Amador-Pedro Barrajon nei testi della fede

Effatà: Un Vangelo di grazia e misericordia. Meditando con san Luca

Daniela Distefano
CATANIA
Un Vangelo di grazia e misericordia. Meditando con san Luca di Amador-Pedro Barrajon (Effatà) è un testo che racchiude brani e commenti ad una delle più straordinarie testimonianze scritte del Divino – fattosi carne -pervenute fino ad oggi. In modo particolare, l’autore si sofferma sul Vangelo di San Luca, l’evangelista che con mansuetudine, pacatezza descrive la grazia della Madonna, umile serva di Dio e Madre dell’umanità. Leggendo san Luca abbracciamo il fulcro del messaggio di Cristo, il suo incessante incitamento alla carità, al dono di sé, che non vuol dire necessariamente rinuncia o altro sacrificio superiore alle nostre forze.

Gesù non sta annunciando un rigorismo morale, né un ascetismo senza respiro o uno stoicismo proprio di una capacità di sopportare fine a se stessa. Il discepolo di Gesù non è uno stoico, né un asceta, né un rigorista. E’ un uomo che accetta la propria condizione di essere fragile, esposto ai venti del Male che affliggono le proprie sicurezze, fiducia, resilienza. Il fedele, l’uomo che crede nella potenza salvifica di Dio – si legge nel Vangelo- affronta le avversità costruendo sulla roccia, fortificando la sua casa spirituale, l’anima che anela alla vera Vita.

“Purifichiamo tutto ciò che in noi possa avere di opposizione al Signore, di malvagità, e accogliamo Dio nella nostra vita”.

Sin dai giorni della comparsa umana sulla Terra, gli individui sentono il bisogno di camminare nei sentieri della fede pura, ma non avendo comprensione perfetta del mistero, si abbandonano spesso ai fumi dell’effimero, del contingente, scansando pensieri, dilemmi inquietanti, idee superiori di trascendenza, morte, aldilà o immergendosi in essi senza trovare alcuna soluzione davvero liberatoria. Col Tempo è nata la Storia che va spiegando le evoluzioni, le conquiste ed i traguardi raggiunti dal genere umano. La Scienza e la Tecnologia sono poi diventate il bagaglio di certezze terrene, eppure rimane nel fondo dell’esistenza un bisogno incolmabile di Verità. Questo libro offre uno spicchio di conoscenza, tramandato da San Luca sotto divina ispirazione – e che come l’intero corpus di testi sacri funge da segnaletica nel nostro ignoto cammino – ma tutto quello che possiamo davvero comprendere ulteriormente di Dio e di Gesù Cristo incarnatosi e crocifisso per salvare l’umanità, è conoscibile solo attraverso un atto di fede. Un sincero riconoscimento dei nostri limiti, delle nostre perversità, delle nostre debolezze. Perché come si legge nella Buona Novella: “La parabola della moneta perduta sottolinea la gioia che si ha nel trovare qualcosa che credevamo perduto. La donna condivide questa felicità con le amiche. Così nel cielo gli angeli di Dio gioiscono con lui quando vedono un peccatore convertito tornare tra le braccia del Signore che lo accoglie come figlio amato”.

Amador-Pedro Barrajon

Nato nel 1957, è laureato in filosofia e dottore in teologia presso la Pontificia Università Gregoriana. È Professore ordinario di Teologia dogmatica presso l’Ateneo Pontificio Regina Apostolorum di Roma, dove ha ricoperto anche la carica di Rettore. È stato Direttore dell’Istituto Sacerdos per la formazione permanente dei presbiteri presso lo stesso ateneo. Attualmente è Rettore dell’Università Europea di Roma. È autore di diversi libri e articoli di teologia, spiritualità e pastorale.

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