“Il parrucchiere: donne come sirene”

Marianna Abbate
ROMA – Il parrucchiere ha storicamente avuto un ruolo molto importante nella società. E’ il confidente, lo sguardo oggettivo, la seconda opinione medica- insomma molto più di un amico per tutte le donne che entrano nel suo negozio e gli raccontano la propria vita con la scusa di una messa in piega. Cristina Freghieri fa la parrucchiera da molti anni, e di confidenze ne ha sentite infinite, da quelle “Donne come sirene” che ridono, piangono, si sposano e invecchiano tra una visita e l’altra. Il suo libro, edito da LaMandragora, cerca di restituire al lettore quell’atmosfera di relax e magia che si prova sulle poltrone del parrucchiere. Come se qualche striscia bionda, un nuovo taglio e un po’ di crema avessero l’immenso potere di guarire il cuore ed ingannare la mente.

Così tra le clienti troviamo quelle affezionate ai capelli grigi e quelle che cambiano tinta ogni settimana. Ci sono donne che lasciano e donne abbandonate- ma anche quelle che da anni portano sulle spalle tutti i pesi del mondo e sorridendo chiedono come va’?

L’autrice è stata pioniera in Italia delle tinture naturali, cultrice del benessere e appassionata di nuoto subacqueo. Una lettura piacevole e curiosa, per chi ha da aspettare in fila dal parrucchiere.

 

Ricordi situati in “via Case di Dozza”

Silvia Notarangelo
ROMA – Emozioni, ricordi, speranze. Gli appunti di Romea Sportelli Mirri, classe 1915, racchiusi nei suoi quaderni, sono stati raccolti in “via Case di Dozza”, un volume pubblicato dall’Editrice La Mandragora e capace di riservare una semplicità tutta da scoprire.

Via Case di Dozza è la strada dove Romea abita da ragazza, una via “più unica che rara”, una via dove tutti si conoscono, in cui la condivisione non è solo un buon proposito ma la realtà di tutti i giorni. Terza di sei figli, Romea non si sente “né carne né pesce”, ha una mamma, Ermelinda, che adora e un babbo, Antonio, innamorato forse più dei suoi canarini che dei suoi stessi figli.
Personaggi ed episodi di vita si susseguono tra le pagine dei ricordi. Un posto particolare spetta alla signorina Baldinotti, maestra di quella scuola elementare tanto rimpianta perché abbandonata troppo presto, ma c’è spazio anche per gli incantevoli carri del Carnevale, per i riti del giorno dei morti, per una rissa improvvisa in cui la protagonista, suo malgrado, si ritrova coinvolta.
Romea si affaccia prestissimo nel mondo del lavoro, prestando servizio presso botteghe e famiglie agiate, con esiti, purtroppo, non sempre piacevoli né gratificanti. Ha appena diciassette anni quando il tempo e le esperienze vissute la portano a definirsi “attenta, furba e scantata”.
Nella sua esistenza non mancheranno vicende tristi e lutti difficili da superare, ma anche un amore vero per il suo “Biondo” e un profondo affetto per le sue tre figlie.

Un "Brindisi" con Alberto Basso

Marianna Abbate
ROMA La storia di uno qualunque.  C’è chi direbbe “bamboccione”: trent’anni e una tesi ancora da iniziare. “Brindisi” di Alberto Basso, edito da La Mandragora, ci mostra uno stralcio della sua vita. 
Il ritorno a casa, il ritorno al vecchio lavoro nell’enoteca ferrarese. Il ritorno in seno alla famiglia. Tra quella gente che si parla, ma non si capisce. Che sembra esprimersi in lingue sconosciute, con monologhi autoreferenziali.

 Ritratte dalle loro stesse parole, ma anche guardate con una curiosità nuova da quel figliol prodigo: C’è la madre, sfegatata sostenitrice di Gerry Scotti, la figlia invisibile con disturbi alimentari, un fratello lontano e il padre, capofamiglia non più capo di se stesso- reduce da mille sconfitte, nella sua ultima lotta contro un male inguaribile.
E poi c’è il vino, a litri. E c’è quella tesi, di cui sopra, che porta con sè scombinati ricordi degli “anni di piombo”. 


