Cake mania: arriva “Le Torte di Fiorella”

copertina def.inddROMA – E’ ancora cake mania e le case editrici assecondano i gusti dei lettori gourmet. Ora in libraria arriva “Le torte di Fiorella” pubblicato da Malvarosa edizioni: Il volume di Fiorella Balzamo fornisce al lettore tutte le informazioni necessarie per preparare in totale autonomia torte da favola, ma anche muffins, piccoli dolcetti, biscotti e quant’altro la nostra fantasia possa desiderare. Attraverso questo volume la Balzamo regala alcuni dei suoi più preziosi segreti per consentire a chiunque, ma proprio a chiunque, di sorprendere ospiti e familiari con creazioni degne dei più qualificati maestri pasticceri. Il volume è diviso in capitolil tematici dedicati alle festività, alle occasioni speciali, ma anche ai momenti in compagnia di amici o della persona amata: basterà seguire alcuni dei suggerimenti di Fiorella per trasformare ognuno di questi momenti in un’occasione speciale.

In fondo al volume il lettore troverà anche una sezione speciale dedicata all’allestimento della tavola (dove collocare la torta, ma anche dove posizionare i fiori, le candele, i confetti e le mille meraviglie delle feste) e una dedicata alle piccole cose da donare ai nostri ospiti in ricordo del momento vissuto insieme (bomboniere, pensierini, fiorellini di zucchero e tanto, tanto altro ancora). Non vi resta che mettere le mani in pasta!

 

“Ostriche rosse per Napoleone”, una food novel ricca di storia

ostricheFIRENZE – Quando il cuoco fiorentino Igor Rogi arriva all’Elba il giorno di Natale, sa poco o nulla dell’amore clandestino tra Napoleone e Maria Walewska, e si trova a seguire le tracce di una vicenda che la storia ufficiale non ha mai svelato. A cavallo tra verità storica e finzione, si intreccia un racconto che dal 1814 attraversa i secoli per approdare all’oggi, con la scoperta di un antico ricettario di specialità elbane e non solo. “Ostriche rosse per Napoleone”, il nuovo libro di Fabio Picchi ha tutte le caratteristiche di una food novel, nella quale il cibo entra da protagonista. Ma poiché il personaggio di Igor altri non è che l’alter ego dell’autore, tra le pagine riaffiorano di continuo tracce del suo vissuto: all’Elba Picchi è di casa.

 

I dialoghi con i pescatori e i bottegai dell’isola, i personaggi che dentro le loro cucine creano “superbe” alchimie, le veleggiate lungo le coste con una vecchia lancia, i sapori, i profumi e le atmosfere del racconto hanno la rara autenticità che conferisce l’esperienza diretta di questo cuoco e affabulatore.

“Libera tavola”, quando la cucina usa il linguaggio della legalità

MILANO – Terre di Mezzo Editore porta in libreria “Libera tavola. Ricette d’autore dalle terre confiscate alle mafie. Con contributi di Andrea Camilleri, Rita Borsellino, Roy Paci, Allan Bay, Giulio Cavalli e tanti altri”, il volume curato da Jacopo Manni e Lorenzo Buonomini.

 

Diviso in 9 sezioni, il libro esplora attraverso la cucina i territori colpiti dalla mafia. Ottimi ingredienti coltivati sulle terre confiscate sono combinati in preparazioni originali e tradizionali insieme: dalle maglie siciliane al pesto trapanese al pancotto di cavolo nero, mozzarella di bufala e crema di patate, dal timballo di caserecce ai fagottini “primavera” ripieni di verza viola con crema di cicerchie. Sette menu tematici promuovono in modo divertente e gustoso la lotta alla criminalità organizzata direttamente nel piatto.

In più le ricette e i ricordi di chi si è speso in prima persona contro la cultura mafiosa. Scrittori, giornalisti, uomini e donne di spettacolo, politici, ma anche chef stellati, ci hanno regalato piatti speciali che hanno per protagonisti i sapori della legalità.

Novità tra la cucina e gli scaffali: le Chips come non le avete mai viste. E assaggiate.

