#EditoriInScambio: l’editoria indipendente si mette in gioco. Intervista a Silvia Bellucci

editoriinscambio_chronicalibriGiulia Siena
ROMA – Il Salone Internazionale del Libro di Torino (#SalTo2016) si sta avvicinando e, con esso, anche il fermento legato al mondo editoriale. Proprio di questo fermento – fatto di idee, iniziative e piccole rivoluzioni – voglio parlarvi oggi. Voglio raccontarvi di #EditoriInScambio, ovvero un giro di valzer degli editori indipendenti negli stand dei propri colleghi: per un’ora l’editore si sposta nello stand ospite “adottando” e promuovendo un titolo. Un gioco, certo, una sfida e una nuova avventura che testimonia il forte legame che, da anni, unisce gli editori indipendenti nelle grandi e piccole manifestazioni e che, nell’ultimo periodo, sta diventando una proficua sinergia. Proprio durante una manifestazione, a Messina, è nata l’idea: Silvia Bellucci, ufficio stampa di Exòrma Edizioni, si è trovata, per caso, a suggerire un libro di poesie dello stand vicino, ovvero Ostello della gioventù bruciata di Alfonso Maria Petrosino pubblicato da Miraggi. Una mossa semplice, spontanea e naturale che ha fatto nascere in Silvia “il tarlo dello scambio”. Al Book Pride di Milano, poi, chiacchierando con Daniela Ferrante di Add Editore, questa idea ha preso forma tanto da trasformarsi in un attesissimo evento – insieme anche ad #LibraiInStand – per la XXIX edizione del Salone del Libro di Torino.
Ora che sappiamo come è nato #EditoriInScambio e cosa dobbiamo aspettarci varcando la soglia del Lingotto di Torino, chiediamo a Silvia Bellucci (nella foto in basso) qualche altra curiosità su questa iniziativa.

Da idea a iniziativa… ottimo risultato per #EditoriInScambio che si appresta a prendere vita al Salone 2016. No?
E’ una bella soddisfazione che una mia idea, nata durante un’altra manifestazione letteraria, e poi messa a punto con gli addetti ai lavori e con il supporto essenziale di Daniela Ferrante, veda la luce al Salone Internazionale del Libro di Torino.

Con #EditoriInScambio, dopo anni di “resistenza”, buoni risultati e tanti libri, c’è una riscossa dell’editoria indipendente; l’editoria può essere un gioco di gruppo?
L’editoria indipendente è senza dubbio un gioco di gruppo, soprattutto in questo periodo storico, sociale ed economico: un gioco in cui si vince se si vince tutti.

Silvia Bellucci_exorma_chronicalibri_#EditoriInScambioTu hai voluto sovvertire le regole del gioco: gli editori svolgono il proprio lavoro con altri libri, ma tu, non puoi mica esimerti da questo “book-game”! Quali sono i tre libri che consiglieresti?
Andrei subito, idealmente, allo stand di Marcos y Marcos per suggerire “Ho paura torero” di Pedro Lamebel; poi, se dovessi scegliere un libro contemporaneo opterei per “Memoriali sul caso Schumann” di Filippo Tuena pubblicato da Il Saggiatore. Infine, potendo consigliare “un classico”, un libro che non deve mancare, suggerirei “Il mare delle blatte” di Tommaso Landolfi pubblicato da Adelphi.

Come si svolgerà #EditoriInScambio?
Presto verranno pubblicati i nomi degli editori partecipanti e i relativi stand. Poi, poco prima dell’”ora X” tutti gli editori si troveranno davanti all’ Independent corner (padiglione 1) del Salone e da lì si dirigeranno ognuno allo stand ospite.

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