Novità: il 6 marzo arriva “La falena” di James M. Cain

ISBNMILANO – Una storia di amori impossibili e sogni infranti ambientata nell’America della Grande depressione; questa è “La falena”, il romanzo di James M. Cain, in libreria dal 6 marzo per ISBN Edizioni.
Ambientata a Baltimora nel 1908, la storia è quella di Jack Dillon, un bambino prodigio. Grazie alla sua voce angelica, «il piccolo menestrello del Maryland» diventa un caso giornalistico nazionale. Finché, a tredici anni, arriva la pubertà a portargli via il dono, sbarrandogli la strada della fama e del successo. Quando gli Stati Uniti vengono colpiti dalla crisi del ’29, anche la famiglia del protagonista precipita bruscamente sul lastrico. Innamorato della ragazza sbagliata, Jack manda all’aria il suo matrimonio e decide di partire all’avventura. Durante i suoi vagabondaggi si confronta con le ambiguità dell’America della Grande depressione, con le sue asprezze, le sue disuguaglianze, le sue possibilità di riscatto e redenzione. Giocatore di football professionista , impiegato d’albergo, clochard, impresario e soldato, per tutta la vita Jack Dillon cerca disperatamente qualcosa in cui credere, qualcosa che assomigli agli sgargianti colori di quella falena vista per la prima volta nel giardino di casa, mentre «si allontanava svolazzando tra gli alberi, libera e viva».

10 Libri di San Valentino per aspettare, amare e odiare l’amore

schloeROMA – Ogni anno torna puntuale l’appuntamento con l’amore e così, puntualmente, tornano i nostri consigli di lettura per il giorno, consumisticamente, più dolce. Per noi questo San Valentino 2014 non è altro che un nuovo espediente per invogliarvi a comprare un libro, un modo diverso per suggerirvi libri che narrano l’attesa dell’amore, descrivono il desiderio, raccontano la bellezza del legame e parlano in modo dissacrante, ironico e alternativo del sentimento più folle del mondo, l’amore. Ecco i nostri 10 Libri di San Valentino; 10 libri differenti, 10 libri di un amore (per la lettura) che troverete solo qui.

 

 

1. “Ti aspettavo” di J. Lynn, Nord
Si aspetta l’università per cambiare aria, per fuggire. E Avery dopo le serate da dimenticare e gli amori da cambiare punta tutto sulla nuova vita, dovrà solamente pensare alle lezione, a conoscere nuova gente e ad evitare quel ragazzo che le fa battere il cuore… Ma non è poi così semplice.

2. “Un giorno” di David Nicholls, Neri Pozza
Emma ha grandi ideali, Dexter ha un mucchio di soldi e per entrambi sta finendo un’epoca. Dopo quel giorno, nudi a letto insieme, le cose cambieranno, finiranno i giorni dell’università e arriveranno le scelte. Ma ora sono insieme, così diversi e così vicini.

3. “Tenera è la notte” di Francis Scott Fitzgerald, Einaudi
Pubblicato per la prima volta nel 1934, “Tenera è la notte” è forse il romanzo di Fitzgerald più coinvolgente dal punto di vista emotivo: disagio, passione, amore e tradimento si mescolano alla forza narrativa dell’autore e alla sua stupefacente inventiva.

4. “Le briglie d’oro. Poesie per Marina 1984 – 2004” di Alda Merini, Libri Scheiwiller
Il libro raccoglie oltre un centinaio di poesie d’amore inedite scritte da Alda Merini nell’arco di vent’anni. Caratteristica che le accomuna è di essere nate durante la frequentazione della casa editrice, in un’intensa e durevole familiarità da un lato con Vanni Scheiwiller e dall’altro con Marina Bignotti, destinataria di molti testi, amica e “anima affine” della poetessa milanese.

