Giulio Gasperini
AOSTA – Il testo di Tiziano Maffescioni, Le sinapsi preferiscono la pepsi, edito da Edizioni del Mosaico, è un esempio illuminato e illuminante di come ci si possa divertire con il significato e il significante delle parole. Attraverso un’impostazione grafica accattivante e coinvolgente, il libro si squaderna in due parti, diverse seppur cooperanti e armoniche. Nella prima parte, una mitragliata di motti ed epigrammi che ci stupiscono e ci sconvolgono, ci lasciano senza fiato e sul limite dell’incomprensione, perché alienanti. Le parole sono compromesse nel loro significato abituale e sono condotte al limite dell’abuso, in un gioco estremamente incalzante di risignificazione.
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