OBLOMOV, una graphic novel dedicata a Georgia, la ribelle della pittura

Georgia O’Keeffe: la potenza delle idee, la forza dei colori

Giulia Siena
Sfuma i confini. Ecco, ora niente è più definito”. Quando apri Georgia O’Keeffe Amazzone dell’arte moderna vieni subito cataputato nel Ghost Ranch del New Mexico dove la pittrice, madre del modernismo americano, si trasferì nel 1949. Da qui comincia un viaggio a ritroso tra le immagini e i sentimenti che hanno segnato la vita di Georgia O’Keeffe, riconosciuta oggi come una delle più grandi pittrici del Novecento. Dalle stanze scarne del Ranch ai grattacieli di New York, passando per le sale delle più prestigiose gallerie d’arte d’America, i quadri di Georgia hanno attraversato luoghi, momenti e correnti.

Quello che emerge dalla biografia a fumetti scritta da Sara Colaone e Luca de Santis per Oblomov edizioni è la determinazione di Georgia, la sua coerenza.

Nata in una numerosa famiglia del Wisconsin, Georgia approda a Manatthan nel 1918, dopo aver studiato a Chicago ed essere stata per due anni insegnante di arte in Virginia e Texas. A New York conosce il fotografo Alfred Stieglitz. E’ lui a immortalarla nuda, austera, vera. Le foto faranno scalpore, aumenteranno la curiosità attorno a quella nuova musa. Ma Georgia combatterà quell’immagine, il senso di vuoto che le conferiranno quegli sguardi, le ferite dei facili giudizi. Lei è altro. Stieglitz ha visto in lei l’arte, ma quella di Georgia è fatta di carboncini prima e di colori decisi poi. Mentre Alfred prepara la prima personale della O’Keeffe, per Georgia si fa sempre più chiara l’idea che l’arte deve essere espressione dei sentimenti. Nell’arte la sua fuga. Nell’arte l’emancipazione. Si sposano nel 1924; è un rapporto intenso, ricco di contrasti e di passioni, un legame che segna la vita di entrambi.

Nelle tavole di Colaone e de Santis emerge forte la necessità di essere, il senso di abbandono, di sofferenza che prova Georgia; la presa di coscienza, la dedizione, il senso di libertà, la ribellione e la determinazione. Sentimenti che hanno reso unica e iconica la pittrice alla quale, nel 2021, il Centre Pompidou di Parigi ha dedicato la prima rassegna monografica.

In questa bellissima graphic novel le vicende personali vengono narrate insieme alle grandiosi rappresentazioni della natura: da una parte la vita mondana di New York, i ricordi, le sfide, dall’altra la vita nel ranch, la solitudine, il lavoro – non facile – di catalogazione delle opere. Poi la pittura, anche quando la vista non riesce più a distinguere le forme. Emerge chiara così la figura iconica di Georgia O’Keeffe, la più influente artista di scenari naturali del XX secolo.

La gente nelle città corre così tanto da non aver tempo di fermarsi a osservare un fiore.
Georgia O’Keefee (1897-1986)

Informazioni su Giulia Siena

Direttore. Per gli amici: il direttore di ChrL. Pugliese del nord, si trasferisce a Roma per seguire i libri e qui rimane occupandosi di organizzazione di eventi e giornalismo declinato in modo culturale e in salsa enogastronomica. Fugge, poi, nella Food Valley dove continua a rincorrere le sue passioni. Per ChrL legge tutto ma, come qualcuno disse: "alle volte soffre un po' di razzismo culturale" perché ama in modo spasmodico il Neorealismo italiano e i libri per ragazzi. Nel 2005 fonda la rubrica di Letteratura di Chronica.it , una "vetrina critica" per la piccola e media editoria. Dopo questa esperienza e il buon successo ottenuto, il 10 novembre 2010 nasce ChronicaLibri, un giornale vero e proprio tutto dedicato ai libri e alle letterature, con occhio particolare all'editoria indipendente. Uno spazio libero da vincoli modaioli, politici e pubblicitari. www.giuliasiena.com
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