“Lavinia”: in guerra per una donna

Recensione di Marianna Abbate a Lavinia_cavallo di ferro

Marianna Abbate
ROMA – Eccoci di nuovo a romanzare, con questo insolito capolavoro rosa di un’autrice epica. Si tratta di Lavinia, della famosissima (per chi ama il fantasy) autrice americana Ursula K. Le Guin, edito per la prima volta in Italia da Cavallo di Ferro. Per chi, come me, non resiste ad una storia d’amore coinvolgente e tormentata- camuffata per di più da un contesto storico di tutto rispetto.La storia, infatti prende spunto dall’Eneide virgiliana, e racconta gli eventi dal punto di vista di Lavinia- protagonista assoluta degli eventi che hanno dato alla luce Roma. La trama parte dallo scontro cruento tra due popoli, per dimostrare come il ruolo di una donna nelle guerre non si riduca alla sola comparsata iniziale di Elena di Troia.

Lavinia vive e partecipa ad ogni momento della lotta. E’ istigatrice e ispiratrice di battaglie e riappacificazioni. Saggia e sfrontata, umile e fiera- racchiude in se tutti gli elementi fondamentali che hanno da sempre caratterizzato gli eroi epici. Sono emblematiche le sue parole: ” Come Elena di Troia provocai una guerra. Lei perché si lasciò prendere dagli uomini che la volevano. Io perché mi rifiutai di essere data, di essere presa”.

Dell’autrice poi, vi potete fidare: ha sul suo conto innumerevoli premi internazionali per molti dei suoi libri. E se solitamente pratica un genere molto diverso, devo riconoscere che la sua prova con il romanzo rosa è pienamente riuscita.

 

Informazioni su Marianna Abbate

Innamorata dei libri da sempre, ne ha fatto oggetto di studio. Ama il Medioevo e Federico II di Svevia e per fame di shopping ha svolto mille lavori orrendi. Ha scritto e condotto con Giuseppe di Chiera il programma radiofonico "Pandora e Senofonte" sull'emittente romana RM12. Il suo punto debole sono il gossip storico e le storie d'amore. Conosce un mucchio di poesie tristi a memoria con le quali adora ammorbare gli amici.
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