Giulia Siena
BOLOGNA – “C’era il suono del silenzio, di quando il silenzio ha senso. Quella distesa senza margini mi riempiva di calma. Volgendo lo sguardo a poppa, e guardando la scia, lungo il mio spettro visivo avevo tutto l’orizzonte a disposizione”.
La Malora è come una maledizione, una sciagura che poco a poco si avvicina e si fa reale. La Malora è il libro di J. D. Raudo (al secolo Nico Ambrosino) pubblicato da Bébert Edizioni, ed è anche il titolo di un disco dei Marnero.
Una foresta. Un labirinto. Una taverna. Taverna come approdo, via di fuga, via di scampo, ritrovo e palcoscenico. Continua