Giulia Siena
PARMA – Stefano Casini disegna storie e immagini; le sue opere sono tradotte in tutto il mondo. Le sue opere parlano di eroi e avventurieri. Questa volta, con Gli anni migliori, Stefano Casini – fumettista di fama internazionale – torna nei suoi luoghi per narrare e disegnare una storia di crescita ed evoluzioni. La graphic novel, pubblicata da Tunué, si staglia sullo sfondo della Toscana. I protagonisti, Saverio e Max si muovono tra le strade di Livorno, tra la scuola e terrazza Mascagni che guarda al Tirreno.
Saverio e Max hanno poco più di sedici anni e si fanno spettatori sorpresi dei propri cambiamenti: l’amore, la famiglia, la lotta politica, il futuro diventano tematiche con le quali confrontarsi ogni giorno. Tutto, attorno a loro, ha un sopore diverso, il sapore della novità, il gusto del cambiamento. La scuola è in continuo subbuglio, le lotte operaie entrano nelle aule scolastiche ma i due ragazzi non sono consapevoli di questo importante periodo storico. Sono presi da altro perché sono alla ricerca dell’amore, ma le ragazze non sembrano interessarsi a loro. Cresce il desiderio, aumenta la frustrazione e gli spacconi della città diventano “miti” da emulare. Ma, alla fine, i protagonisti della penna di Casini sono dei bravi ragazzi. Saverio, la voce narrante, è attratto dalla sua vicina di casa, Marisa, la moglie del latin lover del quartiere, la donna che mostrandosi all’occhio innocente del ragazzo, diventa sogno proibito e irragiungibile. Saverio vive la confusione dei suoi anni, i dubbi, le perplessità e le paure. Il suo sfogo, oltre i tanti confronti con Max, è quel pescatore che vede sugli scogli del mare. Un vecchio signore che ascolta i suoi quesiti e cerca di fugare le sue paure.
Gli anni migliori è un “fumetto di formazione”. Quella narrata e illustrata da Stefano Casini è la storia di un’Italia che cambia mentre le sua provincia osserva e si evolve. I protagonisti sono spettatori di un importante periodo storico, testimoni di un passato che non c’è più e fruitori di un futuro che non ha eguali.