 5. “Poeti innamorati. Da Guittone a Raboni” di Patrizia Valduga, Interlinea
“Fuoco di paglia è amore di poeta, / perciò è vorace, ed è così fugace”. Questo dice Attila József: l’amore dei poeti è come l’amore degli adolescenti, che vogliono essere quello che non sono, che vogliono che gli altri siano quello che non sono, che vogliono dare l’amore a chi non lo vuole, che perdono l’amore appena lo possiedono, che se ne stancano appena lo conquistano, che pensano di poter davvero possedere una persona, davvero conoscerla interamente e definitivamente”: così scrive Patrizia Valduga, una delle poetesse più note per i suoi versi d’amore, introducendo questa originale antologia sui poeti innamorati, da Guittone d’Arezzo fino a Giovanni Raboni.

6. “Nemico, amico, amante” di Alice Munro, Einaudi
Nove racconti per percorrere la passione coniugale, l’ardente desiderio sessuale, la voglia, l’abbandono ad essa e il ricordo che rimane nonostante il passare degli anni. Con una scrittura descrittiva, lussureggiante e generosa, “Nemico, amico e amante” esplora la memoria e tutte le sue emozioni.

7. “Voglio di più” di Sophie Morgan, Bompiani
Nella vita professionale è una donna in carriera che ottiene sempre quello che vuole, nella vita privata si sottomette anima e corpo a uomini che la dominano. Le sue storie sono tutte diverse, ma cosa succede quando Sophie incontra il dominatore dei suoi sogni e erotismo e amore si incontrano?

8. “La lezione” di Alissa Nutting, Einaudi
Passione, erotismo e pericolo sono gli ingredienti di questo nuovissimo romanzo di Alissa Nutting. La protagonista, Celeste, si prende cura del suo corpo in modo maniacale: lava, accarezza e leviga quel tempio nel quale ama catturare le sue giovani prede; ad ogni costo.

9. “Sposami. Manuale di sopravvivenza alla vita di coppia” di Dan Rhodes, Edizioni e/o
Non sempre l’amore è una cosa meravigliosa. E oggi, proprio in questo giorno, Dan Rhodes, autore di “Sposami” è qui a ribadirlo. Tradimenti, litigi, insoddisfazione sessuale, separazioni e crisi isteriche sono solo alcuni dei tanti cataclismi che si abbattono sulla coppia e che in questo libro vengono narrati sotto forma di tante e diverse storie.

10. “Contro l’amore” di Robert Poulet, Castelvecchi
Pubblicato per la prima volta nel 1962, “Contro l’amore” si è confermato negli anni uno dei libri più “cinici” e illuminanti sull’amore. L’amore, sentimento inesistente per il “cattivissimo” Poulet che sostiene, infatti, l’esistenza del desiderio, della passione e dell’eros e non dell’amore, questa parola inflazionata e poco più che vuota. Amore o “Contro l’amore”?

 

 

Immagine: Christian Schloe 

Orecchio Acerbo: “L’uovo Meraviglioso” arriva tra qualche giorno in libreria

L_uovo_meraviglioso_copROMA – Sarà in libreria da venerdì 14 febbraio “L’uovo Meraviglioso”, il nuovo libro per ragazzi firmato da Orecchio Acerbo Editore.  Le delicate tonalità delle immagini di Dahlov Ipcar – appositamente restaurate – rendono omaggio al fascino del mondo preistorico e alla maestosità dei dinosauri.

 

 

Si fa presto a dire dinosauro. Sì, ma quale? Ce n’è per tutti gusti, grandi e piccoli, erbivori e carnivori, bipedi e quadrupedi, aviari e acquatici e terrestri. Ben più di mille specie, ci dicono i paleontologi. Quattordici invece, tra i più maestosi, quelli disegnati da Dahlov Ipcar. Ritratti con grande realismo e con straordinaria maestria, per farne dono a Bobby, come dice la dedica, ma anche, ci piace pensare, per contraddire quel “terrificante lucertola” che l’etimologia di dinosauro suggerisce. Dal brontosauro al triceratopo, dal coritosauro allo pteranodonte, non di una semplice vetrina di ritratti si tratta, ma di una vera e propria storia. Meglio, di una storia vera, lunga milioni di anni. Quella dell’evoluzione. E quel meraviglioso uovo del titolo, pretesto e conclusione del racconto, si schiude per ricordarci che, per quanto strano e incredibile possa apparirci, molto probabilmente cardellini e aquile, avvoltoi e passerotti, dai dinosauri discendono.

