Più Libri Più Liberi 2022: perdersi e ritrovarsi

Cinque giorni, 500 espositori e 600 eventi. I numeri della nuova edizione

ROMAPiù libri più liberi, la Fiera Nazionale della Piccola e Media Editoria, promossa e organizzata dall’Associazione Italiana Editori (AIE) torna alla Nuvola dell’Eur dal 7 all’11 dicembre. L’evento editoriale dedicato esclusivamente agli editori italiani piccoli e medi ancora una volta si interroga e ci interroga sui grandi temi del nostro tempo. La guerra è tornata a insanguinare il cuore dell’Europa, un dramma che credevamo non potesse mai più accadere nel nostro continente. Per questo, mai come oggi, è urgente impegnarsi per la libertà, contro ogni forma di regime. E Più libri più liberi continuerà a farlo con un’arma formidabile: i libri.

500 espositori, provenienti da tutto il Paese, presenteranno al pubblico le novità e il proprio catalogo. Cinque giorni e oltre 600 appuntamenti in cui ascoltare autori, assistere a dialoghi, letture, dibattiti e incontrare gli operatori professionali. Un programma particolarmente ricco di ospiti nazionali e internazionali, che portano a Roma il respiro senza confini di grandi tematiche sociali e politiche, filoni letterari che appassionano i lettori di ogni dove e suggestivi intrecci di stili e contenuti. L’inaugurazione ufficiale della Fiera si svolgerà il 7 dicembre, alle 11, alla Nuvola.

Più libri più liberi è sostenuta dal Centro per il libro e la lettura del Ministero della Cultura, dalla Regione Lazio, da Roma Capitale, dalla Camera di Commercio di Roma e da ICE-Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane, con il contributo di SIAE – Società Italiana degli Autori ed Editori. È realizzata in collaborazione con Istituzione Biblioteche di Roma, ATAC Azienda per i trasporti capitolina, EUR SpA e si avvale della Main Media Partnership di RAI e con il Giornale della Libreria. Più libri più liberi partecipa ad ALDUS UP, la rete europea delle fiere del libro cofinanziata dall’Unione Europea nell’ambito del programma Europa Creativa.

UN MERCATO IN CRESCITA

Crescono sia per numero di imprese che per quota di mercato nei canali trade nel 2021 il numero di medie, piccole e micro imprese editoriali si attesta a poco più di 5 mila (5.068), in crescita del 7% rispetto all’anno precedente. Continua a crescere anche la quota di mercato delle case editrici fino a 25 milioni di venduto a prezzo di copertina, che raggiunge il 45,2%.

È di medi, piccoli e micro editori la metà (il 50%) dei titoli in commercio, raggiungendo nel 2021 i 671.000 titoli «commercialmente vivi» (+3% rispetto al 2020).

IL TEMA: PERDERSI E RITROVARSI

Ci sono molti fili in questo Più libri più liberi. E sono fili, come quelli del mare di Lorenzo Mattotti – che anche quest’anno firma l’immagine della manifestazione – sui quali galleggiamo. Navighiamo o solo galleggiamo sul meticciato di fatti e invenzioni. E ci rendiamo conto, poco a poco, che questo è ciò che per secoli è stato il Mediterraneo. Incrocio, ragionato e occasionale, di lingue e umori, povertà e ricchezza, intellettualità e commercio, religioni e ateismi, letteratura e scienza. Racconti in cui perdersi e ritrovarsi. Il Mediterraneo, dunque, come metafora di tutti i mari e di tutte le tempeste. E le tempeste come turbamento ma pure come occasione, come momento da assaporare. Godersi la tempesta significa osservarla. Raccogliere ciò che resta dopo, ricostruire se possibile, raccontare se non si può fare altro. Godersi la tempesta è complicato perché significa accettarla e accettandola tentare di sopravviverle. Come specie animale. Nella tempesta abbiamo trovato molte appartenenze e nessuna identità, parole nuove come queer e parole dimenticate come educazione, alberi e animali, ossimori – quiete e avventura – editori, scrittori e scrittrici che ragionano su sé stessi e sulla memoria. Abbiamo trovato incroci, soprattutto, in un mondo che tende a tenerci separati. A separare. Abbiamo tirato i fili, e li abbiamo sfilati. Abbiamo tessuto.

Consulta QUI il Programma completo della manifestazione.

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