Arriva “Labbra blu”, il libro d’esordio di Simone Pozzati

labbrabluLATINA – Arriva in libreria Labbra blu, il libro d’esordio di Simone Pozzati per Diamond.

Per la sua prima pubblicazione si è lasciato ispirare dalla più grande opera letteraria italiana: “La Divina Commedia” di Dante Alighieri, un testo generoso di archetipi che il giovane autore ha trovato adatti per raccontare la società odierna caratterizzata dall’incertezza: del lavoro, dei valori, perfino dell’identità di fronte la fatica di accettarsi e sovrastare i pregiudizi posti da altri, dove l’essere finisce per collimare con un apparire percepito come soffocante.  Continua

Diamond Editrice: nasce Imago, la collana per valorizzare il cinema sommerso

logodiamondeditriceLATINA – Novità in casa Diamond. La casa editrice di Simone Di Matteo mette a segno un nuovo colpo: nasce una nuova collana, Imago, per recuperare il cinema sommerso da logiche produttive e distributive che privilegiano solo prodotti in linea con il mercato dominante, commercialmente sicuri, e penalizzano la varietà artistico-espressiva. Questo è il nuovo ambizioso traguardo della Diamond Editrice che con la collana Imago, dedicata al linguaggio iconografico – nell’intento di porre l’opera al centro e le parole a cornice – ospiterà film, documentari, docufiction e cortometraggi firmati da registi emergenti ma non necessariamente sconosciuti.

Si tratta di prodotti cinematografici rimasti in gran parte sconosciuti a livello nazionale, benché alcuni abbiano preso parte a vari festival e concorsi e siano stati premiati per il contenuto culturale e la qualità del montaggio.
Il cofanetto dvd sarà arricchito da un libro con l’obiettivo di accompagnare lo spettatore nella visione dell’opera, un diario di bordo redatto dallo stesso regista in cui spiega la lavorazione del film e risponde agli interrogativi narrativi. Il formato sarà lo stesso con cui la Diamond Editrice ha vinto nel 2012, con “D’amore e di liberta” del poeta Antonio Veneziani, il primo premio “Del Cortegiano”, riconoscimento rivolto al “packaging” del libro – carta, caratteri, copertina, immagini e ogni altra idea volta alla confezione del prodotto-libro. Un formato ideato dallo stesso editore, Simone Di Matteo, e ritenuto dalla giuria di “Del Cortegiano” tra i migliori pubblicati negli ultimi tre anni.
A solo quattro anni dalla sua nascita la Diamond Editrice – fondata dallo scrittore e editore Simone Di Matteo – dopo avere collezionato successi letterari con il coinvolgimento di importanti firme del mondo letterario e culturale (Dacia Maraini, Anna Mazzamauro, Antonio Veneziani, Vincenzo Incenzo, Pino Strabioli, Giancarlo Governi, Leandro Castellani, Franca Rame), lancia una nuova sfida: “Il cinema non è morto, è solo paralizzato” dichiara l’editore Simone Di Matteo.“Per attuare il disgelo è necessario un intervento attivo e creativo che vede protagonisti autori, registi, produttori, imprenditori e distributori. Troppi sono i film prodotti grazie a finanziamenti privati e pubblici che subiscono, nonostante l’alta qualità artistica e culturale, una battuta d’arresto prima del traguardo distributivo”.
La collana sarà inaugurata da Sottosuolo, docufilm di Sebastian Maulucci, giovane filmaker di Latina, già assistente alla regia di Paolo Sorrentino ne “L’amico di famiglia”, in concorso al Festival di Cannes 2006, e regista de “La terra e il vento” (Arpa Film 2013).
Sottosuolo è un viaggio nell’arte della vita di provincia raccontata dai protagonisti, due giovani artisti che nell’incertezza del presente si interrogano sul futuro. A loro si unirà un coro di voci della vita culturale e artistica originari del capoluogo pontino, molti dei quali ormai affermati, che coprono diverse generazioni: Antonio Pennacchi (autore di “Canale Mussolini”, Premio Strega 2010); Luciano Melchionna (drammaturgo, sceneggiatore, attore e regista teatrale e cinematografico); Lina Bernardi (attrice di cinema, teatro e tv); Enzo Provenzano (attore e regista); Nino Bernardini (attore); Gianfranco Pannone (regista cinematografico e tv); Roberto Prosseda (pianista) e Chiazzetta (musicista).
Girato tra Latina e Roma il docufilm – la cui uscita è prevista per dicembre – a differenza della letteratura e del cinema che fino ad oggi ha raccontato di Latina solo la storia della sua fondazione, avvenuta nel Fascismo, intende dare una chiave di lettura nuova della città, spostando l’attenzione sulla vita artistica e culturale.
“Sottosuolo” è stato finalista al VAMFEST (Vercelli Art movie festival) di Vercelli, 2009; al DOCUMENTA FILM FEST 2009 (Sezze, LT); al PREMIO WIRRAL INTERNATIONAL FILM FEST 2009 – LIVERPOOL – Italian Competition.
Dopo “Sottosuolo” di Sebastian Maulucci è già in programmazione la pubblicazione del documentario “Nessuno è perfetto” di Massimo Fabio Lozzi e un film del regista foggiano Carlo Fenizi.
La Diamond si conferma con il progetto Imago la prima casa editrice a lanciare sul mercato editoriale la sfida del “cinema sommerso”.