 

Novità: “Il coccodrillo che non amava l’acqua”

il_coccodrillo_valentina edizioniGiulia Siena
MILANO
– La storia è quella di un piccolo coccodrillo un po’ strano. Questa è la storia de “Il coccodrillo che non amava l’acqua”, il libro di Gemma Merino (Valentina Edizioni) che arriva in libreria proprio in questi giorni.

Il protagonista di questa storia è un piccolo animaletto che nonostante tutti i suoi sforzi non riesce proprio a raggiungere i suoi fratelli nello stagno. Il coccodrillo le ha provate tutte, ha anche comprato un salvagente, ha provato a tuffarsi dal trampolino, a saltare giù nell’acqua, a divertirsi con i fratelli nella vasca di casa, ma lui preferisce arrampicarsi sugli alberi e stare all’asciutto. Quell’acqua, poi, così viscida e fredda, così bagnata e inutile, proprio non riesce ad attirarlo. Almeno non come gli alberi su cui si arrampica felice, cosa che i suoi fratelli guardano con un certo disgusto; ma cosa può farci il piccolo coccodrillo? Non è mica colpa sua se, mentre, starnutisce, scopre qualcosa di se che neanche lui conosceva.

 

Età: dai 3 ai 7 anni

Intervista a Thomas Jonglez, l’editore delle guide non convenzionali

jonglezGiulia Siena
VENEZIA
– Jonglez è la casa editrice che esplora il mondo attraverso gli occhi e le parole degli stessi abitanti. Jonglez è un progetto editoriale nato dalla volontà di Thomas Jonglez, imprenditore francese con la passione per il viaggio che, dopo aver attraversato buona parte del mondo, si è fermato pensando che per un buon viaggio c’è bisogno di una buona guida: un libro non scontato, mai banale e che possa permettere al turista e al curioso di percorrere non solo le piazze conosciute, ma anche le piccole strade misteriose, i monumenti nascosti e gli edifici pieni di fascino. Sono nate così le Edizioni Jonglez e abbiamo chiesto all’editore, Thomas Jonglez, di accompagnarci in questo piccolo tour per conoscerle meglio.

 

 

La storia delle Edizioni Jonglez si lega in modo indissolubile a quella del suo fondatore, Thomas Jonglez che un giorno decide di abbandonare tutto e dedicarsi completamente all’editoria. E’ proprio andata così la storia?
Sì, è andata cosi. Mi sono reso conto, dopo vari anni di lavoro in un’azienda multinazionale, che avevo bisogno di essere il capo di me stesso e che l’editoria culturale mi corrispondeva perfettamente. Purtroppo, si guadagna troppo poco come autore, per questo decisi di costruire la mia casa editrice.

Jonglez_ThomasIl viaggio, poi, è il tratto distintivo delle Edizioni Jonglez e di tutta la linea editoriale. Cos’è il viaggio per voi?
Il viaggio non è solo l’esotismo, il relax o l’incontro di altre culture. E’ sopratutto un momento in cui siamo più presenti più coscienti di quello che sta intorno a noi: tutto è nuovo e quindi tutto attrae la nostra attenzione con più forza. In viaggio, la vita è più intensa perché siamo più ‘concentrati’ su quello che succede. In questo senso, il viaggio diventa un momento spirituale: impariamo a essere più presenti alla vita, ad ogni momento di essa. Il più difficile è rimanere in questo stato un volta tornato a casa.  E qui che le nostre guide possono avere un ruolo importante: le nostre guide  aiutano i lettori a scoprire luoghi nuovi, dettagli inosservati vicino a casa propria, ogni giorno, diventa quasi un allenamento quotidiano alla presenza, e cioè, alla spiritualità.

