Intervista a Tito Pioli, autore di “Alfabeto Mondo” il libro fatto di tante storie

alfabeto mondo_pioliGiulia Siena
PARMA – Lucca. Da via del Moro si sparge una voce. Chiama “Mamma, Mamma, Mamma”, urla. Così da cinque anni, da quando un incidente ha messo fine ai sogni di un uomo e, di quel corpo dal viso angelico, non è rimasta che la voce. Ora Mammamia è solo una parola cadenzata, un nome che sta addosso come un verso; è il ricordo di una giovinezza sfiorita. Il protagonista e sua madre, insieme, cominciano a sfogliare un libro antico, un abbecedario del Novecento e insieme – il bambino invecchiato senza mai crescere e la madre dal viso solcato dalle notti insonni – entrano in quelle pagine ingiallite e piene di storie. Per non perdere tutte le parole del mondo, in quella stanza spoglia, bisogna farne entrare di nuove. Comincia così Alfabeto mondo – Romanzo abbecedario, l’esordio letterario di Tito Pioli. Pubblicato da Diabasis, il libro è un viaggio surreale, immaginifico e salvifico, un percorso che cerca nuovamente un senso e un ordine ai cambiamenti improvvisi, alla crudeltà del presente, alla povertà etica. Attraverso diverse tematiche narrate con la genialità di un osservatore attento e poetico, incrociamo nuove storie: dalla A di Albero alla Z di Zero, passando per la G di Giostra, la I di Ignoti – quelli di mestiere!- , la M di Moschicida, la N di Nonna o la T di Tragedia. Tantee storie, tutte diverse, tutte collegate dal ricordo di Mammamia, il ricordo malinconico e aspro della vita passata. Considerazioni attuali, però, spunti reali di vite incastrate.

Un libro agevole, certo, strutturato in modo che ogni lettera di questo alfabeto romanzato possa essere viva e autonoma, ma anche un libro dalla complessità affascinante. Complesso (arguto) per intenti, tematiche e approccio. Surreale, magico, vitale.
Qualche domanda a Tito Pioli (nella foto in basso), autore di Alfabeto mondo – Romanzo abbecedario.

Tito Pioli ChronicalibriChe cosa è per te la scrittura?
La scrittura è esigenza, è un modo di entrare in contatto con la realtà.
Alfabeto Mondo è un romanzo abbecedario che ha un’ambientazione cinematografica: nelle pagine rivivono immagini lontane rese vive dal ricordo e dalla narrazione. Sembra quasi che un incontro di arti abbia ispirato la tua scrittura… 
La mia scrittura parte dal reale: è sempre la società attuale a innescare la mia curiosità. Poi mi lascio trasportare dall’immaginazione, anche aiutato dalla musica, da una canzone o un brano di classica. Parlando di cinema, invece, Federico Fellini è forse il mio maggior punto di riferimento artistico.

Quali sono gli autori che hanno segnato il tuo percorso?
Amo molto gli autori francesi in generale; adoro gli autori americani per il ritmo della scrittura, i russi per gli aspetti filosofici e fantastici e, tra gli scrittori italiani, nutro grande stima per Italo Calvino, soprattutto per la sua visione sociale e per gli elementi fantastici di cui è ricca la sua scrittura.

Le tre parole che preferisci?
Porta. Linea. Asino.
“A volte da quella mia stanza sentivano le voci di un bambino che urla, che ride, che piange e nessuno capiva cosa succedeva, nessuno aveva il coraggio di entrare nella nostra stanza, avevano paura di noi, non capivano che in quel momento in cui entravamo nell’abbecedario io tornavo bambino e la mamma tornava ragazza e cambiava la sua voce”.

Informazioni su Giulia Siena

Direttore. Per gli amici: il direttore di ChrL. Pugliese del nord, si trasferisce a Roma per seguire i libri e qui rimane occupandosi di organizzazione di eventi e giornalismo declinato in modo culturale e in salsa enogastronomica. Fugge, poi, nella Food Valley dove continua a rincorrere le sue passioni. Per ChrL legge tutto ma, come qualcuno disse: "alle volte soffre un po' di razzismo culturale" perché ama in modo spasmodico il Neorealismo italiano e i libri per ragazzi. Nel 2005 fonda la rubrica di Letteratura di Chronica.it , una "vetrina critica" per la piccola e media editoria. Dopo questa esperienza e il buon successo ottenuto, il 10 novembre 2010 nasce ChronicaLibri, un giornale vero e proprio tutto dedicato ai libri e alle letterature, con occhio particolare all'editoria indipendente. Uno spazio libero da vincoli modaioli, politici e pubblicitari. www.giuliasiena.com
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