
Giulia Siena
PARMA – Di qualche settimana fa la notizia che il Natale, in Islanda, è l’occasione per regalare i libri e condividerne la lettura. L’origine di questa Jólabókaflód (“alluvione, inondazione di libri”) risale alla Seconda Guerra Mondiale, quando si potevano importare in Islanda limitate quantità di oggetti; la carta, però, aveva qualche agevolazione rispetto ad altri prodotti: da qui l’abitudine di donare libri. E questa notizia si è diffusa velocemente nelle ultime settimane – come qualche anno fa, sempre in questo periodo – stupendo le italiche genti: “Ma è un’idea grandiosa! – Perché non farlo anche qui?” Bene, oltre osservare e invidiare i popoli scandinavi, lo stupore ci deve destare, scuotere, farci entrare in libreria, scegliere con cura, donare con amore e leggere insieme (anche ad alta voce!). Qui qualche consiglio per giovani lettori.