C’è una storia d’amore all’ultimo atto e un professore fumoso e superficiale.
Tutti gli elementi di un buon film, immagini che possiamo quasi vedere nella nostra mente.
Non è un caso, infatti, che l’autore sia uno sceneggiatore. Uno che sa gestire bene i dialoghi, che sa dar loro voce.
Una lettura impegnativa, ma allo stesso tempo scorrevole, con un climax emozionante nelle pagine finali.
 

Alessandro Savorelli e i simboli del Palio di Siena

Stefano Billi

Roma – Ci sono tradizioni che si perpetuano anno dopo anno, attraverso i secoli. Una di queste è il celeberrimo Palio di Siena, manifestazione equestre che coinvolge la piccola perla toscana che dà il nome all’evento, rendendola – per due occasioni ogni trecentosessantacinque giorni – l’epicentro dell’anima medievale italiana. Questa corsa di cavalli, in una delle piazze più belle del mondo, non è una semplice manifestazione turistica, ma piuttosto deve essere considerata come la vita del popolo senese, che dal 1644 ha un cuore che batte al ritmo degli zoccoli che risuonano, nei tre giri di palio, sulla terra battuta in Piazza del Campo. A testimoniare quanto questi due spettacoli annuali, assolutamente imperdibili, siano qualcosa di più di un semplice agone ippico, c’è un libro che vale davvero la pena leggere, intitolato “Il Palio di Siena e i suoi simboli” di cui è autore Alessandro Savorelli (per le edizioni La Mandragora). Questo testo infatti spiega la simbologia che si annida dietro agli stemmi e agli stendardi di ogni singola contrada (è così denominata quella entità territoriale comunale che partecipa, con un proprio cavallo, alla corsa), disvelando i profondi legami storici e di costume di ognuna di esse.
Alessandro Savorelli, pagina dopo pagina, conduce chi legge all’interno dell’atmosfera e della magia del Palio di Siena, quasi come se fosse un narratore di una fiaba intramontabile, che non smetterà mai di far sognare senesi e “stranieri”.
Di assoluto pregio, inoltre, sono le immagini che, insieme alle didascalie e alle descrizioni, compongono l’opera: e ciò che ancor di più colpisce l’attenzione del lettore è che non sono le foto ad illustrare il palio, ma tele e arazzi dall’alto rilievo artistico.
Questo libello è capace di infondere tutta quella consapevolezza di come ci si trovi davanti, quando si fa riferimento al Palio, ad un rito, una celebrazione, connotata da veri e propri momenti “liturgici”, che poi lasciano però libero ogni cittadino di gridare tutta la sua gioia immensa, non appena la propria contrada ha vinto la competizione.
In occasione del prossimo Palio di Siena, in questo magico duemilaundici che ci ricorda la bellezza di una patria da amare, leggere l’opera di Alessandro Savorelli è un’opportunità da non perdere, che permetterà di assaporare uno di quei momenti imperdibili della nostra tradizione popolare, così affascinante ed unico che lascia a bocca aperta tutto il mondo.

