ROMA – “Le brave ragazze vanno in paradiso, le cattive dappertutto”. Diceva così Oriana Fallaci in un periodo storico che profumava di cambiamenti e rivoluzioni. Ma le donne, forse, hanno sempre preteso e inseguito la loro vena rivoluzionaria, in qualsiasi secolo. E’ quello che scopriamo attraverso la vita e le lotte delle “Cattive ragazze. 15 storie di donne audaci e creative”, le 15 donne protagoniste della sorprendete graphic novel firmata da Assia Petricelli e Sergio Riccardi. Pubblicato da Sinnos, il libro inaugura Leggimi Graphic, una collana di graphic novel pensata anche per chi ha problemi di dislessia o difficoltà di lettura.
Così come racconta Cecilia D’Elia nell’introduzione del volume, “le storie di questo libro sono storie di libertà. Probabilmente nessuna di queste donne si pensava eccezionale, ma tutte erano determinate. Così, vivendo la loro vita hanno aperto strade nuove o mandato in frantumi tradizioni secolari”. Infatti Olympe De Gouges, Nellie Bly, Elvira Coda Notari, Nawal El Saadawi, Antonia Masanello, Marie Curie, Aleksandra Kollontaj, Alfonsina Morini Strada, Angela Davis, Claude Cahun, Domitila Barrios De Chungara, Franca Viola, Miriam Makeba, Hedy Lamarr e Onorina Brambilla non credevano, in quel momento, di fare la rivoluzione, ma le loro storie sono diventate le storie di ogni donna. Nellie Bly ha cambiato le sorti del giornalismo internazionale, ha ideato il reportage sotto copertura provando sulla propria pelle le ingiustizie del manicomio o la crudeltà della prima Guerra Mondiale in trincea; Antonia Masanello ha fatto credere ai suoi compagni e al mondo di essere un uomo pur di combattere con le camicie rosse di Garibaldi; Hedy Lamarr ha attraversato il Novecento con capacità e fascino dimostrando che il suo amore per la recitazione andava di pari passo con le sue ricerche scientifiche.
In diversi secoli e in diverse parti del mondo queste eroine hanno creduto nelle proprie idee e nelle proprie potenzialità, non si sono abbassate al poter del più forte, hanno dovuto fingersi uomini, hanno dovuto lottare mettendo in pericolo la propria vita fino anche a perderla.
Le “Cattive ragazze” – che oggi viene suggerito nella nostra rubrica Leggendo Crescendo ma è un libro per tutti – sono state donne che ci hanno fatto diventare le donne che siamo, perché la loro audacia ha cambiato il nostro presente.