Sinnos: Ladra di jeans di Giuliana Facchini

Adolescenza, amicizie e rivalità

Giulia Siena
PARMA
– Sembrerebbe la semplice storia di un’amicizia tra due ragazze, due adolescenti diversissime nella periferia di una grande città italiana. Eppure Ladra di jeans, scritto da Giuliana Facchini e pubblicato nella collana Zona Franca di Sinnos, ha al suo interno molteplici sfumature. I colori – ogni capitolo prende il nome di un colore al quale si associa un’emozione, uno stato d’animo – hanno le nuances dell’euforia, della vergogna, della paura, del dubbio e della fame.

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Tunué: “Per sempre”, una graphic novel per imparare l’amore

Dalla penna di Petricelli e Riccardi un nuovo toccante racconto per parole e immagini

Giulia Siena
PARMA
Assia Petricelli e Sergio Riccardi insieme – parole e immagini – in Per sempre, la graphic novel che è un piccolo e robusto romanzo di formazione. Pubblicato da Tunué (collana Ariel), Per sempre è una storia d’amore e di crescita costellata di scoperte, interrogativi, incertezze e forti legami.

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Leggendo crescendo: il primo young adult firmato Biancoenero

Cibo, ragazze e tutto quello che non posso avere di Allen Zadoff

Giulia Siena
PARMA
– Andrew Zansky ha quindici anni e la vita, quella che ricomincia con il nuovo anno scolastico, si prospetta non proprio semplice. Ma partiamo dall’inizio perché Cibo, ragazze e tutto quello che non posso avere è un titolo emblematico per questo romanzo frutto della penna di Allen Zadoff. Pubblicato dalla casa editrice Biancoenero, il racconto – ad alta leggibilità – è il primo, riuscitissimo, young adult proposto dalla casa editrice romana.

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Raffaello Cortina Editore: la solitudine di una generazione iperconnessa

Giulia Siena
PARMA
“Uno degli aspetti che caratterizza l’attuale società complessa è l’iperconnessione. Ciascuno di noi stabilisce quotidianamente connessioni con gli altri, tutto è avvolto da una nuvola di dati e fili invisibili che rendono ciò che prima era distante, ora più vicino, più facilmente raggiungibile”. Oggi l’individuo è una commistione di solitudine e connessione e il dibattito su queste tematiche è sempre più acceso, soprattutto quando si parla di nuove generazioni.

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Tunué: “Gli anni migliori”, la graphic novel delle evoluzioni

Giulia Siena
PARMA
– Stefano Casini disegna storie e immagini; le sue opere sono tradotte in tutto il mondo. Le sue opere parlano di eroi e avventurieri. Questa volta, con Gli anni migliori, Stefano Casini – fumettista di fama internazionale – torna nei suoi luoghi per narrare e disegnare una storia di crescita ed evoluzioni. La graphic novel, pubblicata da Tunué, si staglia sullo sfondo della Toscana. I protagonisti, Saverio e Max si muovono tra le strade di Livorno, tra la scuola e terrazza Mascagni che guarda al Tirreno.

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Adolescenti ad Alta Leggibilità: “Io no!… o forse sì”, la storia di Steven, lo square-dance e i dubbi sulla propria sessualità

io noGiulia Siena
PARMA – Steven ha sedici anni, vive a Beaver Lake e ha un segreto: adora ballare square-dance e lo fa con la madre nel gruppo della Api Operose; balla non per fare un favore a sua madre o a tutte le vecchiette del gruppo, no, lui lo fa perché ballare lo rende felice. Già, proprio così. Come se non bastasse, poi, odia l’hockey, non è per niente attratto dalle ragazze, è un ottimo osservatore, è estremamente ordinato e, inoltre, ha una amica del cuore, Rachel. Nonostante tutti questi indizi, però, Steven continua a ripetere: “Io no, non posso essere gay! No. Io no. Assolutamente no”. Da questo continuo tentativo di Steven di auto-convincersi nasce il titolo del libro di David LaRochelle, Io no!… o forse sì pubblicato da biancoenero edizioni. Steven, fantastico protagonista della penna di LaRochelle, per dimostrare a se stesso di non essere gay si informa, ruba un libro in biblioteca per approfondire la questione adolescenti-identità-sesso, comincia a frequentare i veri maschi e a uscire con le ragazze. In poco meno di un mese, tra un esame di guida e l’altro, esce con oltre venti fanciulle senza essere attratto da nessuna; la sua attrazione, però, è per il Bowman, il giovane professore di educazione alla salute. Ma tutto questo non farà altro che confondere ulteriormente le idee di Steven. E se davvero fosse gay?

