Giulio Gasperini
AOSTA – I bambini lo sanno. Lo sanno da sempre. Per quante terribili leggende i genitori si possano inventare per scoraggiare i loro entusiasmi, per barricare la loro fantasia, per svilire i loro comportamenti più creativi. Agata Matteucci si è accorta da adulta che tutti cresciamo nella convinzione che certi comportamenti siano forieri di conseguenze tragiche. E poi arriva un bel giorno, da grandi, in cui ci ripensiamo un po’ divertiti un po’ sospettosi, temendo forse ancora di dover subire una conseguenza in ritardo sulla nostra età oramai piuttosto avanzata. Ha deciso, pertanto, Agata Matteucci, di raccogliere in un libro dal titolo persino apocalittico tutte queste minacce, raccontate a fin di bene, magari, ma pur sempre minacce: Le terribili leggende metropolitane che si tramandano i bambini, edito da Edizioni NPE, è un’antologia coloratissima e divertente di vignette sapide ed estremamente potenti che ci riporta indietro nel tempo, quando tutti si sono trovati a condividere anche una sola giornata con una di loro. Continua
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