Premio La Quara, c’è tempo fino al 15 maggio

Nona edizione dedicata alla “resilienza”

PARMA – Nove anni di storie, migliaia di scrittori emergenti che hanno raccontato vicende, attualità, ricordi e fantasie. Ritorna a Borgotaro il Premio La Quara – concorso letterario Mup Editore per “short stories”, giunto alla sua nona edizione: fino al 15 maggio 2022 sarà possibile partecipare al concorso inviando il proprio racconto. Il tema scelto per questa edizione è “Resilienza”, spiegato dal Presidente di giuria (nonché ideatore del Premio), il professor Massimo Beccarelli, come “un moto che ci fa resistere agli urti e ci fa risalire, con le nostre forze e con l’aiuto delle persone attorno a noi, e riuscire a opporsi così ai condizionamenti, trasformando anzi l’esperienza avversa in un’opportunità, dando vita a nuove versioni di noi”.

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Premio La Quara 2018, premiazione in piazza il 25 agosto

BORGOTARO – Fasi finali per la quinta edizione del Premio La Quara che sabato 25 agosto, nell’omonima piazza al centro della cittadina della Val Taro, decreterà il vincitore del concorso letterario. I partecipanti si sono cimentati in racconti che, come tema, avevano quello del “Portone”: “La porta di casa, un uscio sempre aperto per offrire accoglienza, oppure un muro di separazione dal resto del mondo, – ha spiegato il presidente di giuria, Antonio Ferrario magari una porta chiusa per nascondere drammi familiari, sofferenze che non si vogliono condividere. il “portone” può essere anche quello del cuore, della “filoxenia” greca, che significa appunto ospitalità”.
Dalle ore 18 una cerimonia-spettacolo sempre molto partecipata in cui le storie prendono vita grazie alla voce della brava Giulia Canali, attrice della compagnia Zona Franca di Franca Tragni e alla conduzione della giornalista Francesca Strozzi. Continua

L’Editoriale: quando sono le donne a parlare. Imma Di Nardo vince la terza edizione del Premio La Quara

La Quara 2016_premiazione_chronicalibriGiulia Siena 
PARMA – Una lettura al buio dei dieci racconti selezionati tra gli oltre 150 arrivati al concorso. Sono partita da questo con la mia avventura da giurata – lusingata! – insieme ad Antonio Ferrari, Elisabetta Rosaspina, Maria Cuffaro e Carlo Martigli  per la terza edizione del Premio La Quara, quest’anno dedicato alla musica.

Leggere. Semplicemente leggere quello che si ha davanti, su fogli word senza copertina, senza bandelle. Lasciarsi trascinare tra le righe, nella storia, senza sapere chi scrive; senza conoscere identità, età, provenienza, esperienze, ragioni, tormenti e motivi. Continua

Premio Letterario “La Quara”, da una piazza al mondo. Parte il viaggio. Intervista a Massimo Beccarelli

LA QUARAGiulia Siena
PARMA
– C’è tempo fino al 30 agosto per partecipare a La Quara, il nuovo concorso letterario incentrato sulle short stories che quest’anno, per la sua prima edizione, avrà come tema il viaggio. Reale o fantastico, per piacere, esigenza o magia, il viaggio sarà al centro di questo Premio che muove i suoi primi passi nel suggestivo centro di Borgo Val di Taro, a pochi chilometri da Parma. Nato dall’idea di un comitato spontaneo formato da lettori, scrittori, giornalisti e professori, con la collaborazione della Biblioteca Manara e del Comune di Borgo Val di Taro, e con il sostegno di Banca Monte Parma e della Valtarese Foundation di New York, il Premio vuole essere da stimolo per la scena culturale e dare una nuova opportunità agli scrittori emergenti di qualsiasi età. Per conoscere meglio La Quara e i suoi obiettivi abbiamo parlato con Massimo Beccarelli (nella foto in basso), docente e lettore, nonché ideatore del Premio.

 

Come è nato il concorso La Quara?
La Quara è nato dall’idea di dare continuità alle varie presentazioni di libri tenutesi nella Biblioteca Manara di Borgotaro per formare qualcosa che rimanesse. È nata così, con il Comitato promotore del premio, l’idea di un Concorso letterario incentrato sulle short stories che avesse come tema di questa prima edizione il viaggio, reale o fantastico, e desse la possibilità a tutti di esprimersi attraverso il racconto. La Quara – da qui il nome del concorso – oltre a essere una suggestiva piazzetta a forma di anfiteatro adiacente la Biblioteca e cornice di tanti eventi letterari, è, linguisticamente, un “incrocio di vie”, simbolo di vita quotidiana, incontro, scambio, approdo e partenza per un viaggio. Partiamo da La Quara, piazza simbolo della città di Borgotaro, terra di emigrazione, per raccontare il viaggio nelle sue diverse sfumature.

A chi spetterà il compito di giudicare le opere in concorso?
La selezione delle opere si articolerà in due diversi momenti: entro il 10 settembre il comitato di lettura selezionerà le cinque opere finaliste, successivamente la giuria di qualità decreterà il vincitore della cinquina. La giuria di qualità, presieduta da Antonio Ferrari, editorialista del Corrirere della Sera, è composta da Luigi Alfieri, scrittore e capo redattore della Gazzetta di Parma, lo scrittore Guido Conti, Luca Ponzi, scrittore e giornalista RAI e la scrittrice Martina dei Cas. Il vincitore sarà premiato durante la serata di premiazione di sabato 4 ottobre 2014 e le opere finaliste saranno pubblicate in una antologia letteraria edita dalla casa editrice M.U.P. di Parma.

MBCosa ti aspetti dal concorso La Quara?
Spero che il Premio La Quara serva a vivacizzare la scena culturale italiana e che possa essere una buona occasione di confronto su un tema, il viaggio, di immensa potenzialità e produttività.

A proposito di premi, che ruolo hanno, secondo te, i concorsi nel panorama letterario italiano?
I concorsi hanno un ruolo importante, fondamentale, perché permettono a tante persone di potersi avvicinare alla scrittura e di poter emergere. I concorsi come La Quara, poi, essendo gratuiti, danno un’opportunità anche ai più giovani di scrivere, farsi leggere e farsi conoscere.

Da lettore e da influencer, quali sono i tre libri che consigli per l’estate?
Tre libri sono davvero pochi, ma ci provo. Per chi è appassionato del genere, suggerisco il thriller “I delitti della primavera” di Stella Stollo, poi “La stella di pietra”, libro di Marco Buticchi e “Soltanto il cielo non ha confini” di Guido Mattioni. Per i ragazzi, infine, suggerisco “Storia di Malala” scritto da Viviana Mazza.

 

Buone Letture!