Foodies 2013, la Guida al cibo per passione e piacere

Giulia Siena
ROMA
– “Come si chiama questa guida? Foodies… Cibo?… Tre anni fa quando ha visto la luce la prima edizione, nonostante sulla carta i foodies fossero già oltre cinque milioni, le idee, almeno nel nostro Paese, non erano chiarissime.” Ma a dimostrazione che le cose stanno cambiando ci sono le 350 pagine di Foodies 2013, la guida fuori dagli schemi presentata dal Gambero Rosso. Per questa terza edizione, curata da Laura Mantovano, sono 38 i locali contraddistinti da una stella e che incarnano, quindi, lo stile foodies; 10 quelli che tra tutti hanno riscosso le maggiori preferenze da parte di una giuria di esperti; oltre 50 itinerari box e pagine di approfondimento per un totale di circa 1200 indirizzi gourmet in tutta la Penisola. Il primato 2013 spetta alla regione Lazio che con ben 127 locali in guida stacca di molto Campania (con 86) e Toscana (con 80).

Ma Foodies 2013 è molto altro: oltre a essere una guida “strana”, è il vademecum dedicato a chi del cibo non ha fatto una sua professione, a chi per il cibo nutre passione vera, a chi è curioso e vuole chiedere sempre, agli “avventurosi” dei sapori veri che non si spaventano davanti alle distanze e al tempo perché c’è sempre qualcosa da scoprire. Non si assegnano voti ma vengono selezionati rigidamente i locali in partenza con gli esperti foodies che girano per l’Italia alla ricerca di luoghi e persone che valorizzano senza preconcetti il territorio. Dalle piccole aziende che regalano gioie al palato con i loro prodotti esclusivi ai ristoranti che danno vita a una cucina intelligente e viscerale, dal casaro sperduto tra i monti all’alta gamma dell’Ipercoop, perché il buono può essere ovunque e il vero foodies non si ferma davanti a nulla per scovarlo.

Foodies libera da classifiche, si diverte a scorazzare lungo il nostro territorio per mettere in fila un indirizzario a prova di vero appassionato. E dato che il termine foodies sta sempre più diventando un codice identificativo, la guida Foodies 2013 entra ancora di più nel dettaglio della ricerca della qualità, focalizzando l’attenzione soprattutto sull’origine del prodotto.

Per l’edizione 2013, ogni regione è introdotta da un testimonial d’eccezione (un giornalista, un attore, un regista, un imprenditore, uno sportivo) che svela i suoi luoghi del gusto. Si sono divertiti a raccontare  il loro amore per la cucina e a svelare i loro luoghi foodies: Giuliana Rosset, Bob Noto, Donatella Bianchi, Lella Costa, Alberto Faustini, Giuseppe Battiston, Renzo Rosso, Umberto Brindani, Carlo Conti, Elisa di Francisca, Filippa Lagerback, Fausto Brizzi, Juri Ferri, Marina Colonna, Marisa Laurito, Arisa, Renzo Arbore, Carmine Abate, Beppe Fiorello, Stefania Pinna.

Vini d’Italia 2012, un quarto di secolo in Tre bicchieri

Giulia Siena
ROMA
– Oltre mille pagine, circa 70 degustatori impiegati, 375 Tre bicchieri, 95 Tre bicchieri verdi, 52 Tre bicchieri sotto i 15 euro, quest’ultimi a confermare l’attenzione al rapporto qualità-prezzo. Inoltre, per la prima volta nella sua storia, Vini d’Italia viene pubblicata anche in lingua cinese. La Guida, curata da Gianni Fabrizio, Eleonora Guerini e Marco Sabellico, è un lavoro completo che fotografa in modo esaustivo un’Italia del vino in continua crescita ed evoluzione. Continua

Fs e Gambero Rosso: mangiar bene ai tempi del Frecciarossa

ROMA – Esce in libreria “Sosta fuori stazione“. In un tascabile, tutto il buono da mangiare e il bello da comprare vicino alle stazioni servite dalle Frecce AV di Trenitalia.

Con 20 milioni di passeggeri che nel corso del 2010 hanno scelto di viaggiare sui Frecciarossa e Frecciargento, i treni delle Ferrovie dello Stato, grazie all’Alta Velocità, si confermano il mezzo di trasporto più amato dagli italiani. Hanno oramai scalzato nelle preferenze aereo e automobile.

Rapidi, comodi, rilassanti, portano nel cuore della città e permettono anche a chi fa sosta solo per poco tempo di poter scoprire i tesori artistici, culturali e, perché no, gastronomici dei vari angoli del nostro paese.

Da qui l’idea di Gambero Rosso e Ferrovie dello Stato di dar vita ad una guida insolita, agile e divertente, pensata per il viaggiatore che vuole ottimizzare al massimo la sosta cercando di cogliere tutto il bello e il buono a portata di stazione.

Per ogni stazione toccata dalle Frecce (Torino Porta Nuova, Milano Centrale, Brescia, Verona Porta Nuova, Venezia Santa Lucia, Bolzano, Udine, Bologna Centrale, Firenze Santa Maria Novella, Roma Termini, Napoli Centrale, Salerno, Bari, Lecce, Taranto, Reggio Calabria) gli ispettori del Gambero Rosso hanno selezionato e raccolti in una guida tutti gli indirizzi più gustosi nel raggio di 1,5, 3 e 5 km. Oltre 350 luoghi che fanno la felicità di ogni appassionato di cibo e vino: ristoranti, trattorie, wine bar, pizzerie, bar, pasticcerie e gastronomie.
«La pubblicazione che oggi presentiamo in collaborazione con il Gambero Rosso – ha detto Mauro Moretti, amministratore delegato del Gruppo Ferrovie dello Stato – vuole accompagnare i viaggiatori alla scoperta delle ricchezze gastronomiche del paese. Le Frecce di Trenitalia hanno rivoluzionato il modo di viaggiare permettendo comodi e convenienti viaggi di andata e ritorno, nell’arco della stessa giornata, tra quasi tutti i principali capoluoghi del paese. Così, anche la possibilità di gustare le varietà culinarie regionali diventa veramente alla portata di tutti. È sufficiente una breve passeggiata nelle immediate vicinanze delle stazioni, per scoprire i gusti e i sapori delle nostre tradizioni».
«Il Gambero Rosso, afferma Paolo Cuccia, Presidente di Gambero Rosso Holding SpA, da sempre impegnato nella valorizzazione e nella scoperta delle eccellenze gastronomiche italiane, ha colto con grande piacere l’invito di Ferrovie dello Stato di realizzare questo agile pocket. Prosegue così la collaborazione con Trenitalia, che già nello scorso mese di ottobre ci aveva portato a organizzare sui treni ad Alta Velocità le Degustazioni in Rosa, vini di eccellenza di aziende firmate da produttrici donne».
Sosta fuori stazione è dunque un piccolo (entra in una tasca) ma utilissimo vademecum da portare sempre con sé, magari insieme all’orario ferroviario per arrivare al posto giusto all’ora giusta.