Giulio Gasperini
AOSTA – Una storia leggendaria, quella della Patagonia degli anni Venti, popolata di peones, gauchos e sindacalisti anarchici, in una terra lontana dai luoghi del potere, sferzata da un vento e da un freddo impossibili, ma fondamentale per la stabilità e la conservazione politica ed economica. Il giornalista argentino Osvaldo Bayer ha indagato e raccontato le vicende drammatiche che portarono al massacro di circa 1500 tra campesinos e sindacalisti nel 1922 in questo libro da sempre perseguitato e censurato: Patagonia Rebelde, riproposto in Italia dalla casa editrice Elèuthera in una versione ridotta, a causa dell’imponenza della versione originale. Le indagini di Bayer, dipanatesi per lunghi anni, hanno prodotto un’edizione originale in quattro volumi, per un totale di 1600 pagine: impossibile, dunque, da leggere e fruire per un pubblico che non fosse argentino. Continua
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Le tante novità al Salone del Libro (evitando i muraglioni).
Giulio Gasperini
TORINO – Anche quest’anno ChronicaLibri ha esplorato per voi i padiglioni del Salone del Libro di Torino alla ricerca delle ultime novità editoriali. Passeggiando tra gli stand ci siamo meravigliati di alcuni aspetti e ci siamo stupiti di altri, notando come i grandi gruppi editoriali avessero negozi (e non stand) con alti muraglioni di vetro e luci diafane e commessi più che librai mentre i piccoli editori stringessero le mani ai visitatori e amassero parlare di ogni singola loro creazione come se fosse effettivamente un figlio. Passeggiando e guardando, passeggiando e annotando, siamo tornati a visitare amici di sempre, che ci hanno illustrato le loro ultime novità.
Add Editore presenta “Il maestro dentro” di Mario Tagliani, il diario della trentennale esperienza come maestro tra i banchi di un carcere minorile, e “Musica nel buio” di Cesare Picco, la storia di un pianista che suona nel buio più completo, per scelta, nella performance “Blind Date – Concert in the Dark”.
Gli amici toscani di Ouverture Edizioni, invece, presentavano al Salone del Libro due testi: il semplice ma gustosissimo ricettario “Vegano alla mano” coi i due autori, Arianna Mereu e Vieri Piccini, e “Alcune strade per Cuba” con l’autore Alessandro Zarlatti, una ricca collezione di racconti che raccontano i suoni, i colori, gli odori di una terra in profonda trasformazione.
Dopo il successo di “Oltre il vasto oceano” di Beatrice Monroy, in corsa al Premio Strega 2014, Avagliano Editore propone “Casa di carne” di Francesca Bonafini, la storia di una crescita che corre tra quattro città: Trieste, Brest, Rio de Janeiro, Lisbona.
Gli amici di Elèuthera ci hanno presentato il nuovo saggio di Marco Aime, “Etnografia del quotidiano”, uno sguardo antropologico sull’Italia che cambia, che ha ottenuto un grandissimo successo anche al Salone del Libro.
La Giuntina, invece, presentava due testi: il primo, “Idromania”, di Assaf Gavron, un’inaspettata sorta di thriller fantascientifico sulle guerre che la carenza d’acqua scatenerà nel mondo; il secondo, di un’autrice di punta come Lizzie Doron, “L’inizio di qualcosa di bello”. Spostandoci in oriente, invece, la ObarraO Edizioni aveva portato al Salone due testi della collana In-Asia: “Il mondo dei fiori e dei salici” di Masuda Sayo, l’autobiografia di una geisha, e “Fuga sulla luna” del cinese Lu Xun.
Anche quest’anno, un Salone ricco di sorprese e di buonissimi testi. Evitando i muraglioni e le vetrine troppo accese.