La Quara: risultati e obiettivi di un concorso letterario. Intervista a Massimo Beccarelli

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PARMA – Una festa di cultura e di condivisione che da due anni porta in piazza lettori, scrittori, appassionati e grandi firme della cultura italiana. Stiamo parlando di La Quara, il concorso letterario nato a Borgo Val di Taro, in provincia di Parma, dall’idea di un comitato spontaneo formato da lettori, scrittori, docenti e giornalisti con la collaborazione della Biblioteca Manara e del Comune, con il sostegno di Banca Monte Parma. Per sapere come si è chiusa la seconda edizione e conoscere gli obiettivi per il futuro, abbiamo intervistato Massimo Beccarelli (nella foto in basso), docente e lettore, nonché ideatore del Premio. Continua

Premio Letterario “La Quara”, da una piazza al mondo. Parte il viaggio. Intervista a Massimo Beccarelli

LA QUARAGiulia Siena
PARMA
– C’è tempo fino al 30 agosto per partecipare a La Quara, il nuovo concorso letterario incentrato sulle short stories che quest’anno, per la sua prima edizione, avrà come tema il viaggio. Reale o fantastico, per piacere, esigenza o magia, il viaggio sarà al centro di questo Premio che muove i suoi primi passi nel suggestivo centro di Borgo Val di Taro, a pochi chilometri da Parma. Nato dall’idea di un comitato spontaneo formato da lettori, scrittori, giornalisti e professori, con la collaborazione della Biblioteca Manara e del Comune di Borgo Val di Taro, e con il sostegno di Banca Monte Parma e della Valtarese Foundation di New York, il Premio vuole essere da stimolo per la scena culturale e dare una nuova opportunità agli scrittori emergenti di qualsiasi età. Per conoscere meglio La Quara e i suoi obiettivi abbiamo parlato con Massimo Beccarelli (nella foto in basso), docente e lettore, nonché ideatore del Premio.

 

Come è nato il concorso La Quara?
La Quara è nato dall’idea di dare continuità alle varie presentazioni di libri tenutesi nella Biblioteca Manara di Borgotaro per formare qualcosa che rimanesse. È nata così, con il Comitato promotore del premio, l’idea di un Concorso letterario incentrato sulle short stories che avesse come tema di questa prima edizione il viaggio, reale o fantastico, e desse la possibilità a tutti di esprimersi attraverso il racconto. La Quara – da qui il nome del concorso – oltre a essere una suggestiva piazzetta a forma di anfiteatro adiacente la Biblioteca e cornice di tanti eventi letterari, è, linguisticamente, un “incrocio di vie”, simbolo di vita quotidiana, incontro, scambio, approdo e partenza per un viaggio. Partiamo da La Quara, piazza simbolo della città di Borgotaro, terra di emigrazione, per raccontare il viaggio nelle sue diverse sfumature.

A chi spetterà il compito di giudicare le opere in concorso?
La selezione delle opere si articolerà in due diversi momenti: entro il 10 settembre il comitato di lettura selezionerà le cinque opere finaliste, successivamente la giuria di qualità decreterà il vincitore della cinquina. La giuria di qualità, presieduta da Antonio Ferrari, editorialista del Corrirere della Sera, è composta da Luigi Alfieri, scrittore e capo redattore della Gazzetta di Parma, lo scrittore Guido Conti, Luca Ponzi, scrittore e giornalista RAI e la scrittrice Martina dei Cas. Il vincitore sarà premiato durante la serata di premiazione di sabato 4 ottobre 2014 e le opere finaliste saranno pubblicate in una antologia letteraria edita dalla casa editrice M.U.P. di Parma.

MBCosa ti aspetti dal concorso La Quara?
Spero che il Premio La Quara serva a vivacizzare la scena culturale italiana e che possa essere una buona occasione di confronto su un tema, il viaggio, di immensa potenzialità e produttività.

A proposito di premi, che ruolo hanno, secondo te, i concorsi nel panorama letterario italiano?
I concorsi hanno un ruolo importante, fondamentale, perché permettono a tante persone di potersi avvicinare alla scrittura e di poter emergere. I concorsi come La Quara, poi, essendo gratuiti, danno un’opportunità anche ai più giovani di scrivere, farsi leggere e farsi conoscere.

Da lettore e da influencer, quali sono i tre libri che consigli per l’estate?
Tre libri sono davvero pochi, ma ci provo. Per chi è appassionato del genere, suggerisco il thriller “I delitti della primavera” di Stella Stollo, poi “La stella di pietra”, libro di Marco Buticchi e “Soltanto il cielo non ha confini” di Guido Mattioni. Per i ragazzi, infine, suggerisco “Storia di Malala” scritto da Viviana Mazza.

 

Buone Letture!