La vita prodigiosa di Isidoro Sifflotin

Enrico Ianniello tra la bellezza dei piccoli eroi

In una giornata di festa l’augurio più bello è quello dello stupore; lasciarsi stupire ed essere – ancora – capaci di godere delle improvvise gioie nascoste nelle piccole cose. Lo stupore odierno, nella giornata del Lunedì dell’Angelo, arriva dalle pagine di La vita prodigiosa di Isidoro Sifflotin (Feltrinelli), primo romanzo dell’attore e traduttore campano Enrico Ianniello. Il libro, pubblicato nel 2014, arriva su queste pagine in maniera tardiva, ma è stata una lettura sorprendente: riesce a catturare per la sua storia originalissima e per una scrittura leggera e profonda che alterna momenti di riso e momenti di profonda commozione.


Isidoro vive a Mattinella, un piccolo centro dell’Irpinia, in una famiglia eccentrica e piena di amore. Siamo sul finire degli anni Settanta e quel bambino che, al momento della nascita, sorprese tutti emanando un fischio piuttosto che un semplice pianto, ha la capacità di dialogare con gli uccelli. Il suo maestro è il merlo indiano del negozio di animali, il “fratello piumato” che sarà determinante nella crescita ed evoluzione di Isidoro. A casa, il prodigioso guagliunciello, è amato di un amore semplice e totale da Quirino, il padre sindacalista appassionato delle parole e Stella, la madre pastaia. Ogni mattino il risveglio in quelle piccole stanze che racchiudono l’intimità della famiglia è un rito da preservare: i momenti in bagno di Quirino, dedicati alla riflessione e alla scrittura, l’Idrolitina e la “pallocentrica”, la colazione con pane, salsiccia e un caffè e poi la “nebbia” provocata dalla farina dei tanti formati di pasta a cui dà vita Stella attraverso il suo ballo attorno al tavolo da lavoro. Gli occhi di Isidoro sono pieni ogni giorno della vita essenziale, dell’ingenuo sorriso che nasce dalla capacità di stupirsi, dalla voglia di sognare; le emozioni di Isidoro saranno il legame con Ardo e Marella, le corse al negozio di Zonzo e i primi concerti a “urlafischiare” con Nocella. Quello del fischio, infatti, è un talento prodigioso che rende Isidoro un artista e, allo stesso tempo, un novello “liberatore degli oppressi”: il suo fischio può diventare – a detta di suo padre e dei suoi amici – un canale per trasmettere messaggi di uguaglianza e libertà. Intanto, sulla Ritmo di Nocella, Isidoro percorre le strade verso il primo concerto e prende consapevolezza di sé, della sua riconoscenza per quella famiglia così bizzarra e leggera, del suo legame per Marella e della fortuna di essere così strano. Nel corso delle pagine arriveranno nuovi personaggi e tanti eventi; arriverà la sera del 23 novembre del 1980 quando cambieranno i sogni poiché il mondo di prima cambia per sempre. Ci sarà Renó, Renata ed Enzo. Ci sarà Napoli, i suoi vicoli e le sue piazze; ci sarà il riso e il pianto, la gioia e la disperazione, la soddisfazione e la sofferenza e ci sarà tanta musica poiché “chi non ha sofferto, canticchia. Chi ha sofferto, canta!”
Questa lettura è un regalo in un giorno di festa poiché ci strattona dalle nostre convinzioni, ci regala occhi nuovi, ci toglie la parola, ci provoca il riso e il pianto, ci rimette in discussione: la vita è desiderio e accettazione. Lo impariamo dall’esempio di un ragazzino inconsapevole di essere un “eroe fragile”.

Informazioni su Giulia Siena

Direttore. Per gli amici: il direttore di ChrL. Pugliese del nord, si trasferisce a Roma per seguire i libri e qui rimane occupandosi di organizzazione di eventi e giornalismo declinato in modo culturale e in salsa enogastronomica. Fugge, poi, nella Food Valley dove continua a rincorrere le sue passioni. Per ChrL legge tutto ma, come qualcuno disse: "alle volte soffre un po' di razzismo culturale" perché ama in modo spasmodico il Neorealismo italiano e i libri per ragazzi. Nel 2005 fonda la rubrica di Letteratura di Chronica.it , una "vetrina critica" per la piccola e media editoria. Dopo questa esperienza e il buon successo ottenuto, il 10 novembre 2010 nasce ChronicaLibri, un giornale vero e proprio tutto dedicato ai libri e alle letterature, con occhio particolare all'editoria indipendente. Uno spazio libero da vincoli modaioli, politici e pubblicitari. www.giuliasiena.com
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