 

Jonglez oggi è sinonimo di libri internazionali (tradotti in più lingue) che parlano di luoghi fascinosi e turistici, territori di grande attrattiva ma allo stesso tempo misteriosi. Come seleziona le città e i luoghi che poi entreranno nei libri?
I nostri libri sono fatti per gli abitanti e per i viaggiatori curiosi. Qualsiasi città grande o molto turistica è quindi interessante. Per i luoghi, chiediamo sempre agli autori di leggere tutto quello che c’è nelle guide tradizionali e di eliminarle per la nostra guida. Parliamo solo di cose che non entrano nelle guide tradizionali.

 

Le prossime pubblicazioni in calendario?
A maggio arriverà in libreria “Napoli insolita e segreta”, sarà una guida fantastica, mai vista, che sorprenderà molti Napoletani; e “Praga insolita e segreta”, una città particolarmente fascinosa che meritava una guida del genere.

 

Fare libri è…
…aprire una porta.

 

 

ALCUNI TITOLI JONGLEZ
“Parigi insolita e segreta”
“Venezia insolita e segreta”
“Roma insolita e segreta”
“Madrid insolita e segreta”
“Londra insolita e segreta”

 

*La foto è stata gentilmente concessa dall’editore

“Ordinary”, la Graphic Novel. Storia e immagini di un’anima fragile

ordinary_recensioneGiulia Siena
ROMA
“Non sono pronto ad abbandonare la speranza”. Così torna Diego, l’anima fragile, sensuale e romantica di “Ordinary”, il romanzo dello scrittore Emiliano Reali. Diego torna, ma questa volta il suo personaggio è anche una figura, un disegno che si muove su una scenografia di immagini e situazioni; questa volta è “Ordinary Graphic Novel”.

La storia di questa Graphic Novel comincia nel marzo 2013, quando la casa editrice DEd’A, in collaborazione con lo scrittore romano, lancia “Una riga per un tratto“, il contest rivolto a illustratori e disegnatori esordienti romani per trasformare il romanzo “Ordinary”in una storia a immagini. A vincere è stata Giuditta Gaudioso che per mesi ha lavorato accanto a Reali per dare alle stampe una storia intensa, commovente e attualissima.

La storia è quella di Diego, è la storia di un giovane omosessuale che ogni giorno si scontra contro le indifferenze sociali, i problemi lavorativi, i drammi e i tranelli che i giovani devono schivare ogni giorno; Diego è il protagonista fragile – o meglio, all’apparenza fragile – che nel corso della storia mostrerà la determinazione e la consapevolezza, la sua forza nel lottare e nel cercare. Ma la storia di Diego è anche la storia di una grande amicizia, il racconto – narrato in modo limpido da Emiliano Reali e sottolineato con forza dalle illustrazioni di Giuditta Gaudioso – della ricerca di un amore puro e sincero. Una ricerca che va oltre le differenze di genere, una ricerca quasi foscoliana di un “porto quiete” che sia complicità, accoglienza e abbandono. Una ricerca che percorre tutti i capitoli di questa storia a immagini ed è la stessa ricerca che ha visto Diego, già protagonista anni fa del romanzo “Ordinary”, paladino dell’amore sincero.

 

VEDI QUI LA VIDEOINTERVISTA iTvRome CHRONICALibri a Emiliano Reali

“Lilus Kikus” e la magia di chi è diverso

lilus kikusGiulia Siena
ROMA
“Mentre passeggia Lilus sogna, cullata dal suo modo di camminare che ricorda il dondolio di una barca… sogna di avere un castello. La Castellana lontana”. Lilus Kikus è una bambina leggera; il suo andar ricorda quello di una farfalla giocosa, il suo andare non ha una destinazione precisa perché Lilus segue quello che i suoi occhi vedono e rincorre quello che la sua curiosità suggerisce. Lilus non è come gli altri bambini, lei è diversa: non gioca nella sua camera senza tende e piena di luce, gioca agli angoli delle strade, sul ciglio del marciapiede oppure in riva al mare; lei crede alle streghe, ha amiche libere, sbarazzine e ancora più strane, parla con i grandi e passa il suo tempo libero seduta sulle scale. Lilus può sembrare un po’ stramba, ma ha una magia che solo i protagonisti delle grandi favole hanno.