“La Diamond Editrice si aggiudica il primo Cortegiano. Un omaggio al libro nel paese che ha dato i natali ad Aldo Manuzio”

Alessia Sità
ROMA – Quella che sta volgendo al termine è stata un’estate ricca di soddisfazioni per la Diamond Editrice. L’ultimo riconoscimento è arrivato il 5 agosto, sul finire di Stradaria – la manifestazione artistica- letteraria- enogastronomica ideata dalla cooperativa sociale Utopia 2000 a Bassiano – con l’assegnazione del Premio “Cortegiano”. La manifestazione ha voluto rendere omaggio al libro, proprio nella casa del padre dell’editoria moderna: Aldo Manuzio, nato nel 1449 nel paese lepino. La kermesse, decisamente unica nel suo genere, ha celebrato il libro in quanto prodotto: carta, caratteri usati, copertina, immagini e idee inerenti al “packaging”.
A vincere il primo premio Nazionale, istituito in memoria dell’illustre tipografo, è stato l’ultimo lavoro di Antonio Veneziani: “D’amore e di libertà”. Il volume, concepito come un libretto d’opera dell’Ottocento e illustrato da Giampaolo Carosi, è un ritratto immaginario della brigantessa Maria Elisabetta. Pagina dopo pagina, si ripercorre la storia del brigantaggio femminile, soffermandosi particolarmente sul cuore di una donna, poeta e briganta allo stesso tempo. L’editore Simone Di Matteo è stato premiato dall’attrice Valentina Riccio con il libro d’arte “Barca e costruttori” di Serge Uberti, artista francese trapiantato a Roma, considerato erede di Giacometti. Il giovanissimo editore ha voluto dedicare la vittoria a Latina, agli autori e a tutti i lettori.
Quello vinto dalla Diamond non è solo un premio al miglior libro, ma è soprattutto un riconoscimento per la piccola casa editrice che da sempre punta all’originalità e alla riscoperta del vero sapore letterario, offrendo ampio spazio a nuovi testi e a nuovi talenti letterari.

La fucina delle nebbie

Silvia Notarangelo
Roma – Una chiara idea di racconto. Si tratta di “frammenti nati nel crogiuolo rovente di un’emozione forte, di un impulso irrefrenabile, di un’urgenza di esprimere”. Ed è proprio a queste molteplici esigenze che Guido Marcelli sembra voler rispondere con la raccolta, appena pubblicata da Diamond, “La fucina delle nebbie”.
Con la sua capacità di alterare le percezioni, di trasfigurare le cose, di creare atmosfere dense di significati, è la nebbia il filo conduttore degli undici racconti. Le realtà descritte sono indefinite, lasciate volutamente nell’ambiguità, nella convinzione che l’indeterminatezza possa essere un potente strumento di comunicazione.