 

La storia continua, così, tra un tentativo e l’altro per schiarirsi le idee e capire in che direzione sta andando la propria vita.

 

Biancoenero edizioni, la casa editrice capitolina che dal 2005 si occupa del progetto Alta Leggibilità per avvicinare ai libri tutti i ragazzi – anche quelli che hanno difficoltà di lettura –  con Io no! alza il proprio target e questa volta si rivolge agli adolescenti (dai 15 anni in su) con una tematica di estrema attualità raccontata con arguzia e semplicità. I lettori crescono, le problematiche da affrontare si moltiplicano e l’Alta Leggibilità rimane.
Ottimi spunti.

 

Qui lo speciale ChronicaLibri a Più Libri Più Liberi 2014 dove è stato presentato Io no!… o forse sì

Quattro ali per volare e per sconfiggere la solitudine e una malattia rara

quattro-ali-per-volareGiulia Siena
PARMA
– Aurorarosa detesta il suo nome. Perché mai due persone sagge e istruite come i suoi genitori hanno scelto per lei un nome così brutto? Ma non basta…oltre al nome, i suoi genitori – entrambi portatori sani – le hanno “scaricato” anche una bella zavorra, una malattia che la costringe a mangiare ogni tre ore. Dall’esterno, per Aurorarosa, è tutto normale: abbastanza alta, abbastanza magra, abbastanza carina, con due occhi dolci e un delizioso neo vicino le labbra, ma all’interno il meccanismo del fegato fa fatica a compiere il suo dovere perché la Glicogenesi rallenta tutto. Ma Aurorarosa non si perde d’animo, così come deve sopportare il suo nome, sopporto la sua malattia. Dall’altra parte c’è Giulio, stessa classe di Aurorarosa – la ragazzina sfigata dal nome strano – ma nessun amico. A lui gli amici non servono ha già abbastanza problemi con i suoi genitori. Questi ultimi si sono separati per “incompatibilità di carattere” ed è lui, Giulio, che deve sopportare i silenzi del padre e la logorrea della madre.

 

 

Aurorarosa e Giulio sono i protagonisti di Quattro ali per volare, il libro di Alessandra Sala e Niccolò  Seidita pubblicato da Il Ciliegio nella collana Teenager. Il libro  – di cui una parte dei diritti d’autore verrà devoluta all’AIG – Associazione Italiana Glicogenosi – è un racconto coinvolgente e fresco in cui le problematiche diventano una risorsa, una nuova forza. La giovane protagonista nonostante la malattia, infatti, riesce a trovare sempre nuova energia per affrontare i problemi di ogni giorno e di essere lei stessa da stimolo per la solitudine e la rabbia di Giulio. Insieme, i due ragazzi – anche con l’aiuto di prof intelligenti e una buona dose di poesia – riusciranno a coltivare un’amicizia e far nascere la loro piccola storia. La storia di Aurorarosa e Giulio è, infatti, una piccola storia d’amore.

 

Dai 12 anni.

