Sjoerd Kuyper, “Hotel Grande A”: la voce di chi cresce

Giulia Siena
PARMA
Hotel Grande A. A come amore, affetti, avventura, A come una parola ancora tutta da scrivere. Eppure le lettere dell’insegna di questa struttura turistica sulle spiagge del Mare del Nord dovrebbero rimandare alla tranquillità e all’ozio, ma anch’esse, come Kos e la sua famiglia, stanno vivendo un momento difficile. Kos, il personaggio della penna di Sjoerd Kuyper – celebre e pluripremiato scrittore olandese -, ha vinto il campionato e ha buone possibilità di sfondare nel calcio, ma suo padre ha appena avuto un infarto.


Da un giorno all’altro Kos e le sue tre sorelle, che hanno già perso prematuramente la mamma a causa di una brutta malattia, dovranno fare i conti con la realtà. Non solo i ragazzi sono alle prese con la difficoltà di ritrovarsi da soli a gestire tutto, ben presto, inoltre, verranno a conoscenza dei problemi economici in cui versa il loro albergo. Kos, allora, decide di mettersi in gioco: da unico ragazzo tra le ragazze deve farsi valere, altrimenti tutti continueranno a pensare che i maschi non servono a nulla. In un via vai di gente, situazioni e difficoltà, i ragazzi riusciranno a tenere in piedi l’albergo e Kos si farà portavoce, attraverso un registratore, di tutto ciò che succede, fuori e dentro la sua testa, vicino al suo cuore e ciò che tocca le sue emozioni.
Hotel grande A (La Nuova Frontiera Junior) è un romanzo di formazione delicato e coinvolgente sulle difficoltà e le sfide, gli amori, il sesso, la morte, i litigi e i grandi avvicinamenti. La penna di Kuyper mette in luce – empaticamente – il ritrovarsi uniti, ironici e forti anche nelle più grandi tragedie.

Informazioni su Giulia Siena

Direttore. Per gli amici: il direttore di ChrL. Pugliese del nord, si trasferisce a Roma per seguire i libri e qui rimane occupandosi di organizzazione di eventi e giornalismo declinato in modo culturale e in salsa enogastronomica. Fugge, poi, nella Food Valley dove continua a rincorrere le sue passioni. Per ChrL legge tutto ma, come qualcuno disse: "alle volte soffre un po' di razzismo culturale" perché ama in modo spasmodico il Neorealismo italiano e i libri per ragazzi. Nel 2005 fonda la rubrica di Letteratura di Chronica.it , una "vetrina critica" per la piccola e media editoria. Dopo questa esperienza e il buon successo ottenuto, il 10 novembre 2010 nasce ChronicaLibri, un giornale vero e proprio tutto dedicato ai libri e alle letterature, con occhio particolare all'editoria indipendente. Uno spazio libero da vincoli modaioli, politici e pubblicitari. www.giuliasiena.com
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