 

Scritto nel 1954, “Lilus Kikus” è il racconto della scrittrice e giornalista messicana Elena Poniatowska. Pubblicato in Italia nella collana Ta Wil de La Lepre Edizioni, il libro è una scatola magica nella quale si entra e si viene rapiti. Lilus è come cosparsa di polvere prodigiosa che la rende unica e accattivante, che rende il suo camminare altalenante una culla per il lettore che guarda al mondo attraverso lo sguardo mutante di questa bambina. Lilus è vita, quella vita che da grandi dimentichiamo di guardare; Lilus è innocenza, vivacità e moto perpetuo; Lilus è quella curiosità vorace che ancora oggi riesce a cambiare il mondo.

Week-end di libri: “KAOS – Festival dell’editoria, della legalità e dell’identità siciliana”

kaosAGRIGENTOSabato 25 e domenica 26 gennaio arriva “KAOS – Festival dell’editoria, della legalità e dell’identità siciliana”, grande appuntamento con la letteratura, l’arte e l’enogastronomia. Promosso dall’Associazione Culturale Top Stage, KAOS si svolgerà nella suggestiva cornice di Montallegro, in provincia di Agrigento. L’auditorium cittadino, infatti, ospiterà uno spazio fiera che, oltre agli editori, coinvolgerà operatori economici dell’artigianato e dei prodotti tipici siciliani.

“L’intento – dichiara il direttore artistico, Peppe Zambitoè quello di dare forma alle parole e alle immagini della nostra terra. Kaos vuole essere il luogo fisico e ideale per quanti credono nella cultura come elemento propulsore della conoscenza e della promozione del territorio”.

Saranno due giornate intense, dove si susseguiranno, eventi e attività che abbracciano i vari aspetti della creatività dell’ isola; dalla scrittura alla pittura, dalla musica alla fotografia.
“Numerosi gli eventi in programma – sostiene Anna Burgio, responsabile dell’organizzazione – come anche i riconoscimenti a personalità che si sono distinte per l’esercizio della legalità e per avere positivamente rappresentato l’identità siciliana”.

KAOS è la giusta metamorfosi di un gruppo di lavoro, da anni impegnato nel territorio agrigentino, nella promozione culturale e che, reduce dal successo “Approdi culturali a Torre Salsa”, si misura con una nuova esperienza più ricca e articolata.
Il festival si chiuderà la sera di domenica 26 gennaio con la proclamazione del libro vincitore del concorso letterario, scelto tra i cinque finalisti dalla giuria presieduta dallo scrittore Giacomo Pilati.

I CINQUE FINALISTI

“Oltre il vasto oceano. Memoria parziale di bambina” di Beatrice Monroy – Avagliano editore

“Certe strade semideserte” – Autori vari – Leima Edizioni

“La notte in cui Pessoa incontrò Filippo Bentivegna” – di Vincenzo Catanzaro –Melquart Communication