E se, in alcuni casi, è la quotidianità ad offrire uno spunto per raccontare situazioni paradossali, in altri è la fantasia a prevaricare, accompagnata, spesso, da una buona dose di ironia. I protagonisti delle vicende sono diversi, eppure c’è sempre un qualcosa che li accumuna: sensazioni di smarrimento e di inquietudine, desiderio di spingersi oltre, di avventurarsi in percorsi inusuali che assumono, di volta in volta, particolari sembianze. Può essere una guardiamarina alle prese con il fascino di una sagoma femminile, un militare disorientato al rientro a casa o l’esperto sciatore Valdes, assalito da uno “strano coso nero” che non gli lascia scampo.
Cambiano le situazioni, ma il modo di pensare o di agire è simile e, talvolta, imprevedibile. Non mancano, così, colpi di scena né incredibili metamorfosi. I soldati di un’invincibile armata sono impegnati in una singolare impresa non priva di risvolti, mentre il buon Padre Francesco incarna le vesti di vittima e artefice di una storia degna delle cronache locali.
Il tutto avvolto da quell’alone di mistero che solo la nebbia può conferire e che riesce a fondersi, abilmente, con le suggestioni esercitate dall’ignoto, con la curiosità e con quel gusto della scoperta che accompagnano ogni racconto.

Simone Di Matteo: il volto giovane dell’Editoria italiana parla della Diamond Editrice

Alessia Sità
Roma
– Simone Di Matteo, uno dei volti più giovani dell’Editoria italiana, racconta a ChronicaLibri la sua passione per la scrittura e la realizzazione di un sogno: la Diamond Editrice.
Cosa spinge un ventisettenne a diventare editore?

Ognuno ha un sogno. Il mio è fare l’editore oltre a coltivare la mia passione per la scrittura. Ho sempre saputo cosa volevo fare, e l’ho fatto. Determinazione, coraggio e passione per ciò di cui vivo. Sommariamente questo e la lotta contro l’editoria a pagamento mi hanno spinto a divenire un editore.

Nella storia dell’editoria italiana la figura dell’editore è sempre stata legata a un’immagine di uomini con esperienza e dalle scelte importanti, non è troppo “rischioso” avventurarsi in questo mestiere senza la dovuta “gavetta”?

Tutto è rischioso, anche alzarsi dal letto al mattino. Io non penso che solo la “gavetta” sia necessaria per un buon editore, anche se auspicabile. I grandi editori del passato sono molto differenti da quelli odierni. Io non voglio assomigliare a nessuno né agli uni, né agli altri. Le doti che un editore deve avere sono varie e numerose: a partire dall’inventiva e dall’originalità delle proprie iniziative, la conoscenza della lingua italiana, e la capacita di trasmettere ai propri autori e collaboratori il senso e i principi con cui scrivere e comunicare ai lettori. Ma soprattutto serve gusto e intuito, in fondo è di letteratura che stiamo parlando e non di editoria scientifica o giornalistica. Non dico che siano doti innate in tutti gli editori, ma sono peculiarità da raffinare con il tempo e con l’esperienza. Soprattutto e sempre con la lettura e con la passione per la ricerca letteraria.

Qual è la proposta editoriale offerta da Diamond?

La Diamond Editrice pubblica narrativa. Abbiamo ben nove collane che racchiudono gli svariati generi letterari e una nuova collana “Dittici” da poco inaugurata dedicata a nostre antologie, o scritti brevi in forma dittologica, ovvero in cui si ravvisi una duplice necessità del pensiero. Pensare per schemi binari è una delle caratteristiche della civiltà occidentale, ed oggi tutto si muove su logiche binarie. Appena pubblicata, ad esempio, nella collana Dittici, un’antologia: l’opera collettiva “Del Vizio e della Virtù – Antologia di racconti del XXI secolo” che vede al centro del volume come ideale cesura e al contempo come transizione intellettuale e letteraria un racconto donato da Dacia Maraini.

