Giulia Siena
PARMA – “Portare a termine quel compito era ormai un’ossessione, sapere che il pentito Calabrò si era macchiato le mani di sangue mi aveva spezzato l’animo. Che finisse per affiliarsi alla ‘ndrangheta era un fatto scontato, suo padre ce lo avrebbe infilato a forza, ma che arrivasse a compiere un omicidio era una deriva che non avevo previsto. La scoperta mi trasmetteva una rabbia sorda ed era quella a spingermi, più di qualunque ideale di giustizia”.
Che ruolo ebbe Calabrò, il bambino che scelse di diventare uomo d’onore? E’ un interrogativo a cui Liguori non può e non riesce a essere indifferente. Continua