Giulio Gasperini
AOSTA – È uno dei simboli dell’Italia intera, con le sue saettanti guglie e la sua Madonnina che tutta d’ora risplende dall’alto e getta uno sguardo benevolo verso ogni direzione e confine. Il Duomo della città lombarda è da sempre uno degli scenari più amati e fotografati da turisti e non, portatore e simbolo di valori estesi e universali. Nei due cartonati a fisarmonica editi da Carthusia Edizioni, attraverso la narrazione di due storie esemplari, i bambini (ma anche gli adulti) scoprono dettagli e curiosità sul Duomo e la sua edificazione, in una continua ricollocazione temporale. Guarda in su, di Sabina Colloredo con le illustrazioni di Gek Tessaro, si scopre una storia che collega i bambini di tante epoche, in una sorta di iniziazione alla scoperta della vera potenza e del vero ruolo della Madonnina che protegge tutti dall’alto della sua sterminata guglia. Soltanto lo sguardo dei bambini, che spesso è rivolto verso l’alto, riesce ad un certo punto a cogliere la presenza della Madonnina, che per gli adulti è stata invece rubata e fatta sparire. Gli adulti non si fermano a riflettere di fronte all’incredulità dei bambini, che invece quella Madonnina continuano a vederla risplendere d’oro, e toccherà proprio a loro trovare un modo per risolvere la questione. I ragazzi e le pietre di Roberto Piumini e le illustrazioni di Gianni De Conno è ambientata all’inizio dell’Ottocento, durante il frenetico lavorio dei cantieri del Duomo, e fa conoscere le condizioni dei cavatori che, lontani da Milano, nelle vallate dell’Ossola piemontese, lavoravano per recuperare il marmo indispensabile alla crescita del Duomo. A seguito di una loro bravata, vengono condannati al lavoro di portatori d’acqua per i cavatori, e lì scoprono questa realtà operosissima e indispensabile, fino a tornare, un giorno, a Milano, sulla stessa barca di uno di questi grandissimi blocchi di pietra.
La progettazione e l’edificazione del Duomo, che si concluse solo nel 1965 – dal 1386! –, furono questioni serie e importanti, complesse e capitali. A tal punto che, nel 1387, il Signore di Milano, Gian Galeazzo Visconti, creò la Veneranda Fabbrica del Duomo, che ancora oggi si prende cura di questo meraviglioso capolavoro dell’arte e dell’architettura. Ed è proprio grazie al volere dell’attuale Fabbrica che sono stati stampati questi due libri: per far scoprire ai bambini – ma non solo – alcune storie che potrebbero, perché no, aver riguardato la costruzione di questa meraviglia. Perché dietro a ogni statua, a ogni pietra squadrata, dietro a quel “bosco di colonne”, ci sono storie, uomini e donne, persone che non hanno legato il loro nome direttamente all’opera ma hanno contribuito al suo innalzamento e alla sua gloria eterna.
Alla scoperta delle storie del Duomo di Milano.
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