Eleonora Sottili, con “Se tu fossi neve” va alla ricerca del momento perfetto

se tu fossi nevePARMA “Ok, senti, hai ragione. Non è che proprio ti conosco, ma è comunque moltissimo tempo che penso a te, da quando ti ho visto alla Grand Central Station, ti ricordi? Charlie Todd aveva detto a tutti di bloccarsi per far sembrare che la stazione fosse congelata. Ed ecco, noi due ce ne stavamo lì a pochi passi uno dall’altro e tu eri di schiena e ti stava per cadere il cappello… Ho pensato, appena mi scongelo vado da lei e la conosco, ma poi tu sei sparita, la gente ha cominciato ad applaudire e quando sono arrivato alla biglietteria tu non c’eri già più, e allora ecco ho cominciato a cercarti”. Jason cercava quella ragazza da anni, ben due anni, da quell’improvviso incontro quel giorno nel parco. Continua