“Apparenze” di Vincenzo Ruggieri – Vera Canam

“Ferita all’ala un’allodola” di Maria Lucia Riccioli – L’Erudita Edizioni

“Terzo Tempo”, Quindici storie di sport per raccontare trent’anni di vita

TERZO_TEMPO-chronicalibriGiulia Siena
BOLOGNA
“No, non si può vivere tutta la vita in un giorno solo, ma in un giorno solo la si può raccontare se hai la pazienza di aspettare e poi di raccogliere”. Questo è quello che ha fatto Felice Panico con “Terzo Tempo. Quindici storie di sport”. Pubblicato da Caracò Editore (collana Singoli), il libro è un viaggio che l’autore intraprende nel passato attraverso storie di sport. Lo sport, anche se solamente guardato, è stato per Panico – attore, autore e regista teatrale – il metronomo della propria esistenza. Una sera, a tredici anni, Felice si accorge che quell’anno, la sua estate, sarebbe stata segnata da un grande evento: i mondiali di calcio. E’ il 1994 e, per un caso fortuito, quella stessa sera si accorgerà che il coinvolgimento, la passione e il trasporto per quel calcio stellare era lì, prima di lui. In soffitta, suo padre aveva conservato in una cesta, una maglia color arancio, la numero tredici; la maglia di Neeskens, uno degli undici leoni dell’Olanda del ’74, la stessa squadra che gli aveva dato i brividi nel documentario trasmesso quella sera, venti anni dopo.

 

 

Così Felice Panico comincia a raccontare e raccontarsi. E’ il 4 luglio 1981 quando sull’erba di Wimbledon si affrontano “l’Orso e lo Sbruffone”, Borg e McEnroe; dall’altra parte dello schermo, a duemilacinquecento chilometri di distanza, seduta a guardare quella partita, c’è una giovane coppia di Pomigliano d’Arco. Lei, la ragazza, da lì a pochi minuti darà alla luce Felice, giusto in tempo per vedere l’ultimo punto di McEnroe. E da questa partita parte un viaggio trentennale fatto di sport e musica, umanità, sconfitte, sfide e scommesse, drammi, gioie e cambiamenti. Arriveranno gli slalom di Alberto Tomba, i sogni giamaicani nel bob, le partite al San Paolo, le speranze del Camerun, l’antica disputa tra Coppi e Bartali, il dramma dell’Heysel e la tragedia delle Torri Gemelle. Con “Terzo Tempo” si percorre tutto questo; ma accanto ai racconti, parallelamente, viene narrata una storia. La storia è ambientata negli anni Settanta, quando due giovani della provincia italiana vivono di sogni, speranze, idoli, ideali e realtà. Questa realtà, poi, si trasforma in famiglia, una famiglia che non abbandona i sogni per crescere il futuro.
“Terzo Tempo” è una piccola scatola preziosa. E’ un dono lasciato in soffitta – come la maglia in lanolina del piccolo Felice – che, togliendo il coperchio, si perde la cognizione del tempo e si viene magicamente catapultati nel passato. Il passato, però, viene dosato, filtrato e riproposto in maniera eccellente: i ricordi si fanno veicolo delle emozioni del narratore. Di queste emozioni – grazie alla bravura di Panico – ci sentiamo un po’ tutti parte; anche perché lo sport ha un pregio: è di tutti.

“Apriti circo”, arriva un rinoceronte e parte la festa!

APRITI CIRCO_chronicalibri_carthusiaGiulia Siena
ROMA“Apriti circo”, pubblicato da Carthusia (collana Il circolo delle storie), è un libro pieno di colori e figure creative e bizzarre. I protagonisti della penna di Cristina Làstrago e Francesco Testa sono animali di un circo e presto usciranno dalla carta stampata per approdare al video. Le loro forme sono intessute di filo, lavorazioni di rame, ricami di perle, le loro zampe sono bottoni, le loro criniere piume e il loro grande carrozzone è un mix di stoffe. In questo mondo magico e morbido di velluto comincia la storia.

Porcellina è incuriosita da tutto il trambusto che le sta attorno. Cosa sarà successo? Entra nella tenda e scopre che lì al circo è nato un cucciolo di rinoceronte! Per questo tutti gli animali sono in festa e per accogliere il piccolo nato ognuno di loro porta in scena un numero speciale. Nel grande circo si dimostra così la propria felicità e tutti, proprio tutti – anche il forzuto drago o il grande elefante – partecipano festosi alla messa in scena. Poi arriva la notte e bisogna dormire. Riusciranno a dormire e a farti dormire?
Età: dai 2 anni