REGGIO EMILIA – Da venerdì 18 a domenica 20 maggio torna Reggionarra, il progetto culturale dedicato all’arte del narrare nato nel 2006 nell’ambito dell’Istituzione Scuole e Nidi d’infanzia del Comune di Reggio Emilia e di Reggio Children, in collaborazione con diverse istituzioni culturali pubbliche e private del territorio. Ispirato dalla convinzione che ogni persona possieda quel talento naturale a raccontare che trasforma ogni piccolo accadimento quotidiano in una straordinaria esperienza della vita, Reggionarra si sviluppa nell’arco dell’anno con diversi appuntamenti: percorsi di formazione per genitori, momenti narrativi nelle scuole o nel corso di eventi pubblici, la Notte dei Racconti a febbraio, in occasione del compleanno di Loris Malaguzzi, pedagogista, ideatore del Reggio Approach e, in primavera, l’evento che coinvolge tutta la città.
Per due giorni Reggio Emilia si trasforma nella “città delle storie”: narratori professionisti e compagnie teatrali, insieme a genitori nella veste di raccontastorie, animano diversi luoghi che diventano spazi narrativi dedicati all’ascolto di racconti, favole e letture animate. La narrazione torna protagonista in una esperienza comunitaria in cui le persone, come nelle piazze di un tempo, si ritrovano per scambiarsi storie e racconti, trasformando piazze e cortili, scuole e portici, chiostri e biblioteche, in piccoli o grandi palcoscenici di vita narrata.Narrare è un atto di creatività.
Raccontare storie è un modo di creare significati, di aprirsi al nuovo, di attivare dialoghi e relazioni, di dare forma a mondi possibili e inediti. Le storie e le favole aiutano adulti e bambini a riscoprire e rigenerare il gusto dell’ascolto e il piacere del narrare, per ridare senso e fascino alle parole dette, lette, scritte e ascoltate. La magia delle storie e l’incanto delle favole sono spesso la strada principe per attraversare la realtà e la fantasia, per incontrare la vita e la cultura, per conoscere e per interpretare quello che ci circonda.
La città di Reggio Emilia ha scelto l’educazione come tratto distintivo della propria identità e delle proprie politiche. Questa scelta si appoggia sulla convinzione che l’educazione è un diritto degli esseri umani fin dalla nascita, una responsabilità della società, un processo multidisciplinare che coinvolge non solo gli insegnanti e le scuole, ma gli enti locali, le associazioni e tutta la società civile.
“Narrare è come viaggiare – attraverso le storie, le culture, i popoli.
Chi viaggia incontra persone, identità, oggetti.
Chi viaggia insegue i sogni e le meraviglie della vita.
Chi viaggia conosce, apprende e sa poi raccontare.
Viaggiare, quindi, è come narrare”.
I protagonisti di Reggionarra 2018:
Andrea Valente, Andreina Garella, Annamaria Gozzi, Antonella De Nisco, Antonella Talamonti, Batignani & Faloppa, Bernardino Bonzani, Bintou Ouattara, Bruno Tognolini, Chiara Lagani, Chiara Marinoni, Chiara Ticini, Claudia Marsicano, Cristina Spallanzani, Eccentrici Dadarò, Emanuela Dall’Aglio, Ezekiel Ebhodaghe Inetanbor, Faber Teater, Fabio Davoli, Farbaracca, Franco Tanzi, Gaetano Nenna, Ilaria Gelmi, Isabella Polisena, La Baracca – Testoni Ragazzi, Lanutti & Corbo, Laura Pazzaglia, Lucia Donadio, Mara Cerri, Marco Baliani, Mary Franzoni, Massimiliano Di Carlo, Matteo Razzini, Michele Ferri, Monica Morini, Nicole & Martin, Paolo Garimberti, Piccoli Idilli, Pina Irace, Roberto Anglisani, Sergio Ferrentino, Silvia Gribaudi, Stefano Tincani, Teatro dell’Orsa, Teatro delle Briciole, Tothem Tour (Fidani – Bertozzi).
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