Tutta colpa del bosco di Laura Bonalumi per le Edizioni San Paolo

C’è un luogo nel bosco dove due vite si intrecciano. Tra il silenzio dei tronchi e l’ombra del fogliame, una ragazza legge un libro su una panchina, mentre le passa accanto un ragazzo. Sembra un momento fortuito, un incontro casuale, ma non è così. Si guardano e molte cose cambiano. È l’inizio di un dialogo fatto di versi e silenzi, attese e fughe, sguardi e gesti.
Ad aprirci le porte di questo libro è il bosco, a guidarci tra le pagine, come a scostare un intricato balletto di rami, sono i cespugli, le fronde, le foglie mosse da quell’impazienza che solo gli adolescenti conservano ancora.
Tutta colpa del bosco di Laura Bonalumi, pubblicato dalle Edizioni San Paolo, è una narrazione originale: le parole sono leggere, arrivano sulla pagina volte a intessere un dialogo, ma si rincorrono cercando -senza mostrarsi – il destinatario di quel desiderio.
Non c’è un vero e proprio “parlarsi”, ma in questo balletto di intenzioni ed emozioni, la parola diventa speranza, dubbio, attesa. Sono versi ricchi di aspettativa e aspirazione, tuttavia qualcosa rimane incompiuto.
Tra quelle parole rimane il silenzio.
Il ragazzo e la ragazza si sono guardati, sono cambiati, sono cresciuti. Ma tra il loro ardire e la parola ora non c’è altro che il silenzio. Nel divenire della conoscenza, il bosco rimane saggiamente a osservare. Si modificheranno le stagioni, i colori e i momenti, crescerà il coinvolgimento e l’apprensione, si moduleranno le nuove parole in attesa che si possano palesare.
Tutta colpa del bosco è un libro che racconta l’amore; un volume che, con delicata poesia, riesce ad arrivare all’animo dei più giovani e dare parola a quella sensazione di incompiutezza, a quel leggero sentimento di manchevolezza. Le parole di Laura Bonalumi si fanno tessere di un puzzle che compongono un nuovo e travolgente sentimento. L’amore.
“L’ho scritto,
il tuo nome,
sulla parete della mia camera.
Sfiora appena il bordo del cuscino.
Ti vedo
nella penombra della notte.
Ti leggo
nei riflessi del giorno.
Ti chiamo
nei miei sogni che presto
si faranno realtà”.