Anastasia Krupnik, il primo della serie

21lettere: dal 20 gennaio un nuovo titolo firmato Lois Lowry

Giulia Siena
Abbiamo imparato a conoscere Anastasia Krupnik attraverso la florida capacità narrativa della sua autrice, Lois Lowry. Abbiamo seguito la piccola eroina dai capelli dello stesso colore della zucca nelle sue evoluzioni: durante il trasloco, con nuovi amici, in una nuova scuola, alle prese con le faccende domestiche o concentrata nella scrittura. Anastasia è sempre stata irriverente, spontanea e divertente; questo lo conferma Anastasia Krupnik, primo titolo della serie pubblicata in Italia da 21lettere (in libreria dallo scorso novembre) e torna anche in Anastasia ha le risposte, in uscita il prossimo 20 gennaio.

Mentre nel primo titolo della collana incontriamo Anastasia a dieci anni con quattordici lentiggini sul naso e in combutta con il mondo che divide semplicemente tra: le cose che odia e le cose che ama, nel nuovissimo Anastasia ha le risposte, il mondo della giovane protagonista viene turbato dall’arrivo di uno zio dalla California e, a scuola, dalla visita di alcuni educatori internazionali. Anastasia, comunque, non smette di stupire, le sue avventure sono un concentrato di accadimenti, interrogativi e nuove sfide.
Dopo quattro titoli (Anastasia, di nuovo! Anastasia al vostro servizio, Anastasia e il dottor Freud, Anastasia padrona di casa), è il momento giusto per riavvolgere il nastro e leggere Anastasia Krupnik; da qui capiamo come era la protagonista bambina, prima dell’arrivo di Sam e perché proprio il nome Sam, capiamo i sorrisi e le lacrime provocati dalle carezze della nonna, le delusioni nel comporre una poesia, l’odio radicato per il fegato, le chiacchiere con la mamma davanti a una camera in subbuglio o le lezioni all’università insieme al papà. La grande capacità di Lois Lowry è quella di catturarci nella sua tela narrativa e trasportarci velocemente tra le pagine, entrare con lei in quelle stanze, accomodarci con la famiglia Krupnik in cucina, sentire il profumo di quella torta di carote o sentire, forte e chiaro dal salotto, il suono del telefono di casa. Come non lasciarsi catturare? Una lettura piacevole, scorrevole e ricca di spunti su cui riflettere o, semplicemente, di cui sorridere.

Che fate, ancora non avete letto nulla di Lois, e siete ancora lì impalati? Dai 10 anni.

Informazioni su Giulia Siena

Direttore. Per gli amici: il direttore di ChrL. Pugliese del nord, si trasferisce a Roma per seguire i libri e qui rimane occupandosi di organizzazione di eventi e giornalismo declinato in modo culturale e in salsa enogastronomica. Fugge, poi, nella Food Valley dove continua a rincorrere le sue passioni. Per ChrL legge tutto ma, come qualcuno disse: "alle volte soffre un po' di razzismo culturale" perché ama in modo spasmodico il Neorealismo italiano e i libri per ragazzi. Nel 2005 fonda la rubrica di Letteratura di Chronica.it , una "vetrina critica" per la piccola e media editoria. Dopo questa esperienza e il buon successo ottenuto, il 10 novembre 2010 nasce ChronicaLibri, un giornale vero e proprio tutto dedicato ai libri e alle letterature, con occhio particolare all'editoria indipendente. Uno spazio libero da vincoli modaioli, politici e pubblicitari. www.giuliasiena.com
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