Novità editoriali, tutti i nuovi libri

ROMA –  Bompiani ha pubblicato da qualche giorno “Il respiro della musica” di Paolo Terni; inoltre, per la stessa casa editrice, sono presenti sugli scaffali di tutte le librerie d’Italia anche “Bolle balle e sfere di cristallo” di Stefano Cingolani e “La rivoluzione dei gelsomini” di Tahar Ben Jelloun. Fandango presenta due nuovi libri, “L’arte dell’inganno” di Vittorio Giacopini e “Chuco” di Gregoire Polet. Arriva “Sex and the Vatican. Viaggio segreto nel regno dei casti” l’attesissimo libro di Carmelo Abbate pubblicato dalle Edizioni Piemme. La stessa casa editrice porterà all’imminente Salone Internazionale del Libro di Torino “Le mani sugli occhi” di Ugo Barbàra (giovedì 12 ore 20.30 – Caffè Letterario), “Il bosco di Aus” di Chiara Palazzolo (venerdì 13 ore 14 – Caffè Letterario), “Come due stelle nel mare” di Carlotta Mismetti Capua (sabato 14 ore 17.30 – Sala Book), oltre che altre tantissime novità. Neri Pozza Editore arruola nel proprio catalogo “Gridano i gufi” di Janet Frame, “Il libro delle bugie” di Mary Horlock, “Non sono stato io” di Kristof Magnusson e “L’isola degli animali” di Geral Durrel. Tra le novità della casa editrice milanese Ponte alle Grazie possiamo trovare “La questione del metodo” di Jaques Bonnet, “Filosofia. Corso di sopravvivenza” di Girolamo De Michele e “Crepuscolo di un idolo” di Michel Onfray. A venticinque anni dal disastro nucleare di Chernobyl arriva oggi in libreria per l’Editrice La Mandragora “A braccia aperte”, il volume con fotografie di Daniele Paradisi e Renzo Magri e gli interventi del Comitato Minori Stranieri e del dottor Solci dell’Università di Verona. Aldo Putignano presenterà suo ultimo libro “La sindrome di Balzac” (Edizioni Cento Autori) il prossimo 3 maggio ore 18 presso la Feltrinelli di via Santa Caterina a Chiaia di Napoli. Giovedì 28 aprile ore 19 presso lo Spazio Tadini di Milano, Alan Zamboni presenterà il suo recente romanzo, “L’ultimo quadro di Van Gogh” pubblicato da Infinito Edizioni.

Novità Editoriali

ROMA“Leggere nuoce gravemente all’ignoranza.” Con questo monito vi esortiamo a leggere le tante invitanti novità di queste ultime settimane. In libreria per Bompiani da domani, mercoledì 9 febbraio, l’unico libro che, dopo secoli di censura, racconta gli usi e costumi della civilità precolombiana: i “Commentari reali degli Inca” di Garcilaso de la Vega. Lo stesso editore propone “Satori” di Don Winslow una nuova avvincente spy story in cui si mescolano storia, seduzione e paura e un classico dello spionaggio, “Shibumi, Il ritorno delle gru” di Trevianan. O Barra O Edizioni (Milano) presenta “Garam Masala”, l’ultimo libro di Bulbul Sharma. Ci spostiamo nella narrativa italiana per segnalare l’uscita tra qualche settimana de “La solitudine degli anni dispari” di Luca Pisanu per Fermento (Roma). Tra le novità delle Edizioni Pendragon (Bologna) c’è il romanzo “Il momento perfetto” di Lorenzo Minoli, il saggio “Un matematico un po’ speciale. Vito Volterra e le sue allieve” di Sandra Linguerri e “Sbagliare umano. Ma la sinistra è diabolica. Breviario per non perdere le elezioni” di Marco Bettini. Nonostante sia ancora un po’ presto per parlare di vacanze e tuffi in mare, l’Editrice La Mandragora (Imola) vi prepara per la prossima stagione marittima portando in libreria il “Manuale di Diritto Pratico per l’Istruttore Subacqueo” di Aldo Cimino e Martina Feltrin e “Raimondo Bucher La vita di un pioniere degli abissi nella cronaca del suo tempo” a cura di Luciana Civico Bucher e Fabio Vitale. Logos Edizioni (Modena) porta in libreria “1000 soluzioni grafiche: graffiti e street art”, “1000 idee per progettare un giardino”, “Loft da abitare” e la guida “Per il fotografo in viaggio”.
Sinnos (Roma) regala ai lettori più giovani “Pioggia Sporca” di Fabrizio Casa e “La casa con le ruote” (italiano e sinti) di Annibale Niemen, due racconti coinvolgenti con al centro il mondo Rom. Visto il clima di festa non poteva mancare la “lettura in maschera”: “Martina al Carnevale di Venezia” di Gilbert Delahaye pubblicato da Gallucci Editore che propone anche  “Il Pinguino e la Gallina” di Giuseppe Lisciani.