ROMA – Le chips di tutte le forme sono le protagoniste di “Chips, patatine&dintorni”,  il libro scritto da Orathay con le foto di Charlotte Lascève. La nuovissima pubblicazione di Guido Tommasi Editore (collana Piccoli Spuntini) vi racconta le chips come non le avete mai viste: facili, inaspettate e coinvolgenti.

Per resistere alla tentazione di queste croccanti e favolose prelibatezze dovrete mettere a dura prova la vostra forza di volontà! Ma non pensate solo alle classiche patatine per l’aperitivo: rimarrete a bocca aperta scoprendo che la versione chips si addice anche a barbabietola, zucca, carota, radice di loto, ma anche alla frutta e… sorpresa, perfino alle insospettabili lasagne!
Le variazioni sul tema sono tantissime, per giocare con consistenze, sapori e colori. Le chips sono un’idea originale e divertente per offrire un aperitivo informale, per sgranocchiare qualcosa davanti alla tv, ma sono anche un’ottima soluzione come contorno. E se volete cambiare, non mancano le ricette per le patatine classiche da fare fritte oppure al forno o per altri gustosi bastoncini di verdure: con i pochi e semplici trucchi che vi verranno svelati il risultato sarà sempre dorato e croccante. E per accontentare chi preferisce il dolce al salato, troverete anche alcune idee da veri golosi.

 

Libri in cucina: “UOVO. 50 Ricette facili”

PARMA – Siamo in piene vacanze pasquali, allora come non suggerire questo libro che declina l’uovo in cinquanta semplici ricette. Il simbolo di queste festività, infatti, è il protagonista di “UOVO. 50 Ricette facili” di Academia Barilla. Il volume, inserito nella collana dedicata ogni volta a un ingrediente particolare e caratterizzata da forme sempre diverse che ricordano l’ingrediente stesso, è un nuovo libro realizzato con l’attento contributo degli Chef di Academia Barilla, Mario Grazia e Luca Zanga.

 

Una monografia che traccia una breve carta d’identità storica dell’ingrediente, firmata dal curatore della biblioteca gastronomica di Academia Barilla, e che presenta i cinquanta più interessanti modi per cucinarlo e apprezzarlo, dall’antipasto al dessert.
Sono quasi tutte ricette della tradizione italiana, o nate accostando l’ingrediente protagonista ad altri prodotti della cucina tricolore.

Solo alcune provengono da altre culture gastronomiche, ma sono state selezionate perché condividono con la nostra arte culinaria l’elevata qualità delle materie prime, la felice armonia tra tradizione e innovazione, la necessaria maestria nell’esecuzione e il piacere di stare a tavola.

10 Libri per leggere in cucina

ROMA – E’ sempre una buona occasione per portare con sé un libro. E l’occasione si fa ottima quando lo portiamo in cucina, magari per qualche idea e qualche ricetta, magari solo per farci compagnia mentre siamo ai fornelli o perché abbiamo bisogno di intraprendere un viaggio letterario – culinario anche solo di poche righe. Per questo oggi a quest’ora vi proponiamo i 10 LIBRI PER LEGGERE IN CUCINA 

 

1. “50 sfumature di fritto” di AA VV, a cura di Pierpaolo Lala, Lupo Editore
Perché la frittura oltre la sua pesantezza apparente può rivelarsi sensuale e afrodisiaca.

 

2. “Libera tavola. Ricette d’autore dalle terre confiscate alle mafie. Con contributi di Andrea Camilleri, Rita Borsellino, Roy Paci, Allan Bay, Giulio Cavalli e tanti altri” di Lorenzo Buonomini e Jacopo Manni, Terre di Mezzo Editore
Perché la cucina è un’arte giusta, si devono usare sempre gli ingredienti adatti

 

3. “La cucina di Amélie” di Juliette Nothomb, Voland
Perché curiosare tra quello che mangia una grande scrittrice è sempre un’esperienza golosa

 

4. “Il segreto di Mary la cuoca” di Anthony Bourdain, Donzelli
Perché la cucina è anche suspance quando i fornelli si tingono di tinte fosche

 

5. “La cucina del buongusto” di Simonetta Agnello Hornby e M. Rosaria Niada LAzzati, Feltrinelli
Perché la cucina è un viaggio che sorprende

