Giulia Siena
PARMA – “La musica è energia, ma anche controllo; è rigore, ma anche avventura’. La musica, sovrana di tutto, era armonia infinita, Dio e ritmo vitale, tempo eterno e pure respiro. L’Oriente e l’aria tersa di un continente immateriale. Così, in seno a quell’orchestra, lei stava imparando ad ascoltarsi ascoltando gli altri, dando la stura alle tante energie che quella musica ogni volta accendeva in lei”.
La musica, l’arte, la bellezza e l’enigma si intrecciano in Piano Concerto Schumann, il romanzo di Paola Maria Liotta pubblicato da Il seme bianco.
Fiamma Fogliani, a dieci anni dal grande successo dell’esecuzione del Piano Concerto Schumann a Parigi, è pronta a tornare su quei tasti e ristabilire quella sintonia forte e coinvolgente con il direttore d’orchestra, Albert Marni. E’ stato proprio lui, il fascinoso e talentuoso conductor, a volere lei al piano. In questi dieci anni Fiamma di strada ne ha fatta; la sua eleganza, il suo talento, la sua capacità interpretativa e la sua bellezza l’hanno resa una delle pianiste più interessanti del panorama europeo. E lei, Fiamma, ha attraversato l’Europa, si è esibita nei teatri più importanti, ha coltivato il suo talento, ha accudito il suo amore sconfinato per la musica e ora è un’artista consapevole della propria bravura. Si trova a Londra, dove vive da qualche periodo seguita dalla sua agente Emma, sotto le attenzioni della sua amica Paulette e coccolata dalla sua gatta Camelia. Una vita esemplare, certo, con una famiglia che la sostiene da Torino e una simpatia affettuosa appena sbocciata con Sergio. Ma la vita di Fiamma è un continuo climax di emozioni e accadimenti. La tensione cresce mano mano che si avvicina la data della grande esibizione londinese. Intanto la pianista riceve in dono una costosa e rara spinetta seicentesca attorno alla quale si formano una serie di accadimenti. Allo stesso tempo, il coinvolgimento tra Marni e Fiamma non è solamente una sintonia lavorativa.
Piano Concerto Schumann è la nuova prova narrativa della Liotta che torna in libreria attraverso una scrittura asciutta, omogenea e, allo stesso tempo, poetica. Perché questo romanzo è una grande dedica alla passione musicale e un elogio all’eleganza, all’arte e alla bellezza.
Grazie, Giulia Siena!
Pingback:“Piano Concerto Schumann”, un romanzo che è elogio di musica e bellezza DI GIULIA SIENA (10 MAGGIO 2019) - Paola Liotta