Antonio Ferrara e una nuova storia sul potere della lettura
Giulia Siena
Un libro ti cambia. E’ con questa certezza che Antonio Ferrara, autore prolifico e comunicatore coinvolgente, vincitore del Premio Andersen nel 2012 e nel 2015, torna in libreria con un volume appena pubblicato da Biancoenero edizioni. Un libro ti cambia è il titolo della storia, illustrata da Gabriele Ghisalberti, che vede come protagonista Dario. Dario è in camera sua ed ha tra le mani un libro pericolosissimo; il pericolo sta nel fatto che questo è un volume che si fa leggere continuamente (in camera, in bagno, in corridioio), fatto di pagine che si girano da sole e vicende che succedono in comporanea, nel libro e nella realtà. Così, mentre l’autore descrive un quadro che cade, dalla parete della camera di Dario cade la foto di nonno Federico, immortalato mentre tosa l’erba, quadro che fino a pochi momenti prima era stabile lì al suo posto.
Nessuno crede che Dario sia stato a leggere e non a giocare a pallone tra quelle quattro mura, ma il bambino ha ben altro da fare: deve assolutamente continuare a leggere! Mentre il pericolo diventa calore, ansia e batticuore per la curiosità e il coinvolgimento, la storia prosegue e le pagine sono agli sgoccioli. Intanto Dario si vede, si sente cambiato. Dario cambia come cambiano le pagine, le parole, le vicende. Cosa succede a noi mentre proseguiamo con la lettura di un libro che ci accompagna in quei giorni, in quelle settimane? Come cambiamo noi, il nostro punto di vista, le nostre necessità, mentre incontriamo altre storie?
Un libro ti cambia è un piccolo volume ricco di magia, un libro nel quale Antonio Ferrara riversa quella sua ormai proverbiale e poetica leggerezza intrisa di una profondità senza eguali.
Un libro ti cambia – rigorosamente ad alta leggibilità – è stato supervisionato (letto in anteprima), come tutti i titoli italiani di Biancoenero, dalla Redazione Ragazzi composta dagli alunni di diversi istituti comprensivi di Roma.
Dario è da solo in camera, la porta chiusa, e trattiene il respiro, perché sta leggendo un libro, un libro pericoloso. Sembra che le cose scritte lì dentro poi accadano veramente. Tu leggi una cosa, e quella capita nella vita vera.
Che libro, ragazzi. Da paura. Da non riuscire a smettere.