Giulia Siena
NAPOLI – Leggimi Forte, il nome stesso, è coinvolgimento: rimanda a una richiesta da accettare senza esitazioni. Leggimi Forte tra la gente, nelle tue sere; leggimi e prenditi cura di me, fammi sognare, cullami e proteggimi; leggimi forte nelle scuole, leggimi forte quando ne avrai o ne avranno più bisogno; leggimi forte perché è così che si legge quando la lettura è curiosità, urgenza, gioia e condivisione.
Sembra dire tutto questo il nome dell’Associazione che da quasi quindici anni opera in Campania per la promozione della lettura e che dal 2010, grazie alla collaborazione tra autori, insegnanti, librai e lettori, ha creato un centro di lettura ad alta voce. Sul finire del 2016 arriva Centrifuga, il libro nato da un’idea della scrittrice Patrizia Rinaldi e realizzato da Leggimi Forte con Sinnos e la collaborazione di moltissimi autori. Era ottobre, e Centrifuga mi ha fatto conoscere Leggimi Forte: durante la prima presentazione del libro sono venuta in contatto con questa interessante realtà ben presentata dalla voce di Della Passarelli. Mi sono lasciata affascinare dal nome, dall’entusiasmo di un progetto così lungimirante e vero; poi è stato un rincorrersi per l’Italia, tra appuntamenti e domande da concludere. Tutte le mie curiosità nell’intervista a Pasquale Avallone, responsabile del Centro Leggimi Forte.
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“Forse non tutti sanno che nelle Marche…”: fascino e magia di una terra da riscoprire. Intervista a Chiara Giacobelli
Giulia Siena
ANCONA – Fascino e mistero, leggende e tradizioni, signori e popolo si intrecciano in Forse non tutti sanno che nelle Marche… il nuovo libro di Chiara Giacobelli targato Newton Compton Editori. Dopo il successo di “101 cose da fare nelle Marche almeno una volta nella vita” e “Le Marche al sapore diVino”, Chiara Giacobelli torna a parlare della sua regione e lo fa attraverso una guida romanzata che narra le vicende e le storie dei luoghi più suggestivi e delle personalità più coinvolgenti di questa regione da sempre caratterizzata da un fascino particolare.
Attraverso curiosità, storie inedite, misteri, aneddoti storici e luoghi sconosciuti di una regione dai mille volti, Giacobelli riesce a destare – continuamente – l’attenzione del lettore. Nel racconto, nelle descrizioni, si ritrova lo stile pulito e narrativo che solo quelle guide, perfette compagne di viaggio, sanno regalare. Continua
Premio Letterario “La Quara”, da una piazza al mondo. Parte il viaggio. Intervista a Massimo Beccarelli
Giulia Siena
PARMA – C’è tempo fino al 30 agosto per partecipare a La Quara, il nuovo concorso letterario incentrato sulle short stories che quest’anno, per la sua prima edizione, avrà come tema il viaggio. Reale o fantastico, per piacere, esigenza o magia, il viaggio sarà al centro di questo Premio che muove i suoi primi passi nel suggestivo centro di Borgo Val di Taro, a pochi chilometri da Parma. Nato dall’idea di un comitato spontaneo formato da lettori, scrittori, giornalisti e professori, con la collaborazione della Biblioteca Manara e del Comune di Borgo Val di Taro, e con il sostegno di Banca Monte Parma e della Valtarese Foundation di New York, il Premio vuole essere da stimolo per la scena culturale e dare una nuova opportunità agli scrittori emergenti di qualsiasi età. Per conoscere meglio La Quara e i suoi obiettivi abbiamo parlato con Massimo Beccarelli (nella foto in basso), docente e lettore, nonché ideatore del Premio.
Come è nato il concorso La Quara?
La Quara è nato dall’idea di dare continuità alle varie presentazioni di libri tenutesi nella Biblioteca Manara di Borgotaro per formare qualcosa che rimanesse. È nata così, con il Comitato promotore del premio, l’idea di un Concorso letterario incentrato sulle short stories che avesse come tema di questa prima edizione il viaggio, reale o fantastico, e desse la possibilità a tutti di esprimersi attraverso il racconto. La Quara – da qui il nome del concorso – oltre a essere una suggestiva piazzetta a forma di anfiteatro adiacente la Biblioteca e cornice di tanti eventi letterari, è, linguisticamente, un “incrocio di vie”, simbolo di vita quotidiana, incontro, scambio, approdo e partenza per un viaggio. Partiamo da La Quara, piazza simbolo della città di Borgotaro, terra di emigrazione, per raccontare il viaggio nelle sue diverse sfumature.
A chi spetterà il compito di giudicare le opere in concorso?
La selezione delle opere si articolerà in due diversi momenti: entro il 10 settembre il comitato di lettura selezionerà le cinque opere finaliste, successivamente la giuria di qualità decreterà il vincitore della cinquina. La giuria di qualità, presieduta da Antonio Ferrari, editorialista del Corrirere della Sera, è composta da Luigi Alfieri, scrittore e capo redattore della Gazzetta di Parma, lo scrittore Guido Conti, Luca Ponzi, scrittore e giornalista RAI e la scrittrice Martina dei Cas. Il vincitore sarà premiato durante la serata di premiazione di sabato 4 ottobre 2014 e le opere finaliste saranno pubblicate in una antologia letteraria edita dalla casa editrice M.U.P. di Parma.
Cosa ti aspetti dal concorso La Quara?
Spero che il Premio La Quara serva a vivacizzare la scena culturale italiana e che possa essere una buona occasione di confronto su un tema, il viaggio, di immensa potenzialità e produttività.
A proposito di premi, che ruolo hanno, secondo te, i concorsi nel panorama letterario italiano?
I concorsi hanno un ruolo importante, fondamentale, perché permettono a tante persone di potersi avvicinare alla scrittura e di poter emergere. I concorsi come La Quara, poi, essendo gratuiti, danno un’opportunità anche ai più giovani di scrivere, farsi leggere e farsi conoscere.
Da lettore e da influencer, quali sono i tre libri che consigli per l’estate?
Tre libri sono davvero pochi, ma ci provo. Per chi è appassionato del genere, suggerisco il thriller “I delitti della primavera” di Stella Stollo, poi “La stella di pietra”, libro di Marco Buticchi e “Soltanto il cielo non ha confini” di Guido Mattioni. Per i ragazzi, infine, suggerisco “Storia di Malala” scritto da Viviana Mazza.
Buone Letture!