Come mai la scelta di investire sugli autori emergenti?

La Diamond Editrice offre agli scrittori emergenti tutto l’appoggio necessario e gli strumenti atti a valorizzare ciò che di più prezioso possiamo trasmettere alle generazioni presenti e future. La nostra attività è rivolta alla qualità del prodotto letterario, selezionando per il tramite del comitato scientifico di lettura, eventuali manoscritti da pubblicare, siano essi di autori emergenti che già noti nel panorama letterario italiano. Oltre la qualità contenutistica, la Diamond si pone come obbiettivo anche la piacevolezza estetica del prodotto libro, infatti, i nostri illustratori sono stati scelti dopo un’attenta analisi dei propri lavori. Giampaolo Carosi e Daniele Pacchiarotti sono per la Diamond Editrice un’importante risorsa come lo sono i membri dello staff Diamond, ognuno per le proprie competenze. Per noi, un buon libro è come un diamante, è per sempre.

Sempre meno libri venduti, sempre più case editrici: come vive la Diamond questa continua “lotta”?

La Diamond è approdata nel mondo perché non sopporto l’idea che chiunque, così per caso, ogni mattina, possa pubblicare un testo improvvisandosi scrittore pagando. Sto combattendo dai miei esordi il business dell’editoria a pagamento, che per me, è la causa dell’allontanamento dalla lettura. E l’Italia, si sa, è il paese in cui si scrive di più, ma si legge di meno.

C’è un autore in particolare che ha segnato il tuo percorso professionale e personale?

Non attingo mai da altre fonti. Dietro di me o i miei scritti ci sono solo e soltanto io. Per quanto riguarda i grandi della letteratura che stimo e leggo e rileggo sempre con grande piacere sono Cotroneo, Galasso, Piccolo, De Luca, Moravia, Pasolini, Lucarelli, o anche Alda Merini. Poi sono un grande appassionato di mitologia e autori classici.

Come nasce l’accordo fra la Diamond Editrice e la Croce Rossa Italiana?

Tutto è partito da un’idea che mi circola in mente da quando ricordo ho cominciato a pensare, ovvero che non è possibile cambiare il mondo da un giorno all’altro, ma pensare di poterlo fare è un bel gran passo in avanti. Ho conosciuto la Croce Rossa Italiana grazie a due cari amici e collaboratori che sono volontari della C.R.I. e durante una riunione abbiamo pensato ad un motivo per il quale Solidarietà e Cultura ancora non si fossero coese per il futuro. Da qui…

Che consigli di lettura ti senti di dare?

Intanto leggere è il primo consiglio. Poi imparare a scegliere cosa leggere, perché non tutto va bene. La vita è troppo breve per sprecare del tempo a leggere qualcosa di brutto o di inutile. Direi che si deve iniziare dall’inizio: per esempio leggere Omero e Virgilio prima di tutto e di tutti, adesso poi sono anche tradotti in prosa. Poi si può proseguire con i grandi romanzi dell’ottocento, che almeno una volta bisogna leggere. Balzac e Dickens … Il capolavoro assoluto è Madame Bovary di Flaubert, ma nella traduzione di Maria Luisa Spaziani. E poi la letteratura italiana del Novecento da Svevo a Pirandello fino a Moravia e Sciascia, Calvino e Elsa Morante.

“La macchina del tempo esiste già”, un viaggio fra passato e futuro di Diamond editore.

