La potenza del seme per un “Libro Fiore”

libro fioreGiulio Gasperini
AOSTA – Tutto inizia da un fiore. Anche la deliziosa filastrocca di Gianni Rodari, cantata da Sergio Endrigo, lo raccontava. Ma per fare un fiore, in realtà, si parte da un seme, inizio e fine di un ciclo che ricomincia sempre da sé stesso, secondo una naturale perfezione. Un po’ quello che ci racconta Isabella Christina Felline nel Libro Fiore, edito da Ouverture Edizioni, completato con la traduzione in inglese, illustrato da Elena Martini e impaginato con un carattere a lettura facilitata, in particolare per i dislessici.
Presentandoci una carrellata di personaggi, ci racconta i loro diversi rapporti coi semi, con quei piccolissimi tesori di vita che, con le dovute cure e gli ingredienti giusti, sbocciano per dar vita a qualcosa di molto più grande, enorme, inarrestabile. Da Eli, che ha tante idee artistiche per i suoi semi, a Obu che teme per la sicurezza del suo seme e non dirà mai a nessuno dove l’ha messo; da Ion che ha un seme malato e che lo cura in ogni modo possibile a Ilo, ottimista, che vede il suo seme già enorme e forte quercia.
Adatto per i bambini dai 7 anni, il “Libro Fiore” è una lunga e colorata filastrocca, arricchita dagli splendidi disegni di Elena Martini, che accompagna nella lettura di un universo variegato e molteplice, nel quale ognuno è chiamato a preservare e curare il suo “seme”, metafora di molti aspetti del vivere quotidiano, dai talenti che ognuno di noi ha per natura alle varie manifestazioni della socialità umana, che sia la sua famiglia, il suo hobby, il suo piacere più amato. Ognuno può scegliere il modo migliore per prendersi cura dell’intimità più profonda, di quella che ha bisogno di silenzio e di buio per sbocciare e conquistarsi aria e luce.
Ma il “Libro Fiore” non è un semplice libro: è qualcosa di più vivo e vegeto. Perché custodisce un segnalibro che, a suo volta, serba un seme vero, da sotterrare e attendere che sbocci. Perché i libri creano fiori. E perché da qui, dalla terra dall’acqua e dal seme, sempre tutto parte e tutto arriva.

Informazioni su Giulio Gasperini

Laureato in italianistica (e come potrebbe altrimenti), perdutamente amante dei libri, vive circondato da copertine e costole d’ogni forma, dimensione e colore (perché pensa, a ragione, che faccian anche arredamento!). Compratore compulsivo, raffinato segugio di remainders e bancarelle da ipersconti (per perenne carenza di fondi e per passione vintage), adora perdersi soprattutto nei romanzi e nei libri di viaggio: gli orizzonti e i limes gli son sempre andati stretti. Sorvola sui dati anagrafici, ma ci tiene a sottolinare come provenga dall’angolo di mondo più delizioso e straordiario: la Toscana, ovviamente. Per adesso vive tra i 2722 dello Zerbion, i 3486 del Ruitor e i vigneti più alti d’Europa.
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