della città, e raccontati attraverso piccole storie estratte da quel grande archivio esistenziale rappresentato dai nostri vestiti.

Le parole di Elena Ferrante, autrice (o autore?) ammantata di mistero, capace come pochi altri scrittori italiani di catturare, con i suoi romanzi, l’attenzione mondiale, prenderanno poi vita per mezzo del talento di Anna Bonaiuto, che alle ore 21.30 in piazza Martiri, interpreterà, nel consueto momento di inaugurazione, i passaggi più interessanti dal ciclo L’amica geniale. Contemporaneamente, nel Cortile della Biblioteca Loria, il performer trentacinquenne Ciccio Rigoli sarà il mattatore di Ponderatissime parole a manetta, spettacolo con poco rispetto delle convenzioni, delle religioni, molto poco buon senso e proprio per questo dalle risate assicurate.
A dare infine una magica buonanotte agli ospiti della Festa del Racconto sarà lo psichiatra,
psicoterapeuta, illusionista e studioso di scienza dell’inganno Matteo Rampin, con la lezione spettacolo Storie di magia. La trappola delle illusioni, alle 22.30 nel Cortile d’Onore di Palazzo dei Pio.
Sarà con un omaggio all’amicizia – quella tra Talal, otto anni, la zebra Aidha e Nidal, il vecchio guardiano – che Giorgio Scaramuzzino inaugurerà, sabato 11, Fiato alle trombe!, il nuovo format della Festa del Racconto che consisterà in odi e filippiche di 15 minuti in piazza Martiri. Alle ore 10, presso il Cortile della Biblioteca Loria, Simonetta Agnello Hornby parlerà delle storie di famiglia e delle relazioni che animano gran parte dei suoi popolarissimi testi, in un viaggio nella scrittura autobiografica e in una narrativa in bilico tra fantasia e memoria. Alle ore 11 lo scenario tornerà ad essere quello di piazza Martiri, sullo sfondo della quale Matteo Rampin darà fiato alle trombe con il suo Elogio della fatica, fornendo prospettive originali che aiutino a comprendere meglio a cosa serva, come affrontarla ed utilizzarla. Sempre alle ore 11, l’Auditorium Loria sarà al centro di una lezione con immagini sul tema della moda, tra business, creazione, cultura e comunicazione. Docente d’eccezione, Maria Luisa Frisa, critico, curatore e dirigente del Corso di Laurea in Design della moda e Arti Multimediali all’Università IUAV di Venezia.
Cristina Comencini è scrittrice, regista, drammaturga e sceneggiatrice. Alle ore 11.30, nella
Tenda di piazzale Re Astolfo, parlerà di Essere Vivi, suo ultimo romanzo. Nello stesso luogo, alle ore 16, sarà poi un altro narratore, Antonio Caprarica, a condurre il pubblico in un viaggio lungo novant’anni, quelli appena compiuti della regina Elisabetta d’Inghilterra, cercando di far comprendere ai cittadini di un paese repubblicano quale sia
l’insostituibile ruolo che, per gli inglesi, gioca questa donna dalla volontà di ferro.
Il Bianco, uno dei colori della Festa del Racconto, è il tema conduttore di tutti gli eventi dedicati alla moda, e Bianco Imperativo è il titolo della mostra della carpigiana Susi Zucchi, che sarà visitabile nella Sala espositiva della Biblioteca Loria e verrà preceduta da un incontro con l’artista, accompagnata dalle letture di Irene Guadagnini e da un intervento della curatrice Cristina Trivellin, alle ore 17.30 presso l’Auditorium Loria.
Sarà invece la storia dell’arte, vista attraverso gli occhi dei grandi critici che l’hanno studiata e raccontata, a costituire la lezione con immagini di Flavio Caroli, alle ore 18 in Teatro Comunale. Un grande cultore della tradizione orale e delle radici profonde della nazione è Maurizio Maggiani, protagonista, alle ore 19.30 nel Cortile d’Onore di Palazzo dei Pio, dell’orazione Per il popolo sovrano.
La serata di sabato sarà scandita dalla voce di Rossana Casale che, nel concerto Il Signor G. e l’amore interpreterà, alle ore 21.30, sempre presso il Teatro Comunale, i testi del
TeatroCanzone di Giorgio Gaber. E tra musica e letteratura si muoverà anche il reading de Lo Stato Sociale, la band più amata dai ‘Millenials’ italiani, che presenterà il proprio esordio letterario, Il movimento è fermo, alle ore 22.30 nella Tenda di piazzale Re Astolfo.
A dare la sveglia, domenica 12, ci penserà la filippica di Massimo Cirri, che alle ore 10 in piazza Martiri terrà la sua Invettiva contro le villette a schiera.
Il punto d’incontro tra poesia e scienza, in un viaggio millenario da Omero a Blake, daDante a Borges: a guidare gli spettatori in questo affascinante itinerario, alle ore 10.30 nel Cortile della Biblioteca Loria, Marco Malvaldi, chimico e ricercatore all’Università di Pisa, autore dei romanzi di successo dedicati al BarLume e di pregevoli saggi divulgativi tra i quali L’Infinito tra parentesi, testo di riferimento per questa conferenza.
Ode del vuoto sarà invece lo spazio che Luca Molinari dedicherà al pubblico di piazza Martiri alle ore 11, trattando di uno degli elementi insieme più invisibili e presenti nella vita di ognuno, tra architettura, scienza e arte. Con i suoi apprezzati romanzi, Diego De Silva discende, come un palombaro, nelle profondità del mare affollato e tumultuoso dei sentimenti: l’autore dell’acclamato Terapia di coppia per amanti sarà protagonista de L’analista nel momento sbagliato, alle ore 11.30 presso la Tenda di piazzale Re Astolfo.
La scienza che si fonde con la poesia per divenire capolavoro sarà invece il cuore della
conferenza scenica di Piergiorgio Odifreddi dedicata al De Rerum Natura di Lucrezio, alle ore 16 in Teatro Comunale. Il celebre matematico, logico e saggista sarà accompagnato dalla voce recitante di Irene Ivaldi e dal violoncello di Umberto Curtoni.
La scuola cattolica è l’imponente romanzo di Edoardo Albinati che, candidato al Premio Strega, è al centro di un interessante dibattito: un testo monumentale, che ripercorre la storia italiana e la formazione di una generazione. Con l’autore si discuterà, alle ore 17.30 nei Giardini della Pretura, di scrittura romanzesca e cinematografica, di autobiografia e scelte di vita, autoironia e traduzione.

 

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