 

6. “Gola. Storia di un peccato capitale” di Florent Quellier, Dedalo
Perché la qualità della nostra vita dipende anche dal primo peccato commesso sulla terra, la voglia di cibo

 

7. “Happy Food. Tante ricette per vivere sani e felici” di Donna Brown, Gribaudo
Perché cucinare è gioia e si deve fare (quasi) sempre per piacere

 

8. “Il paese dei Ghiottoni” di Michele Marziani, Guido Tommasi editore
Perché il sapore delle cose buone è il sapore delle cose semplici

 

9. “Leggere a tavola è maleducazione” di Daniela Delle Noci, Iacobelli
Perché fare quello che vogliamo non è mai stato così gustoso

 

10. “Quanto pesa la tua salute? Spunti e suggerimenti per una sana e corretta alimentazione” di Maria Giovanna Luini, Trenta Editore
Perché il sapore deve dare benessere

Trenta Editore, una vocazione imprenditoriale al buono e al bello

Giulia Siena
MILANO
– La storia di Trenta Editore parte nel 2004 con la pubblicazione del libro “Gli Chef del Vino”; da allora la casa editrice milanese è diventata un punto di riferimento nel settore editoriale legato all’enogastronomia. Ma quali sono state le scelte, i cambiamenti e quali sono le novità per l’imminente anno nuovo lo chiediamo a Barbara Carbone, amministratore delegato della casa editrice.

 

Perché Trenta Editore, come nasce l’idea?

Per passione e per vocazione imprenditoriale. Da giornalista professionista a editore il passo è stato lungo e complesso, ma le sfide mi hanno sempre appassionato e in un campo come quello della cultura, e dell’editoria nello specifico, ancora di più. Avevo scritto molti libri per altre case editrici, alcuni di successo; nel 2004 avevo voglia di mettermi in gioco, avevo un’idea innovativa e la possibilità di dedicarmi al progetto: la cosa più difficile è stata sicuramente la ricerca di un partner per la distribuzione, senza il quale non avrei mai iniziato. Editoria per me ha sempre significato pubblico e libreria, capacità di confrontarsi sul campo, una condizione indispensabile per diventare imprenditori nel settore. E tutt’oggi è la sfida più difficile: editare libri che siano di interesse, comunicarli alla libreria prima che al pubblico e seguire da vicino
tutte le dinamiche che stanno dietro alla produzione e diffusione è il vero impegno. E’ un dato di fatto che ogni settimana arrivino sugli scaffali delle librerie migliaia di volumi, ma è qui che si misura la capacità di ogni singolo ‘attore’ del settore ovvero quella di valutare, promuovere e confrontarsi con gli utenti finali affinché non arrivi sempre lo stesso messaggio, lo stesso tipo di informazione, dagli stessi operatori, ma l’offerta di prodotti editoriali sia sempre la più ampia, interessante e di valore.

 

Trenta Editore nasce nel 2004 con lo scopo di occuparsi di temi all’epoca ancora poco inflazionati (leggo dal sito); ma alla luce del successo della cucina e dell’enogastronomia sui mezzi di comunicazione è cambiata la vostra proposta editoriale?

Dal 2004 a oggi abbiamo fatto molti progressi, ci siamo strutturati con collane tematiche, abbiamo migliorato la comunicazione, ma non abbiamo certamente cambiato mission: Trenta Editore continua a presidiare il comparto enogastronomico con sempre maggiore attenzione verso quei temi ‘insoliti’, talvolta più curiosi e meno alla portata dei grandi player di mercato. Lo facciamo con serietà e senza mai dimenticare il pubblico che, accanto ai grandi personaggi televisivi, cerca anche temi più sfiziosi, tecniche antiche rivisitate, ingredienti più sani, ma altrettanto golosi.
Non solo: abbiamo anche provato ad affrontare argomenti più diffusi, penso ad esempio ai libri sullo Champagne – sempre di gran moda – con un taglio innovativo e aperto; ci interessava tutto il pubblico della libreria, non solo gli esperti e gli appassionati e quindi abbiamo scelto di raccontare un tema di grande prestigio parlando di emozioni, di storie, di uomini che ogni giorno hanno a che fare con vigneti e grappoli d’uva, prima che con prestigiose etichette dai prezzi inavvicinabili; e questo è stato apprezzato dal pubblico che ha scoperto un volto sconosciuto della regione Champagne.