Perdersi e salvarsi in un’estate


Silvia Notarangelo

ROMA – Anche quest’estate, vacanze al mare con genitori e sorellina o con i nonni, mentre si vorrebbe girare il mondo o almeno restare in città con gli amici. Mojito e Margarita, a sedici anni, si aspettano qualcosa di più dalla vita e assieme, condannati di giorno ad ascoltare chiacchiere inutili sotto l’ombrellone, sfidano almeno le notti. Bevendo. Molto, fino alle estreme conseguenze. Ad accompagnarli sulla strada del piacere e della non distruzione sono una nonna e una bambina.
Il romanzo di Francesca Longo, “Mojito”, pubblicato da Edizioni EL nella collana Young, è la storia di un amore che si costruisce pian piano, attraversando la noia, il dolore, la paura, l’angoscia del tempo e dello spazio che caratterizzano tanti problemi delle nuove generazioni. È la nascita del desiderio dell’altro che emerge dal senso di nullità della vita e della presa di coscienza della bellezza della propria sessualità. Uno spaccato di vita familiare comune a tanti ragazzi: contrasti con i genitori, abitudini domestiche dissacratorie, rapporti difficili con fratelli o amici.
È un racconto ironico, a volte struggente, per quella capacità dei protagonisti di saper ridere e piangere sul serio, che è una delle più belle virtù degli adolescenti. Ma è anche un libro ‘duro’ che affronta senza moralismi il tema del dilagare dell’alcool tra i giovani, alcool spesso di cattiva qualità, usato per sballare e non per essere quello che è, un piacere da centellinare e trattare con cura. Mojito e Margarita scopriranno quanto quella vacanza, che sembrava destinata a una noia infinita, rimarrà impressa per sempre nelle loro vite.

“I ragazzi e io”, il romanzo-manuale per capire i maschi

Giulia Siena
ROMA
“Yannis e io siamo grandi amici e veri compagni da quando mi ricordo, perché siamo sempre vissuti da buoni vicini in questo noioso complesso di villette a schiera. Solo che ci è voluto un attimo prima che capissi quali sentimenti (quali meravigliosi, incredibili, pruriginosi sentimenti) provassi realmente per lui.” A parlare è Sara, la giovane protagonista di “I ragazzi e io”, il nuovo libro di Ilona Einwohlt per le Edizioni Sonda. Dopo “Il mio brufolo e io” e “Il mio succhiotto e io”, la penna della Einwohlt torna a raccontarci le avventure e disavventure della sua giovane eroina. Sara è alle prese con l’amore; quell’amore che ti rende ribelle, ti cambia le giornate e fa passare in secondo piano l’amiche; quell’amore curioso, fatto di batticuore, baci e troppe domande. Infatti, Sara – come tutte le sue amiche – si fa mille domande sui comportamenti di Yannis, il suo ragazzo da circa 331 ore. Stanca di dover interpretare ogni movimento o gesto di Yannis, Sara decide che bisogna cambiare: “Devo iniziare a studiare i ragazzi e scoprire perché sono come sono. E qual è davvero la loro parte migliore…”.
Fiera di questa decisione la nostra eroina vorrà dimostrare che in una coppia bisogna tener conto delle esigenze di entrambi, che i ragazzi hanno bisogno anche dei propri silenzi e che non si comportano da maschi solamente i propri fidanzati, ma anche fratelli e papà.

L’autrice, attraverso un romanzo divertente, scanzonato e molto diretto, riesce a parlare agli adolescenti spiegando azioni e atteggiamenti che, all’apparenza, sono incomprensibili anche agli occhi (indagatori) delle donne.

"Gioco da ragazze, quello che si deve sapere sull’adoloscenza"

Giulia Siena
ROMA – Quale periodo è più difficile dell’adolescenza? Forse nessuno, per questo le Edizioni Erickson portano in Italia il libro dell’American Medical Association,“Gioco da ragazze, quello che si deve sapere sull’adolescenza”, una guida completa sul passaggio fondamentale della vita di ogni ragazza. Il libro si rivolge direttamente alle giovani lettrici che potranno capire i cambiamenti dovuti alla pubertà, i loro stati d’animo, l’amore, i conflitti con i genitori e il modo di relazionarsi con i propri coetanei. Le informazione contenute in “Gioco da ragazze” sono dettagliate e utili per ogni esigenza: dalla crescita fisica alle attività sportive, dall’alimentazione al sesso, dalla biancheria intima alle emozioni. 

Gioco da ragazze, Quello che devi sapere sull’adolescenza” è un libro fondamentale per affrontare senza pregiudizi e imbarazzo gli argomenti “più scottanti “ di questa età.
Dagli 11 anni.