Alessia Sità
Roma – Sören Kierkegaard sosteneva che “la vita si può capire solo all’indietro, ma si vive in avanti.” È una grande verità.
Quante volte abbiamo sognato di viaggiare nel tempo, nella speranza di rivivere certi momenti o semplicemente pensando di cambiare qualcosa ? Sicuramente tante.
Nel suo libro intitolato “La macchina del tempo esiste già” edito da Diamond, nella collana Frammenti, Francesco Pomponio parla proprio del tempo, delle speranze e dei desideri legati ad esso.
In ventitré storie, l’autore ci permette di affrontare un lungo viaggio che parte dalla Preistoria per arrivare al futuro.

 Una profonda riflessione su come, quella che scientificamente viene definita come ‘quarta dimensione’, scandisca lentamente l’esistenza umana. Ogni storia è segnata da un destino diverso e ineluttabile. Il lettore è ‘costretto’ a fermare la frenesia quotidiana di cui è vittima, per riflettere attentamente sulla propria condizione esistenziale e sul proprio agire.
Attraverso uno stile curato, a tratti poetico, Francesco Pomponio ci regala una raccolta di racconti – il cui finale talvolta riesce a sorprendere il lettore incredulo – che mirano a ricordarci non solo che siamo artefici del nostro futuro, ma che la macchina del tempo si trova in ognuno di noi, basta semplicemente trovare un piccolo spazio da dedicare alla sua ricerca.

Concorsi Letterari: il bando della Diamond Editrice per "Vizi è Virtù. A ognuno il suo"

ROMA –  La Diamond Editrice indice il primo concorso nazionale dedicato ai racconti brevi dal titolo “Vizi e Virtù. A ognuno il suo”. Per partecipare è necessario spedire un racconto su uno dei sette vizi capitali (Superbia, Avarizia, Lussuria, Invidia, Gola, Ira Accidia) oppure su una delle sette virtù (Fede, Speranza, Carità, Giustizia, Temperanza, Prudenza, Fortezza) di massimo 8 cartelle ( 14400 battute ) in formato word. Le opere dovranno essere spedite entro e non oltre il 31 maggio 2011 all’indirizzo di posta elettronica diamond.editrice@libero.it.

Al fine di essere considerati validi, i racconti dovranno rispettare obbligatoriamente le seguenti caratteristiche, pena l’esclusione:
  1. In oggetto va specificato quale virtù o vizio ha come tema il racconto;
  2. Può partecipare chiunque abbia compiuto i diciotto anni di età;
  3. Sono ammessi scrittori di qualsiasi nazionalità purché il testo sia scritto in lingua esclusivamente italiana;
  4. Il concorso si rivolge esclusivamente a racconti inediti;
  5. Gli elaborati non debbono contenere nulla che possa ledere la personalità altrui o riferirsi a fatti realmente accaduti o a persone esistenti;
  6. L’autore deve firmarsi con il proprio nome per esteso, non si accetta l’uso di pseudonimi;
  7. Il file word del racconto deve contenere in prima pagina i dati anagrafici e i recapiti per contattare l’autore con l’autorizzazione al trattamento dei dati personali secondo la legge vigente;
Gli elaborati saranno valutati dal Comitato di Lettura della Diamond Editrice. Presidente della giuria e curatore del volume, l’editore Simone Di Matteo. Le opere più meritevoli saranno pubblicate all’interno dell’antologia “Vizi e Virtù. A ognuno il suo” edito dalla Diamond Editrice entro dicembre 2011.
La casa editrice si riserva di rettificare le parti contenenti errori grammaticali e/o refusi al fine di salvaguardare la qualità dell’antologia.
Si precisa che non essendo la Diamond una casa editrice a pagamento, la partecipazione al concorso NON prevede il versamento di alcuna quota di iscrizione, né si richiedono compensi o l’obbligo all’acquisto delle copie da parte dei vincitori ai fini della pubblicazione.
Gli autori delle opere selezionate cederanno la loro opera a titolo gratuito per la pubblicazione.
La partecipazione al concorso implica l’accettazione incondizionata del presente regolamento.
Affilate l’ingegno, intingete la vostra penna nella creatività e buona fortuna!