 

Quali sono le novità autunno/inverno 2012 targate Trenta Editore?

Tre in particolare: C’è tort@ per te 2, Vito Mollica e Manuale di conversazione sullo Champagne. Tre titoli molto diversi tra loro che incontrano esigenze diverse: il primo segue il grande successo di C’è tort@ per te (2011), una carrellata di soffici dolci ideati dalle food blogger. In questa nuova edizione i blogger sono diventati 33, dai
16 originari, e il ricettario si è arricchito di insoliti racconti legati al tema del viaggio e delle spezie; quasi in contemporanea è stato anche lanciato un divertente cofanetto a valigia (per non perdere il tema del viaggio) che raccoglie il libro e una tortiera Ballarini per mettere in pratica le ricette. Vito Mollica, lo chef premiato dalla Guida L’Espresso e dal Sole 24 Ore come miglior cuoco del 2012, inaugura la collana 30 Gourmet, dedicata ai grandi protagonisti del comparto; si tratta storie e racconti di piatti, in un’elegante veste, con testi in italiano e inglese, e rappresentano la punta di diamante delle nostre collane, per un pubblico colto e molto appassionato alla cucina di un certo livello. Manuale di conversazione di Champagne, come improvvisarsi esperti intenditori è invece un curioso libercolo in 10 capitoli per imparare a conoscere i fondamentali di questo importante prodotto, mentre si cerca di… conquistare la propria partner. Aneddoti, battute e pratici consigli raccontano a un vasto pubblico come anche la bollicina più famosa al mondo può essere oggetto della scelta di tutti durante una cena e può diventare spunto di conversazione e di romantici incontri!

 

I tre libri sui cui puntate in questo momento?

Oltre a quelli che ho già raccontato, I peccati di gola dei campioni, storie e ricette di grandi sportivi, scritto da un giornalista della Gazzetta dello Sport (Francesco Velluzzi) per la collana 30 Storie; L’oroscopo nel piatto perché leggere che esistono ingredienti e ricette adatte a ciascun segno (e alla coppia) è un tema davvero originale; e Mille e un… panettone, una chicca per scoprire che il dolce italiano più noto al mondo può avere dei risvolti in cucina davvero unici.

 

Barbara Carbone prima di essere editore è autore di libri, come si vive in questa doppia veste?

Ho abbandonato la doppia veste anni fa… Fare l’editore è un mestiere impegnativo che non lascia tregua: parlare con gli autori, con i librai, con tutti i canali della distribuzione; leggere e curiosare tra gli scaffali; osservare quanto avviene nel mondo in campo editoriale; adeguarsi alle nuove tecnologie e sviluppare progetti in linea
con il mercato; cercare di dare ai propri prodotti il giusto taglio per il pubblico del momento… Se le mie giornate avessero 36 ore sarei molto più felice!

 

Fare libri è…

Nella prefazione di uno dei nostri libri, La cena della Vigilia, che nel 2009 apriva la collana 30 Storie, ho scritto: “Quello che oggi non vorrei mai smettere di fare è incontrare persone, conoscere le loro storie, raccontare loro la mia, vivere con loro. Per cinque minuti, un’ora, per sempre. Chi può dirlo. Nessuno, questo è il bello. Non puoi sapere chi o cosa ti cambierà la vita, puoi solo fare delle scelte.” Come quella di fare libri…

“Stasera cucino con papà!”, ricette e suggerimenti per crescere insieme

ROMA“Il soffio della passione per chi vive di cucina e di emozioni è come una lama sottile… che stuzziche quella continua e maledetta adrenalina di ogni giorno… per non mollare mai. Anche nella vita.” La cucina per Paolo Bodon, chef mantovano classe 1971 dell’Osteria Capoborgo di Gavardo, in provincia di Brescia, è tutto questo. E questa passione, questa adrenalina cerca di trasmetterla ogni giorno a sua figlia Camilla. A lei e con lei ha scritto “Stasera cucino con papà!”, un libro di ricette, immagini e vita pubblicato da Trenta Editore. Attraverso le magnifiche foto di Tiziana Arici, Paolo e Camilla consigliano ai lettori grandi e piccini semplici ricette da cucinare insieme per divertirsi e crescere in cucina.

Prendere parte alla preparazione dei piatti, conoscere i cibi e i passaggi che li trasformano nei succulenti pasti che consumiamo ogni giorno è fondamentale, infatti, per lo sviluppo dei bambini. Come spiega la neuropsichiatra infantile Cristina Bodon nella prefazione del libro, il cibo rappresenta “anche un nutrimento psicologico ed affettivo, è veicolo simbolico di cura e trasmette messaggi e significati di relazioni tra chi lo riceve e chi lo fornisce fino a diventare possibile mezzo di espressione e di gestione delle proprie emozioni”.
La curiosità del bambino e la sua naturale creatività, vengono in questo modo alimentati e rafforzati, cosa che sa bene la piccola Camilla che in “Stasera cucino con papà!” si diletta a sperimentare pizza e meringhe per la merenda, sandwich, fish and chips sani e gustosi, torta per la colazione e crème caramel da grande pasticcera.

La gioia di crescere insieme ai propri figli, di accompagnarli alla scoperta della genuinità dei sapori e delle materie prime è la strada che si intraprende insieme a Paolo e Camilla leggendo “Stasera cucino con papà!”; allora buone letture e buone ricette!

“La cucina di Roma e del Lazio”

ROMA – Pubblicato da poco più di una settimana da Guido Tommasi Editore, “La cucina di Roma e del Lazio” di Maria Teresa Di Marco, è un libro che ha tutte le basi per arrivare lontano.
La cucina di Roma e la cucina del Lazio si vivono accanto, si mischiano, si sommano, diverse ed uguali, una sola e pure anche tante. Perché è certo che tutte le strade portano a Roma, portano genti, portano merci, tradizioni e panieri. L’erbe dei vignaroli, gli abbacchi dell’agro, l’olio della Sabina, le olive di Gaeta e poi carciofi, nocchie, pecorino e ricotta a nutrire il mercato della città che vive in eterno.
Dietro Roma c’è dunque la sua terra; dentro Roma la cucina popolare che da sempre bada alla sostanza, al sapore, al prodotto. L’amatriciana rossa di sugo vuole il guanciale, la coda alla vaccinara la pazienza, il brodo di teste di pesce e quello d’arzilla l’ingegnosa caparbietà di ottenere tutto dal niente. Ed è una magia, che funziona solo qui, questo universo dove tutto sta insieme: la cultura ebraico-romanesca, il quinto quarto testaccino, la cucina dei pastori e quella degli orti. La pancia di Roma è grande e sincera, ma più stratificata e complessa che a immaginarla da fuori. Occorre calarcisi dentro, che sia al mercato o all’osteria, in cerca di sapori, di chiacchiere, e profumi, di facce e di gesti, senza scordare mai che Solo a Roma ci si può preparare a comprendere Roma (Goethe).

“L’orto in cucina – 760 piatti di verdure e legumi”

 

Alessia Sità

ROMA – Se desiderate arricchire la vostra dieta con verdure e legumi, senza però scadere nella monotonia culinaria, leggete “L’orto in cucina – 760 piatti di verdure e legumi” pubblicato da Slow Food Editore. Scoprirete tante ottime idee per cucinare cibi sani e genuini.
Un viaggio nel Bel Paese alla ricerca delle ricette più appetitose, non solo vegetariane, per cucinare gli ortaggi. Verdure, tuberi, legumi, con le loro varietà, il legame con il territorio e le stagioni, la tecnica di coltivazione e la sua influenza sull’ambiente e sul sapore. Le parole chiave sono biodiversità, stagionalità, territorio. Ogni prodotto è corredato da una scheda esplicativa seguita da ricette alcune complesse, altre di facile esecuzione fornite da cuoche e cuochi di Osterie d’Italia.
Nella parte introduttiva troverete, inoltre, utili suggerimenti su negozi specializzati e mercati, modalità di taglio e utensili, cotture e metodi di conservazione.